VICENZA – Incredibile, ma vero. In mezzo a tanta sfortuna (leggi infortuni di Brighenti, Mantovani e Gagliardini), il Vicenza riesce a rimanere a galla. Con un rigore trasformato da Gatto al 96′ sul quale si scatenano le proteste del Pescara. Inutili, perché l’arbitro Pezzuto non ha dubbi e assegna il penalty, tirato centralmente da Gatto, ma trasformato per il 2-2 finale. E il crollo verticale che stava per maturare viene quantomeno rinviato, nella speranza che l’infermeria lentamente cominci a svuotarsi. La partita dell’ex contro il Pescara non pareva portare a nulla di buono per Pasquale Marino. E invece il Vicenza fa 2-2 fuori tempo massimo al Menti contro gli abruzzesi in una partita molto nervosa (espulsi Laverone e Memushaj) e dà un seguito concreto ai segnali positivi emersi nella trasferta di metà settimana a Lanciano. Evidentemente le assenze in serie non possono non pesare e, non a caso, è la difesa il reparto che soffre maggiormente. Rinaudo non è ancora pronto, Marino non si fida, ma il reparto difensivo balla tantissimo. E di rigori al Vicenza ne vengono concessi addirittura due. Il primo viene fallito con una conclusione da censura da Giacomelli al 10′, il secondo è quello decisivo realizzato da Gatto. Vigorito (29′) salva Lapadula, smarcato davanti al portiere biancorosso dall’ex Cocco, poi Zampano salva sulla linea al 41′ dopo un’uscita maldestra di Fiorillo e Torreira allo scadere fallisce di poco il vantaggio. Nella ripresa dopo cinque minuti passa il Vicenza: Raicevic, preferito a Pozzi, si libera al limite dell’area e scocca un tiro davvero pregevole che non dà scampo a Fiorillo. Al 22′ pareggia Lapadula, che anticipa Vigorito uscito alla disperata: nell’occasione forti proteste biancorosse, con il giallo per Sampirisi. Al 36′ sembra finita: Verre serve uno splendido pallone a Memushaj, glaciale nel superare Vigorito. È 2-1, ma nel convulso finale succede di tutto: Laverone e lo stesso Memushaj vengono espulsi, Gatto fa centro dal dischetto facendo esplodere il Menti.