Difficile trovare note positive in un sabato sera destinato a lasciare il segno sul Padova di Carmine Parlato. Difficile, ma non impossibile. Ad esempio Cristian Altinier. O magari Alessandro Favaro, che sta dimostrando le qualità che gli hanno dato la nomina di miglior portiere della serie D 2014-2015.
Favaro, che sensazione le è rimasta dopo il 3-1 di sabato sera?
«Contrastante. Fanno piacere i complimenti sulla prova individuale, ma come si può gioire quando si perde un derby così? Un peccato, a un certo punto avevo davvero sperato che la partita girasse…».
Si spieghi meglio.
«Quando avevo fatto quella doppia parata su Coralli e Chiaretti e poco dopo avevamo segnato il gol dell’1-1, ho pensato che una serata cominciata male poteva finire bene. Purtroppo non è andata così ma cercheremo di reagire».
Contro SudTirol e Citta si è visto un brutto Padova. Che spiegazioni si è dato?
«Eravamo partiti bene, poi ci siamo inceppati. Ma sono convinto che il nostro organico ci regalerà tante soddisfazioni. Dove potremo arrivare? Non lo so, ma so per certo che il Padova tornerà a fare parlare di sé in positivo. Le qualità le abbiamo, ci vuole pazienza».
Qual è stata la parata più difficile di sabato sera?
«Uno potrebbe pensare quella su Coralli, invece secondo me è stata molto bella quella nel finale sul diagonale di Schenetti. Il tiro era potente e angolato, penso che quel gesto sia stato importante, anche se il risultato era andato».
Si aspetta di giocare titolare domenica a Renate?
«Deciderà il mister. Ci spero, ovvio, sarei bugiardo a dire il contrario. Ma accetterò ogni decisione senza problemi».
Che obiettivi si è posto quest’anno?
«Direi che vivo abbastanza alla giornata, vado avanti serenamente, non mi aspetto nulla. Ogni cosa me la devo conquistare sul campo».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)