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Ore 22.25 – Termina con una “torciata” la presentazione del Calcio Padova.
Ore 22.15 – Presentati gli attaccanti. Marco Cunico: “La cosa più importante è che i tifosi si identifichino con questa squadra e dobbiamo uscire dal campo stremati”. Cristian Altinier: “Quanti gol farai? Non si promettono, si fanno! L’importante è che segni il Padova, non io. È una piazza piena di entusiasmo e calore, non possiamo chiedere di più!”.
Ore 22.10 – Presentati i centrocampisti. Davide Mazzocco: “L’anno scorso ci siamo levati tante soddisfazioni e quest’anno sarà la stessa cosa”.
Ore 22.05 – Presentati portieri e difensori. Matteo Dionisi: “Ai nuovi? È una piazza che merita impegno e sudore perché merita tanto”.
Ore 22.00 – Carmine Parlato: “La maglia di Sandreani? Quel gruppo mi è rimasto nel cuore,era la maglia che mi ha dato Damiano Longhi,ma spero di fare i suoi stessi risultati. Vogliamo valorizzare la maglia con senso di storia e responsabilità. L’anno scorso siamo partiti tutti con grande entusiasmo,il tifoso a Padova è di un altra categoria,spero che quest’anno ci sia entusiasmo e usciranno dal campo avendo dato tutto per rispetto a questa maglia”.
Ore 21.58 – Roberto Bonetto: “Abbiamo messo a disposizione una squadra importante,spero che questi ragazzi siano attaccati alla maglia come i tifosi. Vorrei che questi ragazzi riportassero questa società dove merita. Gli abbonati sono ancora pochi,dobbiamo far si che l’Euganeo sia una bolgia”.
Ore 21.55 – Giuseppe Bergamin: “Ogni volta che vedo questo valore mi emoziono. Ci siamo sostenuto a vicenda,abbiamo vinto il campionato,ma la cosa che da più soddisfazione è che ci chiamiamo ancora Calcio Padova. Adesso inizia una nuova avventura,c’è una società che vuole crescere chiedo a tutti di essere uniti e più forti dell’anno scorso. Ci serve essere uniti,io voglio vivere emozioni forti e tutti insieme ce la faremo”.
Ore 21.50 – Qui Appiani in Festa: inizia la presentazione della prima squadra. Viene letto l’elenco dei giocatori che l’anno scorso hanno contribuito al successo del campionato e che ora non vestono più la maglia biancoscudata.
Ore 21.40 – Qui Appiani in Festa: presentata la nuova squadra del Padova femminile.
Ore 21.25 – Qui Appiani in Festa: presentato il nuovo Padova Calcio a 5.
Ore 21.20 – Qui Appiani in Festa: inizia la presentazione ufficiale.
Ore 21.10 – (Gazzetta di Reggio) Stasera la Reggiana di Bruccini e compagni sfiderà in amichevole il Bibbiano-San Polo nell’impianto Comunale di San Polo d’Enza: il fischio d’inizio è previsto per le 20.30, appena terminata la cerimonia di inaugurazione della tribuna alla presenza delle autorità locali, programmata intorno alle ore 20.Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro. L’amichevole rappresenta un test importante perché si avvicina sempre più la data del debutto in campionato e per il tecnico Colombo ci sono ancora da sciogliere tanti nodi, oltre a dover valutare i nuovi arrivati come il portiere Andrea Rossini e l’esterno destro Antonio Loi. La squadra. Ieri pomeriggio i granata si sono ritrovati in via Agosti dopo il giorno di pausa concesso dal tecnico al termine della trasferta di Cremona. Da valutare erano le condizioni dei giocatori assenti da tempo, oltre a Rampi e De Biasi infortunatisi domenica scorsa, oltre a visionare attentamente il nuovo arrivato, l’esperto centrale difensivo Christian Conti, ora svincolato e che la scorsa stagione ha giocato ad Arezzo. Il giocatore si fermerà a Reggio in prova per alcuni giorni per tentare di convincere lo staff tecnico. Al termine della seduta di allenamento di ieri, Conti ha parlato a lungo con mister Colombo per cercare di capire i meccanismi di gioco e la mentalità richiesta dal tecnico. Nulla di nuovo dall’infermeria reggiana: tutti gli “acciaccati” hanno effettuato lavoro differenziato tranne Andreoni, Giannone e Rampi che erano in palestra. De Biasi era regolarmente in gruppo mentre Sabotic, Messetti e Bovi si aggregheranno in settimana. Nel pomeriggio Max Pesenti è stato sottoposto a Parma all’operazione di pulizia della caviglia e nei prossimi giorni si conosceranno i tempi di recupero. Sul campo tanto lavoro col pallone alternato a corsa per quasi tre ore di allenamento. Abbonamenti. Con le 79 tessere di ieri, il totale degli abbonamenti sale a 1919. Ci sarà tempo fino a venerdì per le nuove sottoscrizioni.
Ore 20.50 – (Gazzetta di Reggio) Nel pomeriggio di lunedì (ma sono stati diffusi solo ieri) hanno preso forma a Firenze i gironi della Lega Pro per la stagione 2015-2016 che inizierà il 6 settembre. La Reggiana è stata inserita nel girone A, quello del nord, probabilmente quello con le squadre più attrezzate per il salto di categoria. I granata ritroveranno la Cremonese, affrontata solo domenica in amichevole, ma sono davvero tante le compagini che hanno allestito organici ambiziosi: dal Pavia all’Alessandria, dal Feralpisalò al Mantova, dal Cittadella (unica retrocessa dalla Serie B) al Padova senza dimenticare Sudtirol e, magari, l’outsider che puntualmente sorprende ogni anno. Una notizia che non è stata presa bene dalla società, che geograficamente prevedeva di rimanere nel girone B, e che sotto sotto potrebbe nascondere un aiuto a qualche società toscana che si troverà campo libero verso la Cadetteria. Il direttore generale Raffaele Ferrara, preso atto della decisione della Lega, spiega così sensazioni e strategie. «Hanno cambiato le regole – rimarca, stupito – dicevano di voler dividere l’Italia in tre gironi da nord a sud e io credo che Ferrara sia più a nord rispetto a Reggio. Inutile aggiungere commenti oggi, così come è precipitoso fare raffronti tecnici ma il girone A, almeno sulla carta, è più competitivo del B. Un’analisi più precisa la faremo solo quando il mercato sarà chiuso». Non è infatti scontato che la situazione rimanga tale. «Arezzo, Pisa e Siena sono partite tardi – continua il dg granata – ma sono sicuro che si rinforzeranno. Ora come ora, però, a pochi giorni dalla chiusura del mercato, è più impegnativo il nostro girone ma faremo di tutto per disputare un altro ottimo campionato, rispettando tutti e senza farci impressionare». A proposito di mercato non ci saranno stravolgimenti, nonostante lo spostamento dei granata nel girone di ferro. «Il mercato è già tracciato e si punta a concludere ciò che era deciso coi tanti discorsi ancora aperti, tra i quali quelli con i giocatori del Teramo potranno essere presi in considerazione anche dopo il 31 agosto in quanto svincolati, per altre situazioni daremo un’accelerata viste le novità». Le ultime battute riguardano il difensore in prova Christian Conti. «Il giocatore ha chiesto di allenarsi con noi per qualche giorno, poi decideremo se è pronto. Per ciò che riguarda le amichevoli la partita con la Cremonese ha detto che siamo competitivi, nonostante la squadra fosse rimaneggianta, mentre il test con l’Alessandria, in programma sabato, resta in bilico fino a domani perché sappiamo che sarà un’avversaria in campionato. Tovare una sostituta in così breve tempo è difficile sia per noi sia per loro». Tutti e tre i gironi sono incompleti perché la Lega Pro attende di conoscere l’esito dei ricorsi in appello di squadre come Teramo, Savona, Catania: quello granata ha un posto che potrebbe essere proprio la squadra etnea a chiedere per la maggior comodità di usare l’aereo negli spostamenti verso il nord.
