Il Venezia torna in campo oggi a Villafranca Veronese (ore 15) per il turno preliminare di Coppa Italia. Un’occasione buona soprattutto per dare spazio a chi, fino ad ora, ha visto poco il campo. E’ il caso di Matteo Malagò, che all’attivo ha una presenza da titolare (con il Monfalcone) e che punta sul turn over per dare il suo contributo. «Spero di esserci, certamente — conferma il centrocampista arancioneroverde — ma non scalpito, sono sicuro che tutti noi avremo spazio, chi prima o chi dopo. E poi il Venezia sta vincendo, questo è ciò che conta». Capolista a punteggio pieno, la squadra di mister Favaretto deve ora fare i conti più che altro con i cali di tensione. «E’ questo il pericolo principale, potrebbe essere la nostra debolezza — conferma Malagò — ma il mister è molto bravo a tenerci sempre in tensione. E anche il direttore Perinetti ci ricorda sempre questo concetto». La squadra è affiatata, il gruppo funziona: «Anche questo è un punto a nostro vantaggio. Oltre ad avere tanti giocatori di categoria superiore, il fatto di aver subito trovato l’intesa tra i compagni è molto importante, ci sta aiutando ulteriormente». E adesso si aspetta l’arrivo della proprietà made in Usa: «Siamo molto curiosi, aspettiamo di conoscerli. Ma da questo punto di vista — chiude Malagò — siamo tranquilli, il direttore ci ha sempre dato molta fiducia su questo aspetto». Oggi Favaretto dovrà fare a meno di alcuni giocatori acciaccati. Mancheranno Barreto e Maccan, ieri si sono sottoposti a risonanza (postumi di alcuni colpi rimediati domenica) il cui esito sarà noto oggi. Assenti anche Cernuto per influenza, Cangemi (ieri si è allenato a parte) e Cantini per problemi familiari. Tra i convocati anche Davide Modolo, fratello di Marco, junior aggregato alla prima squadra. Arrivato il dato definitivo degli abbonamenti: sono 786, di cui 100 in tribuna centrale, 473 laterale e 213 in curva sud. Lo scorso anno in Lega Pro erano stati 571, di cui 127 in curva. Questa la probabile formazione oggi: (4-3-3) D’Alessandro; Di Maio, Luciani, Modolo, Busatto; Soligo, Callegaro, Malagò; Serafini, Innocenti, Carbonaro. All. Favaretto.
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Venezia)