Nicola Petrilli (centrocampista Padova): “Avevo detto già la settimana scorsa che oltre al gol era importante la prestazione, e davanti al nostro pubblico dovevamo vincere per forza. Le squadre che vengono qui si chiudono, ma appena si sono aperti gli spazi abbiamo dettato il nostro gioco. Sto iniziando a prendere il ritmo partita sto bene e va sempre tutto meglio, spero di andare avanti così. Neto Pereira? Giocare con gente che c’entra poco con questa categoria rende tutto più facile, anche lo stesso Cunico. Non so se altri mi avrebbero dato la palla…”
Fabrizio De Poli (direttore sportivo): “Abbiamo aumentato l’intensità alla grande, meglio nelle ultime due prestazioni, stiamo migliorando. Bravi tutti, anche quelli che sono fuori e anche chi è stato in panchina perché la nostra forza è data da tutto il gruppo. Siamo in 24, tutti vincono e tutti perdono”.
William Viali (allenatore Pro Piacenza): “Abbiamo preso per assurdo gol nel nostro momento migliore… Non possiamo concedere certe occasioni su palle da fermo!”
Carmine Parlato (allenatore Padova): “Questa è la vittoria della pazienza, è stata fatta una partita di grande valutazione dell’obiettivo, cioè attaccarli ma non scoprirsi, essendo cinici. Nella prima mezzora abbiamo alternato cross e calci d’angolo, poi siamo cresciuti e per noi è la vittoria di 25 leoni che hanno fatto in modo di esprimersi meglio rispetto ad altre domenica. E’ la vittoria della società, di quello che fanno dei nostri confronti, senza dimenticare da dove arriviamo e che i nostri risultati sono una grande soddisfazione verso la società. Un avvio così complicato? Si poteva prendere un contropiede e i ragazzi sono stati bravi invece a contenerli, ma la squadra ha fatto in modo di attaccarli alti e credo che nel momento in cui abbiamo fatto in modo di essere ancora più concreti è andata bene. Quando non si sbloccano tramite gioco, la palla inattiva è determinante per svoltare. Quattro punti in due partite? Siamo all’inizio, non è neanche giusto fare adesso delle considerazione, ma dobbiamo essere contenti del percorso dei ragazzi. Adesso recuperiamo e pensiamo alla prossima. Quattro punti con due squadre importanti? Facciamo in modo di crescere giorno dopo giorno, facendo entrare a tutti quel grande modo di giocare a Padova, non ci sentiamo inferiori a nessuno, ma abbiamo grande rispetto pur essendo una neo-promossa, cercando sempre di darci da fare. Bisogna creare entusiasmo settimana, dopo settimana, perché é la cosa che ti fa dare un qualcosa in più. I ragazzi hanno fatto un’ottima prestazione e non penso sia una partita dove ci siano giocatori che abbiano preso 6, hanno fatto tutti di più. La squadra ci tiene a fare bella figura, quando giocano devono riuscirci e se giocano male di stare male, ma stasera potranno divertirsi. Adesso darò un giorno di riposo ai ragazzi anche se giochiamo martedì, perché è giusto che anche loro stacchino. Aver chiuso la partita? Sicuramente ci ha dato un ulteriore sollievo, perché il 2-0 ha fatto in modo di avere una gestione della palla un po’ più lenta. Non abbiamo comunque rischiato quasi niente, quindi va bene così. Nell’intervallo? Dal campo e dalla tribuna si vedono delle partite diverse, abbiamo avuto un confronto coi ragazzi e sistemato alcune cose. Fino a quando il modulo viene interpretato bene è giusto che lo portiamo avanti con grande attenzione e convinzione. Il 4-2-3-1 se i quelli dietro riescono a supportare gli esterni e ognuno fa il suo ruolo va bene, altrimenti va capito in ogni singola partita. Quattro ammoniti? E’ un discorso a se stante, fa parte del gioco, poi bisognerà fare in modo di avere la testa per saper resistere alle provocazioni”.
Ore 19.40 – Segui live dalla sala stampa dello stadio “Euganeo” le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Padova-Pro Piacenza