Petkovic 6.5: Decisamente più impegnato rispetto a sei giorni fa (ma ci voleva poco…), abbassa la saracinesca e mantiene la porta inviolata.
Dionisi 6.5: Il giovane Russini prova a creargli qualche grattacapo, ed in un paio di occasioni riesce a scappargli via. Ma il “Frecciarossa biancoscudato” ha dalla sua l’esperienza. E ne attinge a piene mani, vincendo ai punti il duello con l’esterno bresciano. Viaggiare sicuri…
Diniz 7: Dirige i compagni, dimostra grande puntualità negli interventi e non stacca gli occhi dall’avversario neanche per mezzo secondo. In poche parole, il prototipo del centrale difensivo moderno. Chapeau…
Fabiano 6.5: Gli manca ancora un briciolo di dinamicità, però sa come stare in campo. E lo dimostra di continuo, mettendoci il “piedone” appena qualcuno transita dalle sue parti. Testa e cuore…
Favalli 6: Non parte benissimo, tra falli non fischiati e giocate imprecise. Ma col passare dei minuti acquista fiducia, crescendo e diventando padrone della sua fascia. Serve solo più costanza, ma arriverà nelle prossime gare…
Bucolo 6.5: Lo si vede meno rispetto alle prime due gare di campionato, ma al 40′ illumina l’Euganeo con una semirovesciata di pregevole fattura. E’ l’unico lampo in una partita poco appariscente ma tutta sostanza…
Corti 7: Dimostra per l’ennesima volta che se ha collezionato 150 presenze in serie B col Varese un motivo ci sarà. Anzi, più di uno: tempismo, acume tattico, grinta. Un mastino, dunque. E giocatori come lui servono come il pane…
Bearzotti 6: I (quasi) quattromila dell’Euganeo mormorano dopo il terzo errore commesso nel giro di pochi minuti, però da un paio di sue intuizioni nascono altrettante azioni pericolose. Sufficienza risicata, per questa volta…
(Altinier 7.5): Aveva talmente fame da voler mangiare il campo. Ma da erbivoro si è trasformato in carnivoro. Anzi, in “cannibale”. Perché si mangia il Lumezzane da attaccante vero. Aveva il 21 sulla schiena, ma in realtà è un 9 pieno: andatevi a rivedere lo stacco poderoso ed il colpo di testa da tre punti…
Cunico 6.5: Inutile elencare le sue qualità, perché ormai lo conoscete (e lo conosciamo) come le nostre tasche. Una, però, spicca: l’educazione del piede destro. Tradotto: tre assist in 180 minuti. Fate voi…
(Niccolini S.V.)
Petrilli 6: Considerato talmente pericoloso da essere addirittura triplicato, trova pochissimi varchi. E quando prova a sfruttarli i risultati sono alterni. In fondo non sempre si può segnare. Ma vincere sì…
(Mazzocco 6.5):Complimenti per la determinazione con cui è entrato in campo.
Neto Pereira 7: Fa ammonire due avversari, entra da attore protagonista nella maggior parte delle azioni offensive biancoscudate e manda via di testa l’intero pacchetto arretrato. Ormai non ci si stupisce più…