Una rovesciata vincente nella quale c’è tutta la sua fantasia brasiliana. Ci ha impiegato poco più di quaranta secondi Neto Pereira per timbrare al Mapei Stadium il primo sigillo biancoscudato in campionato, ed entrare definitivamente nel cuore dei tifosi. Una prodezza da fuoriclasse che l’attaccante ha festeggiato domenica sera insieme a Diniz e Fabiano al rientro a Padova. «Siamo andati a mangiare una pizza insieme alle nostre famiglie, una cosa tranquilla. Tra noi connazionali c’è una bella amicizia e ci frequentiamo anche fuori dal campo. Segnare è sempre importante se serve a portare punti a casa, il pareggio con la Reggiana ci dà morale per il futuro». La dedica del gol è per la famiglia. «Alla mia compagna Elena e ai miei cari. Ho ricevuto messaggi di congratulazioni da ex compagni di squadra e da amici, mi hanno fatto molto piacere. Ma i complimenti sono da fare a tutta la squadra, ha fatto una prestazione importante».
A Reggio Emilia si è visto il vero Padova, che ha fatto dimenticare la prova opaca in Coppa Italia. «Quella sconfitta ci è servita da lezione. Ci ha fatto capire che se non sei concentrato e cattivo agonisticamente, fai fatica con qualsiasi squadra. Mettendoci la giusta concentrazione e cattiveria il Padova può dire la sua in tutte le partite, ce lo dobbiamo mettere in testa. E in un campo difficile come quello di domenica si è visto: sin dal primo minuto la squadra ha dato un segnale forte, c’era grande voglia di fare bene e di lottare tutti insieme. È un aspetto dal quale dobbiamo prendere spunto e che ci fa guardare avanti con fiducia». È arrivato un pareggio, anche se avreste meritato il bottino pieno. «Se giochiamo così i tre punti arriveranno presto. Nel primo tempo meritavamo il vantaggio, la ripresa è stata più equilibrata. Non dimentichiamo che di fronte avevamo una buona squadra che ci teneva a fare bene davanti al proprio pubblico: questo punto ci porta a pensare che siamo sulla strada giusta e che dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Solo così arriverà la vittoria».
Nella ripresa sembrava esserci anche un penalty su Cunico. «Era rigore, è stato tirato per la maglia, si vede anche dalle immagini televisive. E poi non ha senso che un giocatore solo davanti al portiere si butti a terra». Il prossimo avversario è la Pro Piacenza nel debutto all’Euganeo. «Da domani (oggi) ci rimboccheremo le maniche e inizieremo a lavorare per fare una grande partita e conquistare i tre punti. Questo girone è molto difficile, sarà un campionato equilibrato dato che ci sono tante ottime squadre. Il Padova non deve comunque pensare alle altre, ma solo a sé stesso. Facciamo il nostro e vediamo dove possiamo arrivare». Pereira è reduce da alcune stagioni in serie B, ma si è calato subito al meglio nella nuova realtà. «La Lega Pro è un campionato di altissimo livello, quest’anno ancora di più alla luce delle squadre che ci sono. Siamo nel girone più difficile, ci sarà da lottare e tutta la nostra squadra è pronta a farlo partita dopo partita».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)