Padova, Petkovic: “Ballottaggio con Favaro? Nessuno ha il posto fisso in squadra, bisogna sudarselo in tutti i ruoli!”

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È tornato a fare capolino tra i pali nelle ultime amichevoli con Triestina ed Este, pronto a riprendersi il posto da titolare dopo essere stato tra i protagonisti della promozione in Lega Pro. Stiamo parlando di Lazar Petkovic, ormai pienamente recuperato dall’intervento all’alluce del piede nello scorso giugno. «Mi sono ripreso del tutto e sono felice di essere tornato in gruppo. Si soffre sempre quando si lavora a parte e vedi i compagni che si divertono, ma ora sono a posto. Queste due amichevoli mi sono servite per riprendere confidenza con il campo e ritrovare le misure, tra l’altro sono stati test veri con squadre di serie D». Se l’anno scorso il portierone serbo ha dovuto superare la concorrenza di Cicioni e Lanzotti, quest’anno ha al suo fianco Favaro e Pardo. «Sono entrambi ottimi ragazzi e sono portieri bravi che hanno un futuro davanti. Siamo tutti e tre giovani e tra di noi si è instaurato un bel rapporto. Naturalmente c’è la giusta concorrenza, ma anche grande collaborazione. È un rapporto al tempo stesso professionale e di amicizia».

Nella prima uscita ufficiale in Coppa Italia con il Mantova ha giocato Favaro, complice il fatto che lei non aveva ancora ultimato il recupero. «Il posto me lo dovrò conquistare sempre, in allenamento e in partita. Nessuno ha il posto fisso in squadra, bisogna sudarselo in tutti i ruoli. Io punto a disputare una stagione da protagonista e ho scelto di rimanere a Padova perché è importante giocare alla mia età. So che qui la pressione non manca, ma mi piace e mi stimola a dare il cento per cento». Ha scelto di rimanere al Padova (contratto biennale), ha appena detto. Aveva altre richieste? «Sono arrivate al mio procuratore, ma non mi interessavano. Padova è sempre Padova e volevo restare qui dato che mi sento a casa. Ho il vantaggio di conoscere già l’ambiente e il mio obiettivo era restare per migliorarmi ancora. Spero di avere fatto la scelta giusta».

Tra l’altro la squadra è stata rivoluzionata con tanti nuovi arrivi. «Non conosco la Lega Pro, ma siamo competitivi. Sono arrivati giocatori importanti, anche dalla serie B, che possono dare più esperienza e qualità». A differenza dei suoi colleghi di porta, conosce già anche il preparatore Zancopè. «Ti dà la tranquillità per poter lavorare sempre al meglio. Anche se capita qualche errore, ti dice che può succedere dato che siamo giovani e che dagli errori bisogna imparare. Abbiamo sempre il suo appoggio». Un flash su Parlato. «È uno che fa tutto per vincere, è molto preparato. Mi trovo davvero bene anche con lui». Divagazione extra calcistica. Come sono andate le vacanze? «Essendomi operato il 3 giugno, per un mese sono dovuto restare fermo a letto a casa in Serbia. Ho fatto comunque una settimana al mare in Turchia insieme ad Angela, la mia ragazza, che è di Novi Sad come me. Siamo insieme da pochi mesi, ma praticamente vive già insieme a me a Padova. L’anno scorso abitavo in centro, quest’anno ho preferito Sant’Agostino: sono più tranquillo e più vicino al campo d’allenamento alla Guizza, tanto più che spesso mi piace andare in palestra anche nel tempo libero».

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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