Venezia, termina 11-1 l’amichevole con la Berretti del Padova. Fabiano: “Ho scelto il progetto, non la serie!”

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«Qui si sta cercando di creare qualcosa di importante. E l’obiettivo è chiaro, non ha senso nascondersi: vogliamo che il Venezia sia solo di passaggio in serie D». Gianni Fabiano sintetizza così le sensazioni condivise dal gruppo arancioneroverde alla vigilia del debutto del nuovo Venezia Fc. Domenica la squadra di mister Favaretto sarà impegnata in riva al lago di Garda contro il Dro e inizierà di fatto un capitolo tutto nuovo della squadra arancioneroverde guidata dalla cordata Usa. E oggi sarà finalmente svelata la campagna abbonamenti ma non saranno presenti gli americani. Ragioni «tecniche» hanno impedito l’arrivo tempestivo dei manager che si sono occupati del logo e degli aspetti del marketing insieme alla dirigenza arancioneroverde. Se era già stato messo in preventivo da tempo che non sarebbe stata questa l’occasione per conoscere il presidente James A. Daniels, il forfait dei manager a stelle e strisce ha colto un po’ tutti in contropiede, compresi i dirigenti locali. Alla fine, dopo lunghi colloqui con l’America, si è deciso di fare ugualmente la presentazione: l’appuntamento, anche per i tifosi, è alle 17 all’Hotel Hilton Garden Inn: ci saranno il dg Dante Scibilia, l’avvocato Alessandro Vasta, il dg di Vela Vincenzo Monaco ed è previsto un collegamento video con gli Usa. Rinvii e tentennamenti che non fanno certo bene all’ambiente, già provato dai fallimenti e dalla sparizione di Yuri Korablin, tanto che intorno al Venezia Fc e alla squadra si respira un misto di aspettativa e scetticismo. Anche i giocatori avvertono questa atmosfera un po’ tesa. «Mi sono reso conto che c’è un po’ di scetticismo da parte dei tifosi, ma credo che sia anche normale visto che in dieci anni ci sono stati tre fallimenti. Adesso – osserva Fabiano – vale il motto “finché non vedo non credo”, penso che sia giusto così. Ma il progetto è serio, ci sono persone come il direttore Perinetti che ci hanno messo la faccia e io mi sento di dire che bisogna stare tranquilli. Noi faremo la nostra parte per riconquistare i tifosi. Per ottenere risultati c’è bisogno di tutti. Vorrei per questo appellarmi ai tifosi, perché vengano numerosi e ci sostengano». A 31 anni il trequartista ex Pro Vercelli ha compiuto una scelta forte, stracciando il contratto che lo legava ancora per un anno con la società piemontese per scendere dalla Lega Pro ai dilettanti. «Una scelta che ho fatto proprio perché qui c’è un progetto serio. Il calcio – spiega – sta prendendo una piega strana, potevo certamente vivacchiare in Lega Pro, ma per me conta di più trovare un buon progetto, creare qualcosa di importante». Arrivato alla vigilia di Ferragosto, Fabiano è una pedina fondamentale dell’undici di mister Favaretto (domenica scorsa a Chioggia ha segnato il gol-partita). «La cosa positiva – spiega – è che tutti hanno lavorato per creare una squadra forte a livello di gruppo e di mentalità, più che per le qualità dei singoli. Adesso dobbiamo dimostrare sul campo il nostro valore. L’esordio è sempre delicato, ma vogliamo partire con il piede giusto».

(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Venezia)

La squadra ieri ha sostenuto l’ultimo test a Padova contro la Berretti biancoscudata. Un’utile sgambata sul campo di via dei Salici, alla Guizza, per accumulare altri minuti nelle gambe, e alla fine scorpacciata di gol (11-1), come era accaduto giovedì scorso con la Juniores del Venezia, ma questo dato è relativo. Favaretto ha mescolato le carte schierando nel primo tempo Vicario tra i pali, l’ultimo innesto Di Maio, Soligo, Cernuto e Galli in difesa, Chin, Cangemi e Malagò in mezzo al campo, Fabiano trequartista con Serafini e Carbonaro in attacco. Sette reti nel primo tempo con il poker di Matteo Serafini in 16’, tra il 25’ e il 41’, in avvio sono andati a segno Chin (1’) e Malagò (3’), mentre il settebello è stato completato da Carbonaro (27’). Nella ripresa D’Alessandro in porta, la linea difensiva composta da Ferrante, Beccaro, Busatto e Luciani con Acquadro, Calzi e Gualdi a centrocampo, Callegaro trequartista alle spalle di Maccan e Innocenti. Altri quattro palloni nella porta della Berretti padovana, autori Acquaro (3’), Callegaro (12’), Seno (25’) e Innocenti (40’).

(Fonte: La Nuova Venezia)




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