Tommaso Bellazzini e Giovanni La Camera: domani a Pavia il Cittadella se la dovrà vedere anche con loro. Due ex giocatori che serbano ricordi contrastanti nella loro esperienza in maglia granata. Solo note positive per La Camera nei suoi sei mesi a Cittadella (a gennaio 2013 è passato poi al Padova), Bellazzini invece nell’Alta Padovana ha vissuto l’apice della sua carriera ma anche periodi meno felici: «Ho un’esperienza agrodolce di Cittadella. Il momento più bello da calciatore l’ho passato là, a livello emozionale non ho mai vissuto un’avventura così importante, culminata con i play off: quello è stato un anno incredibile, per me e la squadra. Da lì in avanti però il rapporto si è incrinato, per vari motivi, e le stagioni successive sono state più difficili». «Devo ringraziare Marchetti per avermi dato l’opportunità di rigiocare tra i cadetti dopo qualche anno di Lega Pro – racconta La Camera -. Sono stato felice di essere entrato a far parte della famiglia-Cittadella anche se per poco tempo, ho ancora tanti amici da quelle parti». Il suo momento più esaltante in maglia granata? «La trasferta di Coppa Italia a S. Siro contro l’Inter, è stata un’esperienza toccante, indimenticabile, che porterò dentro di me per tutta la vita». Per La Camera, Pavia-Cittadella non sarà una gara come le altre: «A me fa sempre piacere incontrare le persone con le quali ho condiviso parte della mia carriera. Voglio dare prova di essere un giocatore importante per il Pavia, e ripagare la fiducia che mi è stata data. Tutti tengono a fare bella figura dinnanzi alle ex squadre». Per Bellazzini, invece, sarà una partita da vincere e basta: «Non ho niente da dimostrare. Credo di aver lasciato un bel ricordo a Cittadella, con i tifosi e le persone del posto avevo instaurato un rapporto straordinario. Mi hanno sempre voluto bene». Domani si affrontano due realtà indicate dagli addetti ai lavori tra le favorite per la vittoria finale: «Sarà una partita molto difficile, il Cittadella ha lo stesso nostro obiettivo. Ha tenuto diversi giocatori dell’ultimo campionato cadetto che per la Lega Pro è un lusso, e ha preso elementi di notevole caratura come Iori e Pascali», afferma La Camera, lo stesso dice Bellazzini: «Il Cittadella lotterà sino alla fine per la promozione, ne sono certo. Ha una rosa altamente competitiva e arriva da un pareggio abbastanza deludente, quindi punterà a rifarsi contro di noi». Per i due giocatori è il primo anno a Pavia, una società che mira ad essere protagonista del girone: «Mi ci trovo bene, la città è bella e accogliente, e ci sono traguardi importanti da raggiungere – rivela Bellazzini -. Sin dal primo giorno della preparazione l’obiettivo è stato reso pubblico, ed è quello di vincere il campionato dopo il terzo posto dell’anno precedente». Per La Camera, Pavia rappresenta il “ritorno a casa”: «Ci sono stato quattro anni fa, prima di trasferirmi a Cittadella. C’è un bel gruppo, sicuramente valido, che può competere ai massimi livelli».
(Fonte: Gazzettino)