Roberto Bonetto, amministratore delegato del Padova, si è soffermato alla Guizza prima dell’allenamento pomeridiano ancora una volta sulla questione stadio rispondendo alle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco Massimo Bitonci e ribadendo unità d’intenti con l’amministrazione comunale: “Volevo fare due considerazioni su un paio di articoli letti oggi sui quotidiani. Volevo fare chiarezza sul rapporto tra il Calcio Padova e l’amministrazione comunale, messo in dubbio su una testata giornalistica: non è assolutamente vero che si è incrinato, e la prova è che il sindaco fosse al nostro fianco a vedere le partite con SudTirol e Cittadella. Non vedo poi questa grossa discrepanza nelle vedute riguardanti l’impiantistica… Il sindaco aspetta giustamente una manifestazione d’interesse da parte della società, e noi abbiamo svelato che stiamo preparando un masterplan per presentare tra un mese e mezzo una manifestazione d’interesse. Vorremmo costruire un nuovo stadio al posto dell’Euganeo con un centro polisportivo attiguo con altre soluzioni, perché mancano in zona anche una piscina ed un palazzetto per basket ed altri sport. I soldi? Vedremo come li troveremo, ma sono ottimista perché gli enti pubblici troveranno ottimale un progetto simile. Per quanto riguarda il nuovo Euganeo, dopo la manifestazione d’interesse scatta un iter che avrà una tempistica di almeno due-tre anni ed in questo lasso di tempo avremo bisogno di un’altra sede. In questo senso il Plebiscito va benissimo come alternativa, anche se sarà temporanea nel caso in cui questo progetto di nuovo stadio andrà fino in fondo. Non stiamo andando ognuno per la propria strada, e il sindaco non è certo tenuto ad informarci riguardo i suoi progetti sul Plebiscito. Ma se poi la manifestazione d’interesse avrà un seguito saremo in una botte di ferro. I rapporti con Zed? Se ad un certo punto andassimo a giocare al Plebiscito l’Euganeo potrebbe essere dato per uno-due anni a completa disposizione della Zed o di altri organismi, perché bisognerà seguire un iter prima di abbattere il vecchio Euganeo. Cambieranno gli accordi in caso di nuovo Euganeo? Lo stadio dello Schalke 04 ha il terreno di gioco che slitta all’esterno e va nel parcheggio quindi può essere utilizzata per altre cose, e proprio in settimana ci incontreremo con lo studio di ingegneria che ha progettato lo Juventus Stadium per valutare le eventuali soluzioni più consone. Ci saranno anche delle percentuali di commerciale e di residenziale. I nomi degli investitori? Lasciano il tempo che trovano, con Pedrina e Candeo non ho minimamente parlato di queste cose! Questi due nomi non hanno nulla a che fare con questo progetto. Da dove vengono gli investitori interessati? Direi da fuori regione… Lo stadio ideale per me? È già disegnato, ce l’ho sul mio telefonino ed è una piccola bomboniera. E dirò una parola in più adesso: sogno uno stadio legato ad un azionariato popolare, mi piacerebbe che ognuno decidesse di comprarsi il proprio posto allo stadio per tot anni…”. A breve sulla nostra pagina Facebook il video delle dichiarazioni di Roberto Bonetto