Ore 20.30 – (Gazzetta di Mantova) Momenti di paura a Goito nel finale dell’allenamento. Improvvisamente Edoardo Scrosta ha accusato un malore con difficoltà respiratorie ed è uscito dal campo, sorretto dai sanitari. Trasportato d’urgenza all’ospedale con il massaggiatore Moreno Benedini ed il dottor Enrico Ballardini il difensore si è ripreso anche se la diagnosi parla di un “pneumotorace spontaneo non grave” ma che necessiterà comunque di 20 giorni di riposo totale. Ieri non si sono allenati Gavazzi e Beretta, Anastasi ha lavorato a parte. Oggi seduta mattutina e nel pomeriggio a Goito (16.45) test con la Correggese di serie D: giocheranno Albertoni in porta, in difesa dopo il ko di Scrosta l’unico certo è Lombardo; a centrocampo Dalla Bona e Zammarini, sulle fasce Scalise e Blaze, Caridi dietro le punte Momentè (curiosità per il debutto) e Beretta
Ore 20.10 – (Gazzetta di Mantova) Il Mantova è stato inserito nel girone A, che attende domani di conoscere il nome della diciottesima squadra e il calendario, e mister Riccardo Maspero non si nasconde: «Girone estremamente competitivo ma sapevamo che ci sarebbero state società che avevano già dichiarato di puntare alla promozione o ai playoff: Cittadella, Alessandria e Cremonese, Pavia e Bassano, la Feralpisalò: in più si è aggiunta la Reggiana, che l’anno scorso aveva guadagnato i playoff nel girone B. Però so che ci siamo anche noi. Con la nostra società che ha voglia di crescere e consolidarsi, con il fantastico gruppo che non vede l’ora di confrontarsi. Si sa che è il campo poi a dare le conclusioni definitive e noi daremo il massimo perché sia proprio il terreno di gioco a parlare a nostro favore. Non chiedetemi ora dove potremo collocarci noi, preferisco dire che sono orgoglioso di allenare dei ragazzi stupendi che lavorano con entusiasmo per dare alla società ed agli splendidi tifosi le soddisfazioni che meritano. Sulla carta le favorite sono altre, io posso solo promettere l’impegno massimale per dare vita ad un progetto costruito su basi serie». Riguardo alla rosa Maspero ha le idee chiare: «Sono felice di allenare tutti i ragazzi a mia disposizione, atleti competitivi per la categoria. Il portiere? Spero che Albertoni la prossima volta abbia un’incertezza così l’avranno fatta tutti… Bonato a Pordenone, a parte l’errore nel finale, mi è piaciuto molto perché ha interpretato il ruolo come voglio io, una volta uscendo anche di testa». Ai bordi del campo di Goito anche il presidente Sandro Musso: «Mi dicono che sulla carta 6-7 squadre forse sono più attrezzate di noi ed a bocce ferme non posso fare altro che prenderne atto. Poi sappiamo benissimo che ci sono anche le sorprese: noi speriamo di poter essere una di queste, assottigliando il numero delle favorite ma facendo nel contempo attenzione a restare sempre in una zona di classifica almeno tranquilla. L’unica cosa certa per ora è che la Torres nel girone B ci evita una trasferta più problematica da organizzare». Il ds Alfio Pelliccioni non fa i saltidi gioia per il girone assegnato ai biancorossi: «La sorpresa principale è data dalla presenza della Reggiana, che rappresenta una delle realtà più forti e che innalza il livello tecnico. Per il resto il girone ricalca quello scorso. Sarà più difficile riuscire ad essere una delle outsider, ci sono formazioni di grido come il Cittadella, l’Alessandria e lo stesso Padova che sono candidate ad uno dei posti per i playoff. Per me il Mantova è leggermente dietro alla Reggiana».
Ore 19.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È stata inviata ieri all’ufficio competente la documentazione per il tesseramento di Alex Pederzoli e Axel Gulin.
Regista e attaccante dovrebbero essere a disposizione di Bruno Tedino per la trasferta di coppa Italia di domenica a Padova. Ancora qualche intoppo invece per il caso Simone Pasa. L’Inter nelle ultime battute ha alzato il prezzo del prestito. In società c’è comunque ottimismo. È arrivato intanto anche Paolo Marchi (il cui ingaggio era stato comunicato il giorno di ferragosto) che si è messo subito a lavorare con i preparatori atletici. «The wall» (così chiamavano il difensore i supporters del Como) è in forte ritardo. Saranno necessarie almeno un paio di settimane perchè possa essere utile a Tedino. La necessità di avere a disposizione un buon centrale, già evidente in precampionato, è risultata lampante nella gara con il Mantova. Marchi potrebbe essere l’uomo giusto se riuscirà a metabolizzare le quattro operazioni subite al ginocchio.
