A distanza di tre giorni dal pirotecnico pareggio con il Como, il Vicenza torna in campo a Lanciano contro la formazione abruzzese che è sempre stata un avversario molto difficile per i biancorossi. La partita non può però non risentire del grave infortunio capitato a Nicolò Brighenti, operato sabato notte a causa della lacerazione del pancreas causata da un fortuito impatto con il portiere biancorosso Vigorito. «In queste circostanze credo che il gruppo si possa compattare ulteriormente — spiega Pasquale Marino — quanto è accaduto a Brighenti per noi è senza dubbio una brutta botta, anche in considerazione di quello che è Nicolò in campo e nello spogliatoio. Però noi dobbiamo andare avanti, abbiamo l’obbligo di fare bene e di riprenderci i punti persi contro il Como, gara in cui avremmo meritato di vincere. E’ un momento non facile, ma l’unico via che abbiamo è quello di rialzare la testa, di ripartire e pensare a quello che dobbiamo fare. C’è stato poco tempo per preparare la sfida, ma dovremo essere attenti e concentrati su tutti i palloni, e soprattutto a livello mentale dovremo essere presenti. La cosa su cui punto è come sempre la prestazione, se una squadra gioca bene i risultati arrivano, quindi noi dobbiamo puntare a sviluppare il gioco, cercare di imporre la nostra manovra con l’obiettivo di migliorarci. E’ una settimana in cui giocheremo tre volte, e quindi dovremo anche valutare bene la gestione delle forse. Un po’ di turnover lo farò, anche perché a livello atletico non siamo ancora al top e quindi, visto che la rosa ce lo permette, cambierà qualche elemento nell’undici iniziale». Tra i convocati c’è anche l’ultimo arrivato, il difensore Leandro Rinaudo, che il Vicenza ha acquisito a titolo definitivo dalla Virtus Entella. «Il suo arrivo era già programmato anche se non si fosse infortunato Brighenti — spiega il tecnico del Vicenza — avevamo pensato a lui considerando gli infortuni di Gentili e Manfredini e, dopo quello capitato sabato a Brighenti, l’acquisto di Rinaudo è divenuto necessario. E’ tra i convocati, anche se ha appena fatto a tempo a salutarci, ma si è sempre allenato con la squadra, fisicamente sta bene anche se gli manca il ritmo della partita». A Lanciano quindi scenderà in campo un Vicenza frastornato da quanto accaduto a Brighenti, con qualche novità imposta dalla necessità di fare turnover, contro un avversario di categoria che ha dimostrato di essere un avversario difficile da superare per qualunque compagine cadetta. «Il Lanciano ha il grande vantaggio di essere un gruppo collaudato e amalgamato nel corso di vari campionati — sottolinea Marino — sono una squadra compatta, e possiedono una buona struttura di base; a livello di singoli ci sono giocatori forti come Piccolo, Amenta, Mammarella, quest’ultimo abilissimo nei calci piazzati. L’ ostacolo è dei più complicati da superare, ma il Vicenza arriverà pronto a lottare e consapevole che per tornare a Vicenza con un risultato positivo servirà una grande partita». E, questa sera, c’è davvero un motivo in più per rispondere «presente» in campo.
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)