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Si svolgerà mercoledì 23 settembre alle ore 14.30 all’interno del campo sportivo del Carcere Due Palazzi di Padova la prima edizione del Trofeo Pallalpiede che vedrà la partecipazione delle formazioni Berretti di Padova e Cittadella. L’occasione sarà quella di festeggiare l’inizio del campionato di Terza categoria, che verrà disputato dalla squadra Polisportiva Pallalpiede per il secondo anno consecutivo. Pallalpiede è la selezione dei detenuti del Carcere Due Palazzi, che tentano un riscatto sociale tramite il calcio. Lo scorso anno Pallalpiede ha vinto la Coppa Disciplina e ha ottenuto risultati molto buoni, mantenendo per diverse giornate la testa della classifica distinguendosi per correttezza, realtà e disciplina. L’evento sarà eccezionalmente aperto al pubblico, con una capienza massima di 100 persone.
Cinzia Rampazzo (assessore allo Sport del Comune di Padova): “Quando sono stata coinvolta nel progetto Palla al Piede sono rimasta entusiasta perché si dava la possibilità ai ragazzi di reintegrarsi nella società. Il direttore del carcere Due Palazzi ci ha dato una grossa mano e il fatto che abbiano vinto la Coppa Disciplina è un bel traguardo davvero. Ringraziamo il Calcio Padova e l’As Cittadella per la sensibilità dimostrata. La struttura carceraria può ospitare un massimo di 100 persone. Invito più persone a partecipare a questa partita in programma il 23 settembre alle 14.30”
Andrea Zangirolami (responsabile relazione esterne Pallalpiede): “Siamo stati inseriti nei festeggiamenti per i 40 anni del Panathlon e abbiamo tutta l’intenzione di riprovarci con questo progetto che sta incontrando grande successo nonostante le oggettive difficoltà che incontriamo per la necessità di garantire la sicurezza all’interno di un istituto
Edoardo Bonetto (vicepresidente Calcio Padova): “Ci fa piacere dare una mano e fare del bene in questa circostanza e, visto che stavolta era possibile, siamo stati ben felici di partecipare a questa iniziativa. Quando abbiamo organizzato questo torneo siamo stati veramente soddisfatti di avervi partecipato”
Johnny Moletta (Presidente Panathlon Club Cittadella): “Abbiamo colto questa opportunità e speriamo di poter ripetere questa esperienza perché racchiude l’essenza di questa disciplina. E il fatto che ci sia questa attenzione dimostra che questo progetto ha colto nel segno”
Paolo Mario Piva (insegnante di italiano in carcere): “Il progetto non potrebbe esistere senza il supporto di tutta una serie di persone e degli agenti della polizia penitenziaria che si adoperano per la buona riuscita del progetto. Anche la Lega Nazionale dilettanti ha collaborato per la buona riuscita di questo triangolare. Non è semplice entrare all’interno di un carcere e noi stiamo cercando di far capire ai nostri detenuti la realtà culturale nella quale vivono”