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Un bel raggruppamento, decisamente impegnativo, ma anche stimolante». Così Marcelo Mateos giudica il girone A di questa nuova stagione. «Ci sono squadre come Reggiana, Cittadella, Alessandria, Bassano, Cremonese, ma anche Feralpisalò che ha un ottimo organico (compreso l’ex idolo della curva neroverde Federico Maracchi, ndr) e lo stesso Mantova che abbiamo incontrato in coppa domenica». Il direttore di campo ha messo in fila quasi metà organico. Resta un posto solo per raggiungere la metà sinistra del tabellone come vorrebbe il presidente. «Il nostro obiettivo per questa prima stagione bis – ricorda Mateos – è la salvezza. Poi proveremo a fare qualcosa in più». Le aspettative del popolo neroverde per l’esordio di domenica (sconfitta con il Mantova per 1-2) sono andate deluse. «Conoscevamo la loro forza – risponde Marcelo – e, soprattutto sapevamo che, avendo iniziato 2 settimane prima di noi, avevano una condizione migliore. Abbiamo tenuto – conclude – sino a quando abbiamo giocato alla stessa velocità».
Ore 19.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La Lega Pro ha fatto i gironi. Sono sempre tre, ma rispetto alla scorsa stagione, come previsto, sono composti da 54 squadre, 6 in meno rispetto al torneo 14-15. In verità le squadre al momento sono 50, più quattro incognite come negli incubi degli studenti: una x nel girone A (quello del Pordenone), una y nel B, addirittura due, w e z, nel C. Verranno risolte e sostituite da nomi di squadre vere una volta ufficializzata la società che sostituirà il rinunciatario Castiglione e comunicate le decisione della giustizia sportiva sul calcioscommesse. LE AVVERSARIE – Nessuna sorpresa nel girone A nel quale, insieme al Pordenone, sono rimaste Albinoleffe, Alessandria, Bassano, Cremonese, Feralpisalò, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Pavia, Renate e Sudtirol. Non ci sono più Arezzo e Torres (passate nel girone B), Pro Patria (retrocessa), Monza (fallita), Novara e Como (promosse in B), Venezia (fallita) e Real Vicenza (sparita dopo la rinuncia). Le novità rispetto alla scorsa stagione sono Cittadella (retrocessa dalla B), Cuneo e Padova (promosse dalla D), Pro Piacenza e Reggiana (l’anno scorso nel girone B). La x dovrebbe essere sostituita dal Seregno (quarto nella graduatoria delle aventi diritto provenienti dalla Lega D), ma le sorprese che il Palazzo è capace di sfornare potrebbero favorire anche l’inserimento di realtà geograficamente più lontane come Catania, Teramo, Monopoli, Taranto, Sambenedettese e Fondi. PERICOLO RINVIO – Le stesse «incognite» figureranno nei calendari che verranno ufficializzati il 27 agosto. Saranno sostituite in base alle decisioni della giustizia sportiva. Un pericolo (già ipotizzato) è presente nell’azione del Seregno che oltre a essersi candidato a rimpiazzare il Castiglione in Lega Pro ha chiesto, attraverso i suoi legali, che la Lega Pro conservi l’organico di 60 squadre (20 per girone) in assenza di una delibera federale che giustifichi la riduzione a 54 iscritte. Ad assistere l’azione dei lombardi è l’avvocato Cesare Di Cintio che l’anno scorso riuscì a far riportare a 22 il numero delle iscritte al campionato di serie B. Se il ricorso venisse accolto dal Coni probabilmente slitterebbe l’inizio del campionato previsto per il primo fine settimana di settembre.
Ore 18.50 – (Messaggero Veneto) Un altro innesto? Chissà. Il Pordenone sta alla finestra. La squadra ha ripreso a lavorare ieri, dopo il ko in coppa Italia col Mantova, ma al momento la testa è impegnata anche nel mercato. Si sta infatti valutando se inserire un altro pezzo in questi ultimi giorni di trattative. La chiusura della finestra è prevista per il 31 agosto, con gli svincolati tesserabili anche dopo la fine del mese. Il Pordenone non sa bene se intervenire o meno, anche perché il budget per un ultimo innesto è ovviamente limitato. Al momento, più che la classica ciliegina sulla torta (la punta voluta dal presidente), l’area tecnica sarebbe più propensa a inserire un altro difensore. Al pacchetto di centrali, composto da Stefani, Ingegneri e il neoarrivato Marchi, mancherebbe un altro pezzo, possibilmente di categoria, forte fisicamente ed esperto. Uno come il padovano Fabio Lebran, per esempio: classe ’87, alto 190 cm, la scorsa stagione a Como, con cui è salito in B. A ogni modo il Pordenone è vigile anche per quanto riguarda il settore offensivo. Secondo indiscrezioni, Lovisa la scorsa settimana aveva puntato anche Momentè, approdato poi a Mantova: il giocatore, però, sarebbe rimasto comunque un sogno, visto che con i virgiliani si è legato con un contratto triennale e a cifre attualmente fuori portata. Intanto il talento del vivaio Giacomo Ferrazzo, difensore classe ’99, è stato ceduto alla Sampdoria. Pur sotto età, era stato fra i protagonisti della cavalcata degli allievi nazionali quinti alle finali tricolori.
Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Contrariamente alle previsioni, e stranamente in anticipo, sono stati resi noti ieri i gironi della Lega Pro. Erano attesi per domani: la “macchina” del calcio ha sorpreso tutti, perlomeno sulle tempistiche. Perché sul resto, nessun evento inaspettato. La serie C è dunque formata da 3 gironi da 18 squadre e il Pordenone farà parte del gruppo A, assieme ai team veneti, lombardi, altoatesini e piemontesi (in totale 14), con le novità delle emiliane. Entrano infatti nel gruppo del Nord Reggiana e Pro Piacenza e, forse, una “cugina” romagnola, il Forlì, qualora il Savona non riuscisse a ribaltare in appello la sentenza di primo grado del processo “Dirty Soccer”. Il 18º posto, dunque riguarda questa incognita, mentre pare esserci una cosa certa: il calendario del torneo dovrebbe essere reso noto domani. Da pronostico. Insomma, va tutto come ormai s’era capito che sarebbe andato. Si mantiene il format previsto in estate, con l’organico alleggerito di 6 club (da 60 a 54), andando dunque a formare tre gruppi da 18 e con un campionato ridotto da 38 a 34 giornate. Mantenuta la divisione orizzontale dei gironi (Nord-Centro-Sud): il Pordenone, come riassunto nello schema qui sopra, è in compagnia dei bergamaschi dell’Albinoleffe, i bresciani della Feralpisalò e del Lumezzane, Cremonese, Mantova, Pavia, i brianzoli del Renate e i milanesi della Giana. Quindi le piemontesi Cuneo e Alessandria, gli altoatesini del Sudtirol, le padovane Cittadella e Padova e i vicentini del Bassano. Poi le novità della via Emilia, entrate nel girone A dopo aver fatto parte del B la scorsa stagione. La Pro Piacenza qualcuno se la ricorda: promossa in serie C nel 2014 come i “ramarri”, fu l’avversario del famoso 4-4 della gara di poule-scudetto giocata il 24 maggio dell’anno scorso. La Reggiana, oltre a essere una grande del calcio del Nord, è l’ex squadra di capitan Stefani: con gli amaranto il difensore ha disputato 5 stagioni (dal 2005 al 2010). Tornare nella città del Tricolore sarà per lui un’emozione non da poco. Le particolarità. Esce di scena la Torres, presente nel gruppo la scorsa stagione. Il club di Sassari, tenuto in Lega Pro dopo la sentenza di primo grado del processo “Dirty soccer”, scivolta stavolta nel gruppo B assieme a un’altra conoscenza dell’ultimo torneo, l’Arezzo. Ora resta soltanto da decidere chi completerà il raggruppamento dei neroverdi. Savona o Forlì? Bisognerà aspettare la sentenza di appello del Tribunale nazionale federale: il gruppo guidato da Artico ascolterà i ricorsi presentati e, tra gli altri, c’è quello del club ligure, retrocesso in serie D con 10 punti di penalizzazione in seguito alla combine col Teramo. Si saprà qualcosa di più, al riguardo, la prossima settimana: intanto i calendari usciranno con una bella “X”.
