Dodici anni dopo il Penzo tornerà ad essere casa sua anche se un attacco febbrile potrebbe costringerlo a ritardare il nuovo esordio. Evans Soligo è comunque scalpitante dal momento che il Venezia domani contro la Luparense (ore 15) cercherà la quinta vittoria di fila. Evans Soligo è stato gettato nella mischia domenica scorsa a San Donà al posto del già ammonito Calzi per contribuire a blindare il prezioso 2-1 alla Virtus Vecomp. «Mi ha fatto piacere togliermi un pò di polvere proprio alla vigilia del ritorno al Penzo – sorride il 36enne di Marghera -. L’obiettivo è allungare la nostra striscia positiva, ben sapendo che nessuno si rassegnerà mai contro di noi né ci regalerà un solo pallone: le ultime due vittorie sono arrivate contro avversari carichi, determinati a sorprenderci e convinti di poter almeno rallentare la nostra marcia». Finora mister Favaretto ha puntato su Calzi come mediano titolare davanti alla difesa e Soligo, pur investito dei gradi di capitano al pari del bomber Serafini, parte di rincorsa. «Questo Venezia ha un grande assortimento, in un campionato tanto lungo ci sarà bisogno di tutti per salutare subito la serie D. Essendo partiti in ritardo il primo obiettivo è raggiungere la migliore condizione, certo per il momento il nostro valore e la fame ci hanno fatto vincere 4 gare su 4 contro squadre con più gamba di noi. Amo l’arancioneroverde, i miei figli giocano già nelle giovanili, il gol sotto la Sud nel 3-1 alla Sampdoria (che sancì la salvezza in B nel 2002/03, ndr) mi dà ancora i brividi. Sperando in nuove gioie ed emozioni da condividere con la gente». Ieri intanto è calato il sipario sulla campagna abbonamenti: in attesa del dettaglio definitivo l’ultimo dato fornito dalla società è di oltre 700 tessere sottoscritte (contro le 571 dello scorso anno in Lega Pro).
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)