Renate-Padova, le pagelle biancoscudate: le sufficienze sono poche e risicate, involuzione generale per i Biancoscudati

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Favaro 6: Dopo il “super-lavoro” di Cittadella sperava di essere chiamato meno in causa, ed invece non solo deve superarsi sul diagonale di Graziano ma compie anche almeno tre uscite più che utili. E ha anche un palo da ringraziare…

Dionisi 6: Scaccabarozzi lo punta, contando sulla sua comprovata rapidità. E riesce anche a saltarlo in qualche occasione, salvo poi preferire le vie centrali una volta che “Frecciarossa” gli ha preso le misure. Cresce col passare dei minuti.

Diniz 6: Il popolo padovano si era spaventato giovedì leggendo del “malanno stagionale” che lo aveva colpito. Ma tranquilli: il brasiliano non molla mai. E non solo ha recuperato a tempo di record, ma è anche il migliore a livello difensivo. Se non ci fosse lui…

Niccolini 5: Prende dopo soli dieci minuti un cartellino giallo che potrebbe inibirlo. Lui è bravo a non cadere nelle provocazioni degli avanti avversari, ma alterna alcune entrate tempestive a molti errori di valutazione. Sempre meglio di otto giorni fa, comunque…

Favalli 5.5: Sarà perché spesso è costretto ad accentrarsi, o forse a causa delle gambe “imballate” da due turni di stop forzato, ma sta di fatto che nella prima frazione Graziano lo svernicia ripetutamente, creando la maggior parte dei pericoli per i nerazzurri. Ha però il merito di guadagnare fiducia e lucidità una volta rotto il fiato.

Mazzocco 5: Nel primo tempo avrà toccato sì e no cinque palloni, dando anche l’impressione di essere fisicamente in difficoltà. Parte meglio nella ripresa, ma mister Parlato lo “sacrifica”.

(Ilari 5): Entra in campo col piglio sbagliato, e gli riescono poche giocate.

Bucolo 6: Gli viene chiesto di fare il metronomo davanti alla difesa e nel contempo di fungere da collante tra i reparti. Nel complesso svolge a dovere entrambi i compiti, dimostrando senso della posizione e visione di gioco.

Corti 5.5: Al pari di Mazzocco fatica a trovare tanto il ritmo partita quanto il giusto collocamento in campo. Ed a risentirne è la manovra, perché oltre ai palloni giocabili manca il sostegno ad Altinier ed agli esterni. Se non altro guadagna il rigore…

Bearzotti 5: Quando parte da sinistra accentrandosi sembra sapere cosa fare (pur peccando di mancanza di precisione), ma sulla fascia opposta davvero non si raccapezza. Forse deve ancora entrare in ottica Lega Pro…

(Turea S.V.):

Altinier 5: Lotta contro i mulini a vento, è vero. Ma quel rigore sbagliato…

Petrilli 5.5: Ha il merito di aver fatto l’unico – e sottolineiamo unico – tiro nello specchio della porta. Ma anche lui fatica a sfondare il muro nerazzurro, pur provandoci decisamente più di chiunque altro…

(Giandonato 5): Lanci poco precisi e poca determinazione.




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