Ore 18.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È ufficiale da ieri, con l’affissione all’albo pretorio del Comune, che il Venezia può disporre del Penzo e del Taliercio per la stagione 2015/16. La Giunta comunale, infatti, il 6 agosto ha votato all’unanimità – su proposta del sindaco Luigi Brugnaro in qualità di assessore allo sport – la «concessione temporanea in uso esclusivo e gestione al Venezia Fc dello stadio Penzo e dei campi di via Vendramin a Mestre». I documenti del Comune – oltre a precisare che non oltre il 31 luglio 2016 dovranno partire le procedure di evidenza pubblica per regolamentare ex novo gestioni e convenzioni – danno seguito a quanto assicurato da Brugnaro alla Figc nella sua «lettera di gradimento» del 22 luglio per chiedere l’ammissione del Venezia Fc in serie D. Innanzitutto è stata proprio l’Fbc Unione Venezia a «pregare» il Comune di riprendersi Penzo e Taliercio «per evitare che si verifichino danni agli impianti e ai manti erbosi» poiché «alla luce dell’irreperibilità del presidente Yury Korablin – scriveva il cda «russo» a Brugnaro – la società da oggi (14 luglio, non avendo presentato ricorso contro l’esclusione dalla Lega Pro, ndr) non è più in grado di fare fronte alle spese di manutenzione, alle normali utenze e al canone di concessione». L’Amministrazione «preso atto che la nota dell’Unione Venezia faceva riferimento anche all’avvio delle pratiche per la cessazione dell’attività presso la Camera di Commercio» ha poi effettuato accurati sopralluoghi verificando al Penzo «la mancanza di energia elettrica per morosità e uno stato di generale abbandono» riscontrato anche in un Taliercio «senza direttive». Una situazione tale da giustificare una procedura d’urgenza per la salvaguardia degli impianti, con conseguente «concessione temporanea al Venezia Fc che si è proposto di farsi carico della gestione, dei relativi lavori di manutenzione-adeguamento e al pagamento della totalità dei consumi». Le concessioni vigenti col vecchio Venezia sono quindi decadute, in primis quella fino al 31 luglio 2017 per il Penzo: al Taliercio, invece, l’assegnazione per 9 anni del «campo A» non era «mai stata contrattualizzata per motivi imputabili esclusivamente all’Unione Venezia» mentre il 30 giugno scorso era scaduta quella per gli altri 3 campi.
Ore 17.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Prova superata: il giovane portiere bulgaro Stamen Boyadzhiev farà parte a tutti gli effetti del Venezia Fc. Arrivato la settimana scorsa per uno stage, il diciottenne (è del 1997) è stato ieri confermato dal ds Giorgio Perinetti. Data la giovane età, Boyadzhiev potrà essere utilizzato anche dalla squadra Juniores, ma spetterà a mister Paolo Favaretto valutarne l’effettiva destinazione. Il reparto portieri, infatti, ora è composto da quattro elementi e non è ancora stato designato il titolare. In lizza i due «under» Riccardo D’Alessandro e Guglielmo Vicario (entrambi del 1996), più l’ex Treviso e Pordenone Carlo Bortolin (1991), ma anche lo stesso Boyadzhiev, il cui tesseramento richiederà in ogni caso tempi lunghi. Stanno trovando intanto diversa destinazione, in prestito e non solo, i giovani aggregati al ritiro della prima squadra. Nicholas Siega andrà alla Clodiense e sempre alla società di Chioggia sono stati ceduti Simone Bonaldo e Barnaba Panfilo. Liberi Marcos Rossetti e Giacomo Marton, Andrea Barbazza rimarrà con la squadra juniores. Oggi al Taliercio è in programma il doppio allenamento, domani alle 16 partitella con la juniores.
Ore 17.30 – (La Nuova Venezia) Due giocatori per ruolo: il mosaico è completato. La rosa di Favaretto è stata disegnata in tempi rapidi dal diesse Perinetti che ieri ha raggiunto l’accordo anche con il giovane portiere bulgaro Stamen Boyadzhiev, classe 1997, già provato a Scorzè e Verona nel weekend, in arrivo dall’Under 19 del Botev e che sarà a disposizione, ottenuto il nulla osta dalla federazione bulgara della prima squadra e della Juniores di Andrea Turato. Sempre in attesa che vengano comunicati i prezzi della campagna abbonamenti, svelati i volti dei proprietari statunitensi e il nuovo logo. Il campionato è alle porte, bisogna accelerare. Intanto ieri la Lega Pro ha ufficializzato la composizione dei tre gironi, anche se mancano 4 squadre sostituite con le lettere X, Y, Z e W (in attese delle sentenze d’appello del processo sportivo e del ripescaggio al posto del Castiglione), e domani saranno comunicato i calendari. Tutto questo nonostante il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni del Seregno che chiede . La Lnd aveva subordinato la composizione dei nove gironi al completamento dell’organico della Lega Pro, adesso bisogna vedere se aspetterà l’esito dell’appello in secondo grado (gironi tra una settimana) oppure se verranno compilati a fine settimana . Il Venezia finirà in un girone a 20 squadre, ma chi resterà fuori tra le 26 trivenete (5 friulane, 2 trentine, 4 veneziane, 3 trevigiane, 2 bellunesi, 4 padovane, 2 vicentine, 3 veronesi e 1 rodigina)? Ieri sono state presentate le sei squadre del Venezia Soccer Academy al centro sportivo del Taliercio, con Alessandro Piovesan presidente, Marco Funes coodinatore e Federica Ongaro in segreteria. Settantacinque ragazzini, suddivisi in 6 squadre, due per annata: Alessandro Bruzzone e Federico Zara i due allenatori per i nati nel 2006, Lorenzo Bessi e Marco Cancellada, coadiuvati da Luca Fraccaro, per i 2007, Mattia Parma e Massimo Tamellini, coadiuvati da Mara Cavallin, per i 2008 con David Miotto che si occuperà dei portieri.
