Padova-SudTirol, Ilari: “L’infortunio è un ricordo! E non firmo per quattro punti nelle prossime due partite…”

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Non ci sarà Neto Pereira, non ci sarà Lazar Petkovic, forse non ci sarà nemmeno Alessandro Favalli, che ieri non si è allenato e per il quale sarà decisivo l’ultimo provino nel corso della rifinitura di oggi, alle 10, alla Guizza, ma la gara di domani con il Sudtirol sancirà perlomeno l’atteso ritorno di Marco Ilari nelle file del Padova. Si era fatto male con la Triestina in amichevole a fine agosto, ma era sceso ugualmente in campo contro il Pordenone in Coppa Italia, aggravando la sua situazione. Domani, dopo un mese di stop, l’esterno offensivo romano è pronto a riprendersi la sua maglia. Che, non è da escludere, potrebbe essere anche quella di titolare, nel trio di trequartisti dietro a Cristian Altinier. «Sta andando tutto benissimo», annuncia Ilari alla vigilia del match, in programma alle 15, «nel senso che le mie sensazioni sono ottime. L’ultima ecografia di controllo ha detto che l’edema alla gamba si è completamente riassorbito, e da martedì mi alleno con il resto della squadra. Penso e spero di essere ormai uscito dal tunnel». Le sue “ottime sensazioni” significano che la situazione è migliore di quanto si aspettasse? «Sì, perché fino a poco tempo fa sentivo ancora un po’ di resistenza, un leggero fastidio quando mi muovevo. Invece adesso la gamba è davvero libera, anche se il fatto di essere rimasto fermo un mese ha comunque le sue conseguenze, sento che un po’ di fatica c’è».

Quale pensa possa essere la sua autonomia? «Non lo so dire sinceramente. In questo mese un po’ ho lavorato, anche se sempre a parte. Non sono mai rimasto del tutto fermo, quindi un po’ di carburante penso di averlo. Sono a disposizione anche per i 90’: se il mister mi getterà nella mischia, cercherò di giocarne il più possibile con la giusta qualità. Ma adesso la squadra sta andando molto bene, e pure il sottoscritto ora deve fare il suo per riconquistarsi il posto in campo. Chi sta giocando lo sta facendo rendendo al massimo». Compreso Bearzotti, che in questo periodo l’ha sostituita? «Enrico va molto bene, è un ragazzo giovane ma si sta applicando al massimo. I risultati vengono anche dal fatto che i due esterni offensivi sinora si sono fatti un mazzo così per lavorare in tutt’e due le fasi: lo dimostra il fatto che in tutt’e quattro le partite sin qui disputate siamo andati in gol, e nella metà delle occasioni non l’abbiamo subìto. È un dato importante». Per voi reduci della passata stagione sono cambiati i compiti richiesti dal tecnico in quel ruolo? «Più o meno è come l’anno scorso, la differenza è che in questa categoria si trovano terzini di qualità tecnica e atletica superiore, che scendono molto di più rispetto a ciò che accadeva in Serie D. E questo per noi esterni significa dover ripiegare in difesa spesso».

Domani arriva il Sudtirol: il Padova deve confermare il trend casalingo tenuto con Pro Piacenza e Lumezzane. «Vero, ma siamo consapevoli che il Sudtirol è forse la squadra più forte che si presenterà all’Euganeo in questa prima metà di stagione. Utilizza il 3-5-2, ma mi auguro che domani siano gli avversari a doversi adattare al nostro gioco, e non il contrario: il loro è un modulo particolare, e hanno giocatori molto bravi come Giacomo Tulli». Lo conosce? «Ci ho giocato insieme, ed è veramente un grande. Non l’ho sentito in questi giorni, ma so che in estate c’era stato su di lui anche un interessamento del Padova. È una freccia importante nell’arco del Sudtirol (anche se potrebbe dare forfait per problemi muscolari, ndr), ma diciamo che con il senno di poi al Padova, in tema di attaccanti che sono arrivati, non è andata male». Tra otto giorni poi arriva il derby. Settimana intensa? «La più difficile è sempre la prima partita che arriva: non ha senso pensare al derby di sabato 10, tutte le gare hanno le loro insidie e le loro difficoltà. Abbiamo studiato il Sudtirol e sappiamo come si comporta, ma non è detto che riscattarsi dopo due sconfitte sia più difficile che confermarsi dopo quattro risultati utili, come invece dobbiamo fare noi. Solo di una cosa sono certo: tra domani e il derby, io per quattro punti non firmo».

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Ccochiglia)

Ilari sarà a disposizione in campionato per la prima volta proprio domani nella sfida con gli altoatesini, dopo essere rimasto ai box oltre un mese per l’aspirazione di un ematoma alla coscia, infortunio occorso nell’amichevole a Caorle con la Triestina. Aveva comunque giocato con il Pordenone in Coppa Italia, poi appunto si era reso necessario lo stop prolungato e questa settimana è tornato a lavorare in gruppo. «In questi giorni la gamba ha risposto al meglio, le sensazioni sono buonissime. Conto di essere a disposizione con il Sudtirol, ho una voglia matta di tornare in campo dato che è dura restare fuori e vedere i compagni giocare, e voglio dare un aiuto importante alla squadra che sta andando benissimo: finora ha fatto prestazioni di ottimo livello, e ciò dimostra che siamo sulla strada giusta». Sulla sfida di domani. «Sarà una partita tosta con una buonissima squadra. Dobbiamo comunque pensare solo a noi stessi, sapendo che possiamo fare bene con chiunque».  Finora come esterni offensivi sono stati impiegati Petrilli e Bearzotti, complice anche il fatto che lei e Aperi eravate indisponibili. «Sarà dura conquistarsi il posto considerato che la squadra si sta comportando benissimo, inclusi Petrilli e Bearzotti che hanno interpretato alla perfezione il ruolo nella fase offensiva e in quella difensiva. Ma tutti i compagni finora impiegati hanno fatto cose egregie».

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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