L’esordio stagionale dell’Italia Under 17 del neo CT Alessandro Dal Canto è stato caratterizzato da poche luci e molte ombre. Infatti, durante l’FA Tournament “St. George’s Park” 2015, gli Azzurrini hanno collezionato appena 3 punti, frutto di una vittoria e due sconfitte in tre partite.
Dopo la netta sconfitta all’esordio contro i padroni di casa dell’Inghilterra(Inghilterra u17 vs Italia U17 3-0, 26 agosto 2015), l’Italia Under 17 è incappata in una pesantissima sconfitta per 6-0 contro il Portogallo del selezionatore Hélio Sousa (Portogallo U17 vs Italia U17 6-0, 28 agosto 2015). La tripletta di Domingos Quina (Chelsea FC), la doppietta di Rafel Leão (Sporting CP) e la rete di José Gomes (SL Benfica) hanno pesantemente ridimensionato le convinzioni e le ambizioni degli Azzurrini che, successivamente a quell’incontro, hanno dovuto dire addio alle loro velleità di provare a vincere il prestigioso quadrangolare a livelli di nazionali continentali. La sconfitta contro i lusitani – arrivata, come visto, con un passivo decisamente ampio – ha generato diversi interrogativi nei confronti dell’Italia Under 17 che, probabilmente con poca cognizione di causa basata unicamente sul risultato negativo, è stata bollata come “non all’altezza” dai presunti esperti del Settore Giovanile.
Il successo nell’ultima giornata contro la Turchia (Italia U17 vs Turchia U17 2-0, 30 agosto 2015) – passato, per lo più, in cavalleria – è stato l’emblema dell’orgoglio di questa squadra che, malgrado la batosta contro il Portogallo e la mancata possibilità di giocarsi il torneo fino all’ultimo, ha voluto chiudere con una vittoria unFA Tournament “St. George’s Park” tra i più sfortunati di sempre. Al di là dei meri risultati, più negativi che positivi, e delle assenze paventate alla vigilia questa esperienza oltremanica non deve rappresentare una bocciatura per il CT Alessandro Dal Canto ma, più semplicemente, una brutta battuta d’arresto che, nonostante tutto, non intacca il valore di gran parte del gruppo azzurro andato in scena in Inghilterra.
L’idea di fondo su questo gruppo, seppure in Inghilterra non si sia espresso al 100% delle proprie potenzialità, è quella che possa concretamente puntare al successo finale dell’Europeo di categoria. Il valore della classe d’età ’99 – e del neo CTAlessandro Dal Canto -, nonostante questo avvio non proprio dei migliori, non deve far cambiare la considerazione generale sugli Azzurrini, i quali, ne siamo sicuri, sapranno imparare dagli errori commessi durante l’FA Tournament “St. George’s Park” 2015 e torneranno, già dai prossimi impegni, a mostrarci tutto il loro talento perché, come dice il proverbio, i cavalli di razza si vedono all’arrivo.
Fonte: La Giovine Italia