Ore 17.10 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 16.50 – Qui Guizza: mini-quadrangolare a campo ridotto. Arriva anche Amirante.
Ore 16.30 – Qui Guizza: ancora schemi per Cunico e compagni.
Ore 16.10 – Qui Guizza: schemi anti-Pordenone in corso.
Ore 15.50 – Qui Guizza: ancora a parte Ilari e Mazzocco.
Ore 15.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Niente Spal ma Reggiana, Pro Piacenza e, chissà, magari pure il Catania. Nonostante la società siciliana abbia smentito il fatto di aver chiesto di essere inserita nel girone A, è proprio il club etneo (coinvolto nel calcioscommesse e sicuro retrocesso in Lega Pro) il principale spauracchio del Bassano, Padova e Cittadella al momento della composizione dei gironi della terza serie del calcio italiano. Quella «X» che ancora rimane in sospeso in attesa dei calendari agita il sonno di tutte le principali contendenti alla promozione in serie B. Si parte con Albinoleffe, Alessandria, Bassano, Cittadella, Cremonese, Cuneo, Feralpisalò, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Padova, Pavia, Pordenone, Pro Piacenza, Reggiana, Renate e Sud Tirol. A queste 17 squadre ne andrà aggiunta un’ultima ancora da stabilire in sostituzione del Castiglione, che non si è iscritto alla Lega Pro. Il Commissario straordinario della Lega Pro, Tommaso Miele ha così commentato: «La composizione dei gironi – spiega Miele – è stata stabilita sulla base di un criterio prettamente geografico con alcuni correttivi fondati su valutazioni di tipo logistico e infrastrutturale. Si è tenuto conto delle società ammesse dal Consiglio federale nella riunione del 4 Agosto e delle decisioni adottate dal Tribunale federale nazionale, sezione Disciplinare del 20 agosto scorso». In ogni caso, sarà un girone durissimo. Nel frattempo è stata anticipata alle ore 17 l’amichevole con il Brescia fissata in carnet per sabato 29 agosto al campo comunale di Travagliato, nel bresciano. Un test molto importante per il Bassano a una settimana, forse, dal probabile inizio dei campionati. A patto che i processi sul calcioscommesse ancora in corso di svolgimento con tanto di eventuali ricorsi non riservino sorprese clamorose con tanto di slittamento del via ufficiale previsto per il 6 settembre. Un’ipotesi tutt’altro che impossibile.
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Inizierà a Modena il cammino del Vicenza nel campionato di serie B, il 5 settembre. Dopo la trasferta emiliana, i biancorossi di Pasquale Marino affronteranno Bari e Como al Menti in un avvio che, sulla carta, non sembra particolarmente complicato. «Sono contento che la prima giornata, pur in trasferta, si giochi vicino a Vicenza in modo da permettere ai tifosi di essere presenti in buon numero — sottolinea il responsabile dell’area tecnica Paolo Cristallini — le due partite consecutive in casa con Bari e Como ci potrebbero consentire una buona partenza, ma in serie B di facile non c’è niente: le gare bisogna vincerle sul campo, non certo a parole». Il «neo» individuato da Cristallini è dato dalla trasferta infrasettimanale a Lanciano che costringerà i giocatori a un lungo viaggio in pullman con al sabato la terza gara della settimana programmata al Menti con il Pescara. «Abbiamo visto che tre gare in sette giorni sono molto dispendiose – spiega Cristallini – e aggiungerci un viaggio di oltre mille km tra andata e ritorno è un problema in più. Poteva andare meglio ma il calendario è questo e non ci resta che prepararci al meglio». Il big match contro il Cagliari si giocherà all’undicesima giornata al Sant’Elia, quando i valori delle squadre saranno di sicuro emersi. «Sarà una partita molto difficile – spiega il difensore del Vicenza Thomas Manfredini, presente al sorteggio a Pescara – ma in serie B sa che di partite facili non ce ne sono. Il torneo cadetto è un campionato lungo e difficilissimo, noi speriamo di riproporre il calcio fatto vedere nel girone di ritorno. Ripetersi sarà difficilissimo ma ce la metteremo tutta». Da ieri il Vicenza conosce il suo cammino, con la squadra che sta ultimando la preparazione e il tecnico che attende di conoscere gli ultimi sviluppi di mercato. Ieri sono continuate le trattative e i contatti con il Bari per Cristian Galano, con la situazione ferma ai giorni scorsi; la società pugliese vuole almeno 400mila euro per il cartellino del giocatore, che a sua volta chiede un robusto triennale. Un impegno economico importante per le casse del Vicenza, che infatti sta monitorando il mercato per avere a portata di mano delle buone alternative nel caso in cui Galano diventasse irraggiungibile. Sempre calda la posizione di Andrea Cocco: interessa al Pescara che ieri ha perso Richmond Boakye e che adesso potrebbe puntare decisamente sul centravanti biancorosso. Tutto rimandato ai prossimi giorni: unica notizia ufficiale la rescissione di Srjan Spiridonivic che adesso sarà libero di accasarsi dove preferirà.
Ore 14.00 – (Gazzettino) Padovane di serie D in campo oggi per alcune amichevoli. Alle 16 l’Abano affronta il Legnago a Torreglia, mentre l’Este è di scena in trasferta con il Montebelluna. Alle 17.30 è il turno della Luparense San Paolo al Tombolato con il Cittadella, in attesa di giocare un’altra partita nell’aula di tribunale: domani alle 16 è fissata l’udienza per il processo d’appello contro la sentenza di primo grado che ha inflitto un punto di penalizzazione al club rossoblù in merito alla vicenda calcio scommesse legata alla gara Savona-Teramo nella quale è stato coinvolto il giocatore Davide Matteini (squalifica tre anni e mezzo), all’epoca dei fatti tesserato per il San Paolo. A rappresentare la Luparense sarà l’avvocato Leonardo Rebecchi che ha depositato un ricorso di ventidue pagine contenenti tutta una serie di casi analoghi.
