Tre mesi fa, giorno più giorno meno, era il match che avrebbe deciso la finalista dei playoff per la serie A. Adesso può essere considerata partita della rivincita o, almeno, una partita importante nella prospettiva di due squadre considerate, a inizio stagione, tra le favorite per salire di categoria. E sarà anche il match del grande ex Andrea Cocco, partito da Vicenza per approdare proprio in Abruzzo. Motivi di interesse ce ne sono quindi molti, ma quello che affronterà il Pescara oggi al Menti sarà un Vicenza largamente rimaneggiato, quasi decimato da ben nove assenze pesanti: mancanze che colpiscono in particolare la difesa e il centrocampo. Pasquale Marino cerca di minimizzare, ma non può far a meno di ammettere che per arrivare a 21 convocati è stato costretto a pescare a piene mani nella Primavera di Daniele Fortunato. «Sì – ammette il tecnico del Vicenza – per completare l’organico delle convocazioni abbiamo avuto bisogno di alcuni ragazzi della Primavera e questo conferma che abbiamo delle defezioni, ma che ugualmente dovremo saper reagire alle avversità come abbiamo fatto martedì scorso, contro il Lanciano. Casomai si può dire che siamo sfortunati perché le defezioni si sono concentrate soprattutto nel reparto arretrato e nello stesso periodo; Manfredini, Brighenti, Mantovani, Gentili e Rinaudo, che non è ancora pronto per giocare, sono assenze che indubbiamente pesano ma che dovremo essere bravi a superare. In mediana non ho Sbrissa, Pazienza e Gagliardini, ma in quel settore qualche buona alternativa ce l’ho. Ma domani (oggi per chi legge, ndr ) si gioca, non ci resta che guardare avanti facendo di necessità virtù». A Lanciano è piaciuto lo spirito di sacrificio della squadra, la voglia di superare le avversità, e anche le situazioni sfortunate che senza dubbio hanno pesato nell’economia delle partite giocate. «Senza dubbio Lanciano ha fornito indicazioni positive sotto il profilo del carattere, la squadra ha saputo lottare e ha avuto la capacità di riorganizzandosi sempre a anche dal punto di vista tattico. Non era facile ma i ragazzi si sono adattati bene, anche di fronte ad un avversario tosto e che davanti al suo pubblico non concede molto agli avversari». Quella di oggi sarà la partita di Andrea Cocco (in forse a lungo ma oggi in campo), capocannoniere della scorsa stagione in biancorosso ed ora al centro dell’attacco del Pescara. «Cocco è l’ex, dispiace sia andato via dopo quello che ha fatto qui a Vicenza nello scorso campionato. Ma bisogna guardare avanti, puntando a migliorare le potenzialità del nostro organico. In attacco il Vicenza adesso dispone di Pozzi, Pettinari e Raicevic e solo le prestazioni e il campo ci dirà quale forza ha il nostro reparto offensivo. Cosa potrà essere Raicevic per noi ancora non è possibile saperlo; certamente è un ragazzo che punta a migliorarsi, ha fame, voglia e possiede delle qualità che deve migliorare. Come tutti i giocatori della rosa Raicevic deve crescere ma devo dire che apprende facilmente e cerca di mettere in pratica tutti i consigli e gli insegnamenti che riceve dallo staff». Anche se con un punto in meno in classifica, il Pescara sarà avversario difficile da superare, considerato che la squadra abruzzese è stata costruita per puntare alla serie A. «L’inizio del Pescara finora non è stato magari dei migliori, ma va detto che ha affrontato squadre forti come Salernitana, Bari, e Perugia. Ma gli abruzzesi sono un avversario forte, molto accreditato alla vigilia tra le migliori e vedrete che lo confermeranno».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)