Favaro 7: Si presenta con una provvidenziale uscita bassa sui piedi di Coralli ma viene spiazzato dal dischetto da Iori. Nella ripresa è prodigioso su Coralli, Chiaretti, Bobb e Schenetti. Non basta per evitare la sconfitta, ma contribuisce a renderla decisamente meno pesante.
Dionisi 6: Sotto gli occhi del fratello (attaccante) Federico si rende protagonista di una partita accorta, senza particolari errori. D’altronde Litteri fa ammattire altri…
Fabiano 5: E’ lui a provare a mettere ordine al centro della difesa. Ma è un’impresa impossibile: i granata corrono tre volte più forte dei biancoscudati e penetrano da ogni parte. A “chiudere il cerchio” l’espulsione causa doppio giallo. Ci mancava pure questo…
Niccolini 4: Litteri lo annichilisce: prima lo costringe all’atterramento in area (tralasciamo l’errore di valutazione, tempo e quant’altro che porta al rigore…) e quindi lo lascia letteralmente sul posto in occasione del definitivo 3-1. Mah…
Diniz 6: Dirottato a sorpresa (nel senso di fascia, no di ruolo) a sinistra, a livello difensivo sembra soffrire la verve di Bobb ma quando decide di accelerare sono dolori per Salvi. Luci ed ombre…
Mazzocco 5.5: Vorrebbe festeggiare nel migliore dei modi la prima presenza stagionale ed i vent’anni compiuti da poco. Ma l’unico vero guizzo è la rovesciata che costringe Pascali al rigore. Arriveranno giorni migliori. Per lui e per il Padova…
Corti 5: Secondo passaggio a vuoto dopo la prestazione negativa col SudTirol. Non riesce a fungere a dovere da filtro e perde il confronto coi pari ruolo granata, che vincono la maggior parte dei contrasti. E se il centrocampo non gira…
Ilari 4.5: Nel primo tempo sbaglia la scelta degli scarpini, scivolando spesso e volentieri. Risultato: perde il tempo giusto in almeno tre occasioni causa mancata aderenza, e la spinta offensiva biancoscudata ne risente. E serve più precisione nei cross…
(Bucolo 5.5): Prova a mettere sul campo tutta la “rabbia” per la panchina, ma non è la serata adatta…
Cunico 4.5: I “mastini” cittadellesi gli mordono le caviglie non appena la palla transita dalle sue parti, rendendogli la vita a dir poco difficile. Ma è anche vero che lui non riesce a trovare valide alternative, sbagliando gran parte delle giocate. Urge la riaccensione del faro…
(Bearzotti 5.5): Tanta voglia, poca sostanza.
Petrilli 5: Soffre al pari di Ilari di “problemi di aderenza”. E se il proprio punto di forza è il cambio di passo vien da sé che difficilmente si riuscirà a fare la differenza. Aggiungeteci la caparbietà dei difensori di casa, e l’insufficienza è servita…
Altinier 6: Si danna davvero l’anima, perché là davanti è troppo solo. Allora corre, rincula e lotta, il tutto per provare a far salire la squadra e a pungere. Ci riesce, su rigore. Ma quanto accade il quarto d’ora successivo vanifica tutto. Purtroppo per lui…