Ore 13.40 – (Mattino di Padova) Un altro mercoledì di amichevoli per le formazioni padovane di Serie D. Oltre alla Luparense, di scena a Cittadella, il Campodarsego resterà a Sant’Andrea per una doppia seduta di allenamento, prima dell’amichevole in famiglia di giovedì. L’Este salirà nella Marca Trevigiana per affrontare i pari categoria del Montebelluna allo stadio San Vigilio. Calcio d’inizio alle 16. Alla stessa ora, a Torreglia, l’Abano ospiterà il Legnago (Serie D).
Ore 13.10 – (Gazzettino) Uno o due attaccanti? È il dilemma che accompagnerà gli ultimi giorni di mercato del Cittadella. E fino al 31 agosto possono succedere tante cose, nascere trattative nemmeno ipotizzabili nelle settimane precedenti, come ha ricordato Stefano Marchetti nello scorso week end. Il prossimo fine settimana sarà dunque di intenso lavoro per il direttore generale granata, chiamato a reperire sul mercato il sostituto di Alessandro Sgrigna, fuori causa sino a novembre. Si parla con insistenza di Riccardo Barbuti, attaccante esterno del Pescara, giocatore con le valigie in mano. Il profilo è quello giusto per il Cittadella, nel senso che stiamo parlando di un attaccante giovane – 23 anni – che può ricoprire più ruoli sul fronte offensivo. Marchetti ha detto che «è uno dei tanti nomi» che sta vagliando, ma potrebbe rivelarsi l’occasione giusta per i granata. Barbuti di recente ha vestito le maglie del Torres (10 presenze e 2 gol) e del Pordenone (18 gare con 2 reti), è uno che conosce bene la categoria. Dovesse partire Gerardi, sotto con il secondo attaccante. Questa volta il Cittadella si fionderebbe su una punta di esperienza, con Matteo Guazzi reduce dalla parentesi di Alessandria, in vantaggio su Gianvito Plasmati, l’ultimo campionato all’estero, al Leyton.
Ore 12.50 – (Gazzettino) Manuel Pascali, arrivato questa estate al Cittadella dalla Scozia come difensore centrale, sarà oggi confermato con Iori nel ruolo di centrocampista nell’amichevole con la Luparense San Paolo (inizio ore 17.30, ingresso gratuito)? Magari il tecnico Roberto Venturato darà più spazio ai giocatori che non hanno giocato nell’ultima partita, per cui la convincente prestazione di Pascali con il Vicenza non troverà immediato seguito. «Pur di giocare scenderei in campo in qualsiasi ruolo – sostiene l’interessato – ma in questa fase di preparazione al campionato le scelte del tecnico guardano ad altri aspetti per mettere tutti nelle condizioni migliori». Sulle precedenti esperienze sintetizza il trentaquattrenne jolly granata: «Nella mia carriera ho fatto di norma il centrocampista, tranne negli ultimi campionati in Scozia, ma in situazioni di emergenza ho giocato come difensore al Carpenedolo con Discepoli e al Foligno con Bisoli. Venturato al Pizzighettone mi conosce come centrocampista centrale, durante il raduno a Lavarone però mi ha visto come difensore. Sono a sua disposizione secondo le esigenze del momento». Sulle sue caratteristiche non ha preferenze particolari: «Sono dotato di una buona struttura fisica per cui mi faccio valere sia come difensore centrale e sia in mezzo al campo dove posso dare sostanza e fisicità. Mi è indifferente giocare nell’uno o nell’altro ruolo». In base alla sua esperienza, Pascali confronta il calcio scozzese con quello italiano: «In Scozia è vissuto in modo molto diverso rispetto all’Italia. Lì non si bada a tatticismi particolari e prevale l’aspetto agonistico, per cui si corre con un ritmo elevato fino al fischio finale. In Scozia non c’è lo stress per il risultato che si nota da noi, anche i media e la stampa non ingigantiscono ogni evento. C’è molta più tranquillità. In Italia domina soprattutto la didattica, per cui fin da bambini si insegnano non solo i fondamentali, ma anche gli aspetti tattici. Siamo maestri in questo, togliendo però spesso la fantasia ai giocatori, che diventano prigionieri del tatticismo». Sulla sua ambientazione a Cittadella, conclude Pascali: «Quando mi è capitata l’opportunità, l’ho presa al volo. Avevo sempre sentito parlare benissimo del Cittadella, che è una realtà nota in tutta Italia per la serietà e i valori che spesso mancano altrove. Direttamente me ne avevano parlato in particolare Coralli e Iori, ma anche Musso e Gorini». Oggi nell’amichevole con la Luparense San Paolo, e sabato nell’ultimo collaudo con l’Este, il tecnico granata Roberto Venturato verificherà la condizione dei giocatori dell’intera rosa, in particolare di coloro che ultimamente hanno giocato di meno. Ci tiene ad un passo in avanti a livello mentale e nell’attenzione a non commettere errori, soprattutto nel finale di partita.
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) «La presenza della Reggiana nel nostro gruppo lo rende ancora più difficile, perché assieme a Pavia, Alessandria e Padova ha una delle rose più attrezzate per la promozione, senza considerare il SudTirol, che può dire la sua». Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella, commenta così la composizione dei gironi che pongono i granata in un raggruppamento che, sulla carta si presenta difficile. «Le piazze importanti non mancano», prosegue Marchetti, «e rendono il campionato affascinante. Sarà importante essere pronti da subito». E veniamo al mercato. Il nome dell’attaccante in arrivo al Cittadella potrebbe uscire da una rosa ristretta: Andrei Cristea, rumeno svincolato, ex Dinamo Bucarest e Salernitana; Gianvito Plasmati, svincolato dopo aver giocato nella League One inglese, e Matteo Guazzo, di proprietà dell’Entella. E la conferma alle indiscrezioni trapelate da radiomercato arriva dallo stesso Marchetti, che, al solito, non si sbilancia, ma ammette che i tre giocatori piacciono e conferma che il Cittadella sta sondando il terreno. «Cristea è un buon elemento, una prima punta che ha esperienza internazionale. È un attaccante valido, come lo sono Guazzo e Plasmati. In ogni caso non credo succederà qualcosa prima delle ultime ore di mercato». Grazie all’ufficializzazione dei gironi, da lunedì sarà possibile ritirare le Tessera del Tifoso lasciate nella sede del Cittadella con l’abbonamento 2015/2016 caricato. Sempre da lunedì tutti coloro che volessero sottoscrivere un nuovo abbonamento o cambiare posto rispetto alla scorsa stagione possono farlo rivolgendosi alla sede di via Ca’ dai Pase 41/b, la mattina dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15 alle 18.30. Intanto oggi si svolgerà la prima amichevole inserita nel programma settimanale di capitan Iori e compagni, a ingresso gratuito: alle 17.30 arriverà al “Tombolato” la Luparense San Paolo. Sabato sarà invece ospite l’Este. Due test che daranno modo al gruppo a disposizione di Roberto Venturato di mettere altri minuti nelle gambe.
