PADOVA – Gira e rigira, è sempre l’infermeria a tenere banco in casa Padova. La notizia del giorno, assai gradita, è che Neto Pereira ha qualche chance di recupero, quantomeno per la panchina, per la trasferta in programma domenica a Meda contro il Renate. Ma di notizie ce n’è pure una cattiva e riguarda Marcus Diniz, che potrebbe alzare bandiera bianca, creando un grosso problema a Carmine Parlato, che già deve rinunciare allo squalificato Fabiano. Diniz ha accusato un forte attacco febbrile e si spera che il decorso sia rapido, ma siamo a 48 ore dalla gara e non ci sono certezze assolute. Decisiva sarà la rifinitura odierna, ma vista l’emergenza si farà di tutto per recuperarlo. Buone notizie anche su Salvatore Amirante, che è vicino al rientro in gruppo. L’attaccante ha lavorato sulla forza e il ginocchio risponde abbastanza bene, nonostante un certo gonfiore sintomo di una lunga inattività dopo l’intervento di pulizia in artroscopia svolto ormai quasi due mesi fa: «Non voglio sbilanciarmi in alcun modo – spiega il centravanti biancoscudato – ma le sensazioni che ho sono positive. Purtroppo, però, lo erano anche in altre occasioni, per cui diciamo che le cose vanno discretamente e ci fermiamo qui per scaramanzia». L’obiettivo di Amirante sarebbe quello di andare in panchina già contro il Mantova, o nella peggiore delle ipotesi nella successiva trasferta a Pavia in programma sabato 31 ottobre alle ore 20.30: «Per un rientro a pieno regime penso che andremo alla metà di novembre – spiega Amirante – poi è chiaro che per arrivare al top penso ai primi di dicembre. Però devo mettere benzina sulle gambe, per cui il rientro sarà graduale. La settimana prossima farò tutto il lavoro con il gruppo eccezion fatta per la partitella, poi vorrei provare ad andare in panchina per riassaporare il clima partita. Il ginocchio è un po’ gonfio, ma chi mi segue mi ha rassicurato. Dopo una lunga pausa e quando solleciti l’arto sulla forza, è normale che ci siano reazioni di questo tipo». Amirante osserva con trepidazione l’andamento del campionato della squadra: «Nelle ultime due giornate purtroppo le cose non sono andate bene – ammette – ma in giro non vedo fenomeni. Per meglio dire ho visto un ottimo Cittadella e un buon SudTirol, ma credo che nelle ultime due sconfitte ci siano anche nostri demeriti. La nostra dimensione? Sono e resto convinto che, con un po’ di fortuna e se siamo al completo, la possibilità di agganciare la zona playoff sia concreta. Certo, devono girare bene una serie di cose, nel calcio come nella vita ci vuole anche la buona sorte e io ne sono la testimonianza». Nel frattempo oggi è in programma la rifinitura anche per il Cittadella. Ottime chance di convocazione per Alessandro Sgrigna, che ieri ha lavorato con il gruppo e che ha mostrato buoni segnali di ripresa. Non si esclude un ingresso per una manciata di minuti nel finale domani pomeriggio al Tombolato contro la Giana Erminio.
Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello