Se siete appassionati di poker sportivo avrete sicuramente capito di chi stiamo parlando, per tutti gli altri vi basti sapere che Luca Pagano è uno dei giocatori italiani più vincenti nel mondo del Texas Hold’em. La sua carriera parte da lontano, dalla passione tramandatagli dal padre Claudio durante gli anni vissuti in Veneto.
Ma la storia di Luca Pagano dimostra che cervello e ambizione sono armi indispensabili per un uomo di successo e la sua storia ne è una perfetta testimonianza: grandissima abilità al tavolo da gioco e capacità imprenditoriali che ne hanno fatto uno dei più brillanti businessman italiani. Per dirla a modo suo, o se preferite alla Jean-Luc Picard, “nothing wild. And the sky’s the limit”.
Dopo aver studiato alla Facoltà d’Informatica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia inizia a lavorare come manager in un locale della sua Treviso e subito lascia intravedere le sue capacità gestionali. L’incontro con il poker dal vivo avviene nel 2002, quando Pagano disputa un torneo a Nova Gorica, nel quale riesce a portare a casa €931. Il giorno successivo in un altro torneo, sempre in Slovenia, si aggiudica altri €952: sono le sue due prime vittorie in tornei dal vivo e apriranno la strada a una carriera che lo porterà a vincere complessivamente ben $2.167.575, parenti prossimi di due milioni di euro, che fanno di lui l’ottavo giocatore italiano più vincente della storia.
Pagano inizia a girare l’Europa nei più prestigiosi eventi di poker sportivo e già nel 2004 centra un importante 3° posto all’European Poker Tour di Barcellona, che gli vale un premio da €20.000. Nel frattempo però il suo istinto imprenditoriale lo porta a fondare la Pagano Events, una società per la promozione e l’organizzazione di eventi pokeristici, attualmente leader del settore per l’Italia.
La fama di Pagano si accresce ogni anno, spesso proprio in occasione degli eventi dell’EPT, nei quali il giocatore veneto riesce sempre a centrare piazzamenti importanti, uno su tutti il 6° posto ottenuto nell’evento principale della tappa monegasca della manifestazione, che oltre alla conferma di essere entrato nella cerchia dei migliori giocatori del mondo, regala a Pagano un assegno da €337.000. Nello stesso periodo viene anche eletto “Miglior giocatore di Poker dell’anno”.
Inoltre Pagano entra a far parte del Team Pro PokerStars, la più importante poker room operante nel nostro Paese, e si ritrova in compagnia di mostri sacri del poker sportivo e di campioni di altri sport come Ronaldo. Il trevigiano continua a mietere successi a livelli europeo, sempre con piazzamenti che gli consentono di vincere premi importanti, ma continua a mancare il bersaglio grosso, quello che gli consentirebbe di impreziosire un palmares già di tutto rispetto.
L’appuntamento con la storia arriva il 28 Luglio del 2011, nella città dei fiori: a Sanremo Pagano mette in fila 425 avversari e si aggiudica la tappa dell’Italian Poker Tour, il circuito pokeristico di maggior rilievo a livello italiano, vincendo l’abita Picca e un bottino da €210.000.
Questo exploit accresce ulteriormente la notorietà di Pagano, ormai diventato simbolo del poker sportivo in Italia grazie anche alla partecipazione come commentatore al programma televisivo “Poker1Mania”, andato in onda dal 2007 al 2011.
E la sua strada continuerà a incrociare quella del mondo televisivo, grazie al talent show sul poker sportivo “La Casa degli Assi”, trasmesso su Italia 1 e arrivato alla sua seconda edizione. Il campione veneto assume il ruolo di Direttore della Casa e svolge spesso il ruolo di guida per i concorrenti: il suo tormentone resta comunque “shuffle up and deal”, usata per dare il via al gioco dei partecipanti alle partite televisive.
Insomma, imprenditore, campione al tavolo e volto televisivo. Per dirla alla Pagano, o se preferite alla alla Jean-Luc Picard, “nothing wild. And the sky’s the limit”.