Ore 12.00 – (Gazzettino) I grigiorossi si sono rafforzati, tra gli altri, con il portiere Ravaglia (ex Cesena) e il difensore Russo (Entella), e con l’ex centrocampista granata Benedetti. Tra le favorite c’è di diritto anche il Bassano che nella stagione scorsa ha conteso fino all’ultimo la promozione diretta al Novara, e ha perso poi la finale play off con il Como. Al posto di Asta in panchina è arrivato Stefano Sottili, e sono stati confermati elementi pregiati come Pietribiasi, Iocolano e Bizzotto. Attenzione poi al Feralpi Salò dell’ex biancoscudato Michele Serena, che dal Venezia si è portato gli attaccanti Greco (ex Padova) e Guerra, e anche alla Reggiana che l’anno scorso ha centrato i play off nel girone B. Gli emiliani hanno perso l’ex punta biancoscudata Ruopolo che si è trasferito al Mantova, che si candida come possibile sorpresa del torneo, dove ha segnato tre gol (uno anche al Padova) nelle prime due partite di Coppa Italia.
Ore 11.50 – (Gazzettino) Basta citare gli ingaggi degli attaccanti Bocalon (sempre in doppia cifra nelle ultime due stagioni con Venezia e Prato) e Fischnaller (proveniente dal Sud Tirol), mentre il centrocampo è stato rinforzato con l’esperto Loviso, reduce dall’esperienza al Gubbio (dodici sigilli). Tra gli altri arrivi l’ex terzino biancoscudato Celjak e della rosa fa parte anche l’ex attaccante granata Iunco. Subito dopo ecco il Pavia guidato dall’ex centrocampista biancoscudato Michele Marcolini. I lombardi sono arrivati terzi un anno fa, e hanno iniziato questa stagione con il piede giusto eliminando il Bologna nella Tim Cup grazie al sigillo della nuova punta Del Sante (ex Vigor Lamezia). Tra gli innesti spiccano nel reparto avanzato l’ex granata Bellazzini, e a centrocampo quello dell’ex biancoscudato La Camera. Occhio poi alla Cremonese allenata dall’ex Padova Fulvio Pea. Ottavo posto una stagione fa, e tanta voglia di recitare un ruolo importante quest’anno.
Ore 11.40 – (Gazzettino) Tanto più che solo la prima classificata ottiene direttamente la promozione in serie B, mentre ai play off accedono la seconda e la terza di ciascun girone, più le due migliori quarte dei tre raggruppamenti. Non manca la concorrenza, dicevamo: sono diverse le compagini che nutrono ambizioni al pari di Padova e Cittadella, senza dimenticare eventuali outsider che puntualmente saltano fuori in ogni campionato. In un’ipotetica griglia di partenza, a partire con i favori del pronostico c’è l’Alessandria allenata da Beppe Scienza. L’anno scorso i piemontesi hanno chiuso la stagione regolare al quinto posto, a un passo dal Como che è stato poi promosso in cadetteria attraverso i play off, e nell’attuale mercato si sono mossi in maniera importante.
Ore 11.30 – (Gazzettino) Padova e Cittadella come previsto insieme nel girone Nord (A), anche se non mancano le sorprese rappresentate da Reggiana e Pro Piacenza che l’anno scorso erano inserite nel girone del Centro (B). Granata e biancoscudati hanno conosciuto ieri il nome delle loro avversarie in campionato, in attesa che giovedì alle 11 in Lega a Firenze venga svelato il calendario: Albinoleffe, Alessandria, Bassano, Cremonese, Cuneo, Feralpi Salò, Giana Erminia, Lumezzane, Mantova, Pavia, Pordenone, Pro Piacenza, Reggiana, Renate e Sud Tirol. Girone completato al momento con una “X”, ossia il nome della società ancora da individuare in base all’esito del processo sul calcioscommesse. Biancoscudati e granata puntano a recitare un ruolo da protagoniste nel torneo che scatterà domenica 6 settembre, anche se sono in buona compagnia.
Ore 11.20 – (Gazzettino) SQUADRA. Ha ripreso la preparazione alla Guizza mettendo nel mirino la sfida di Coppa Italia con il Pordenone, in programma domenica alle 17.30 all’Euganeo. Sarà il debutto stagionale di Cunico e compagni nello stadio amico e ci vuole una vittoria con almeno due gol di scarto per passare il turno nei confronti del Mantova (Pordenone già eliminato). Prima della seduta Parlato e De Poli hanno tenuto a colloquio i giocatori; anche il presidente Bergamin ha assistito all’allenamento. Oggi doppia seduta (mattino e pomeriggio). PREVENDITA. Per la sfida con il Pordenone i biglietti si possono già acquistare nei punti vendita Ticketone e sul sito www.ticketone.it fino alle 15.30 di domenica, giorno nel quale allo stesso orario saranno aperte le biglietterie dello stadio Euganeo. Questi irezzi in prevendita: poltrone oro 14,50 euro (più diritti prevendita); tribuna ovest 11,50; tribuna est 6,50; tribuna Fattori e curva nord ospiti 2,5. Prezzi allo stadio: poltrone oro 20 euro; tribuna ovest 15; tribuna est 10; tribuna Fattori e curva nord ospiti 5.
Ore 11.10 – (Gazzettino) Con Michieli è stato fatto il punto anche sugli altri giocatori acciaccati. Tanto per cominciare Aperi, che ormai è completamente ristabilito dall’intervento al ginocchio effettuato in aprile. «Sta molto bene. Ha recuperato al cento per cento dal punto di vista muscolare, adesso l’obiettivo è riportarlo in condizione. Per metà o fine settembre sarà pronto». Ai box ci sono anche Ilari e Mazzocco. «Per il primo si tratta di una contusione con un po’ di versamento. Mazzocco è invece alle prese con uno stiramento leggerissimo, stiamo cercando di recuperarlo al cento per cento in vista del campionato».
