Ha compiuto 32 anni il 9 maggio e Leandro Rinaudo, siciliano di Palermo, è arrivato in biancorosso nella finestra di mercato concessa alle ripescate in serie B Ascoli e Virtus Entella. Proprio dalla società ligure il difensore palermitano, con all’attivo più di cento presenze nella massima serie con Palermo, Siena, Napoli, Juventus, Novara e Livorno, la società biancorossa nell’ultimo giorno di mercato ha pescato quel rinforzo difensivo necessario dopo i gravi infortuni di Brighenti e Manfredini. «Era una trattativa iniziata ancora negli ultimi giorni di agosto — precisa Rinaudo — e pur tra qualche difficoltà alla fine siamo riusciti a trovare un accordo e sono molto contento di essere approdato a Vicenza. Qui ho trovato un ambiente ottimo, con un gruppo di ragazzi positivi che mi hanno accolto benissimo, e adesso spetta a me ricambiare la fiducia che la società ha riposto in me». Dopo l’esordio vittorioso ad Avellino e il pari interno contro la capolista Crotone, la sconfitta di Vercelli ha interrotto la lunga serie positiva del Vicenza, di fatto alla sua prima sconfitta stagionale. «Purtroppo è arrivato il primo stop e dispiace molto – spiega Rinaudo – è stata una gara in cui abbiamo commesso errori che abbiamo pagato a caro prezzo. Abbiamo perso come collettivo, da sempre porto avanti con convinzione l’idea che nel calcio si perde e si vince in undici e non mi sentirete mai parlare dei singoli perché il nostro è uno sport di squadra». La cosa che ha lasciato più rammarico è che a Vercelli il Vicenza ha perso una gara più per errori propri che per meriti degli avversari. «In serie B non ci sono mai risultati scontati, l’ultima può battere la prima e tutte le gare presentano difficoltà. La cosa positiva è che la squadra ha sempre mostrato di sapere giocare un calcio propositivo ed efficace, grazie all’ottimo lavoro di mister Marino. Per questo bisogna continuare a lavorare e a credere in quello che proviamo in settimana, se giochi bene i risultati arrivano». Nello scorso anno a gennaio Rinaudo si è trasferito al Bari dove ha giocato insieme a Cristian Galano, una parte finale di stagione in cui il difensore palermitano ha fatto bene tanto che in estate pareva dovesse tornare a giocare in Puglia. «L’anno scorso avevo iniziato a Chiavari e devo dire che non mi sono trovato bene dall’inizio — sottolinea Rinaudo — e quindi a gennaio mi sono trasferito volentieri a Bari, dove mi sono subito sentito parte integrante della squadra e dell’ambiente. Mi sono trovato bene e sarei tornato volentieri ma poi non si è riusciti a trovare un accordo. Quando si è aperta la strada per Vicenza non ci ho pensato due volte nell’appoggiare una soluzione che mi trova pienamente soddisfatto». Venerdì sera al Menti, contro il Novara, il Vicenza cercherà la prima vittoria davanti al pubblico amico e Rinaudo sarà l’ex della gara, avendo militato in Piemonte nella stagione di serie A. «Vengono dalla vittoria ottenuta con il Cagliari, a testimonianza che sono un’ottima squadra — spiega Rinaudo — noi cercheremo di dare il massimo per vincere e per riscattare la sconfitta subita a Vercelli, stiamo lavorando con la massima concentrazione per centrare l’obiettivo».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)