PADOVA Dopo i ripetuti annunci delle ultime settimane, arriva la prima mossa concreta. La giunta di Palazzo Moroni, con un documento nero su bianco approvato venerdì 16 ottobre, ha infatti deliberato lo stanziamento di tre milioni di euro per la ristrutturazione dello stadio Plebiscito, con l’obiettivo di trasformarlo in un impianto capace di ospitare le partite del Calcio Padova già a partire dalla prossima stagione 2016-2017. Il progetto e la relativa spesa necessaria per metterlo in pratica sono contenuti nel programma triennale delle opere pubbliche, firmato dal sindaco Massimo Bitonci e dall’assessore cittadino Paolo Botton. Dando retta a quanto certificato dall’architetto comunale Luigino Gennaro, uno dei dirigenti più fidati dell’ex senatore leghista, i lavori dovrebbero cominciare a marzo 2016 e durare circa un anno. Ma, come scritto sopra, l’intenzione del sindaco è quella di rendere agibile lo stadio già per il campionato 2016-2017. Tutto vero, dunque. La squadra biancoscudata sembra destinata ad abbandonare, forse per sempre, l’Euganeo di viale Rocco: «Nei prossimi mesi – ha di recente spiegato Bitonci a proposito del Plebiscito – sistemeremo le tribune già esistenti, collocheremo i seggiolini sui gradoni, rifaremo le recinzioni, costruiremo i tornelli e la sala Gos (Gruppo operativo sicurezza, ndr) e daremo vita ad un impianto con 8mila posti a sedere, in cui la partita si vedrà certamente meglio rispetto all’Euganeo. Poi, nel 2017, realizzeremo sia la curva sud che quella nord – ha fatto sapere il sindaco – e porteremo così la capienza a 15mila persone. Mi sembra una buona soluzione, pure qualora la squadra fosse promossa in serie B o addirittura in A».
Fonte: Corriereveneto.it, Davide D’Attino