Montenegrino di Podgorica, 22 anni, Filip Raicevic è la grande rivelazione di questo avvio di stagione del Vicenza. L’attaccante è stato acquistato nel luglio scorso nell’operazione che ha visto la cessione del centravanti Niko Bianconi, operazione in cui l’esborso del Vicenza è stato pari a circa venticinquemila euro. La punta montenegrina è dotata di un fisico molto possente (191 cm per 82 chili), con la caratteristica principale di riuscire a fare reparto da solo; caratteristiche che sono piaciute fin da subito a Pasquale Marino che, appena Andrea Cocco è stato ceduto al Pescara, ha bloccato la cessione in prestito di Raicevic alla Pistoiese. Raicevic ha una storia calcistica che comincia nel 2008, quando fino al 2011 ha militato nel FK Partizan di Belgrado; nel 2012 è passato all’Ofk Petrovac Montenegro e nel 2013 è arrivato in Italia, periodo in cui si è allenato con il Carpi senza però essere tesserato. Dopo una breve parentesi in Belgio, al Rrfc Montegnee, è ritornato in Italia giocando dal gennaio del 2014 con la maglia della Lucchese realizzando 3 reti in dieci presenze in serie D e, nella scorsa stagione, sempre in rossonero, altri tre gol in 26 presenze ma in Lega Pro. A luglio Raicevic, che ha doppio passaporto, è stato acquistato dal Vicenza e nemmeno lui poteva immaginare un impatto così positivo. «Quando mi hanno detto che mi aveva acquistato il Vicenza ero felicissimo – sottolinea Raicevic – e sono partito subito per raggiungere il ritiro. Il giorno dopo era in programma l’amichevole con la Lazio e scendere in campo contro tanti campioni è stata una emozione che non dimenticherò». Nelle amichevoli estive alterne buone prestazioni a qualche prova un po’ sottotono, ma mostra una determinazione che colpisce tutti. «Per me Vicenza rappresenta una grande occasione – spiega Raicevic – e ringrazio la società per la fiducia e i compagni di squadra, fin da subito mi hanno accolto benissimo. Qui ci sono tutti bravi ragazzi, è importante perché tra di noi c’è unità e compattezza». Raicevic si è trovato subito a suo agio, tanto che aveva deciso di rimanere in biancorosso anche se Cocco fosse rimasto a Vicenza. «Lui aveva segnato 20 gol l’anno scorso e io sarei stato una riserva, lo sapevo, ma volevo lo stesso provare a giocare le mie possibilità. Poi è andata come si sa e ora non posso e non voglio fermarmi». E con 4 gol segnati è il capocannoniere del Vicenza. «E’ una soddisfazione – precisa Raicevic – ma prima di tutto viene la squadra e se, come successo a Vercelli, segno e si perde la delusione per me è grande».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)