Ore 11.00 – (Gazzettino) «L’intervento di Amirante è andato bene. È stata fatta una pulizia del ginocchio già provato da interventi pregressi. Adesso ci vorranno un paio di mesi prima il giocatore possa tornare ad allenarsi con i compagni». È il medico biancoscudato Pierantonio Michieli a comunicare ai cronisti l’esito dell’operazione alla quale è stato sottoposto ieri l’attaccante, intervento effettuato alla Casa di Cura di Abano dallo specialista Davide Bertolini. «Il legamento crociato anteriore è integro ed è stato ritensionato per dare ulteriore stabilità, ora vediamo come risponde. Siamo abbastanza fiduciosi, anche se è evidente che stiamo parlando di un ginocchio provato e usurato, e su questo non si può fare niente. Voglio dire che c’è da aspettarsi che si possa infiammare o avere una recidiva, ma l’intervento effettuato è stato fatto per dare sicurezza al giocatore. Questo gli permetterà di tornare a giocare non dico al cento per cento, ma quasi».
Ore 10.50 – (Gazzettino) A quattro giorni dal primo impegno stagionale all’Euganeo – la sfida di Coppa Italia con il Pordenone – il Padova si presenta ai propri tifosi. Appuntamento questa sera alle 21 nel parcheggio sud dello stadio, dietro al Palaindor, dove è in corso la kermesse “Appiani in Festa” organizzata dai ragazzi della Fattori. Presentati uno a uno dalla vocalist Lady Helen, saliranno sul palco giocatori, staff tecnico, dirigenziale e societario per quello che si annuncia come di consueto un vero e proprio bagno di folla. Alle 20.30 vernice pure per le nuove squadre di calcio a 5 e femminile allestite per la prima volta dal Padova. Prosegue intanto fino al mercoledì precedente la prima partita casalinga di campionato la campagna abbonamenti e ieri sono state sottoscritte altre 107 per un totale di 1.972. La sede del Padova all’Euganeo è disponibile a tale scopo dal lunedì al venerdì con orario 15-19 e il sabato dalle 10 alle 12.45. I tifosi dovranno presentare un documento d’identità e il codice fiscale, essendo gli abbonamenti nominali. Informazioni al sito del Padova e al numero 329-1058424.
Ore 10.30 – Qui Guizza: in corso l’allenamento mattutino.
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) «Avere una rosa importante fa sì che fin dall’inizio abbiamo tante soluzioni: non partiamo indietro a nessuno, ma ricordiamoci che questo è il nostro primo anno in Lega Pro, e dovremo darci da fare. Siamo neopromossi, ma non saremo una matricola: chi incontrerà il Padova dovrà temerlo». Qui Guizza. È cominciata ieri la marcia di avvicinamento alla sfida di Coppa di domenica pomeriggio (ore 17.30 all’Euganeo) contro il Pordenone. La prevendita è già attiva tramite i punti vendita e il sito Ticketone: prezzi da 2,50 euro a 14,50. Ieri Salvatore Amirante è stato sottoposto alla Clinica Ortopedica di Abano a un intervento di pulizia del ginocchio destro, che lo terrà ai box per un paio di mesi: scongiurata l’ipotesi di una nuova operazione ai legamenti. E stasera, nell’ambito di “Appiani in festa”, la squadra verrà presentata ai tifosi biancoscudati con inizio alle 21 nel parcheggio dell’Euganeo.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Sulla stessa lunghezza d’onda patron Giuseppe Bergamin, che però crede fermamente nelle potenzialità della squadra. «La Reggiana è una sorpresa, un’altra delle squadre di alto livello: è un girone sicuramente importante, ma penso che anche il Padova possa starci benissimo. Magari non siamo ai massimi livelli, ma siamo sicuramente competitivi e ce la giocheremo». Parlato dice la sua. Il più interessato è il tecnico: adesso Parlato può davvero cominciare a studiare le avversarie. «Al novanta per cento è uscito il girone che mi aspettavo», spiega l’allenatore biancoscudato. «Con la variante delle due emiliane e l’eliminazione della Torres: evitare Sassari è un bene da un punto di vista prettamente logistico della trasferta. Ci sono grandi città, compresa la nostra, grandi blasoni l’uno contro l’altro. Noi competeremo contro tutto e tutti, ma siamo consapevoli del fatto che nel nostro girone ci sono davvero tante formazioni che sulla carta si presentano come squadre da battere, società che hanno investito molto, compresa la Reggiana che l’anno scorso ha lottato fino ai playoff».
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il Padova è nel Girone A, insieme alle squadre del Nord. Adesso che si conoscono i nomi delle avversarie, si può cominciare a ragionare sull’obiettivo da raggiungere. La società ha dichiarato di voler ambire ai playoff, ma la strada è tutta in salita. «Il nostro è sicuramente il girone più difficile dei tre», sostiene il direttore sportivo biancoscudato, Fabrizio De Poli. «Sulla carta, ci sono almeno sette formazioni che lottano per i piazzamenti di vertice: Alessandria, Bassano, Cittadella, Cremonese, Pavia, Mantova e Reggiana. Sono tante davvero, questo significa che sarà un campionato dal tasso di qualità molto elevato. Un girone importante, con tante squadre competitive: il cammino sarà difficile per tutti, ma questo non può che essere un bene per lo spettacolo e per il campionato stesso».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Domani alle 11 a Firenze, nella sede della Lega Pro, saranno compilati i calendari. Per sostituire il Castiglione hanno presentato domanda in sei della Serie D (Monopoli, Taranto, Viterbese, Seregno, Sambenedettese e Fondi), ci sono alla finestra le retrocesse Forlì, Messina e San Marino e c’è ancor il nodo legato al Savona. La squadra ligure, retrocessa in primo grado in Serie D dalla Figc per la vicenda scommesse, se vedesse accolto il reclamo in appello rientrerebbe quasi certamente nel girone delle padovane. In alternativa, probabile che a coprire il buco sia una tra Forlì e San Marino. Con lo spettro del Catania: gli etnei pare abbiano chiesto, per ragioni logistiche legate agli aeroporti, di essere inseriti nel girone A.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Padova e Cittadella conoscono finalmente le loro avversarie nel campionato di Lega Pro (il via domenica 6 settembre): nessuno stravolgimento, anche stavolta si è tenuto conto del criterio geografico, e la Lega Pro è stata divisa tra Nord, Centro e Sud. E rispetto allo scorso anno, sono diversi i cambiamenti: non ci sono più le promosse Como e Novara, sono rientrate Albinoleffe e Pordenone tramite ripescaggio, mentre non figurano più nel raggruppamento settentrionale l’Arezzo, inserita nella passata stagione all’ultimo momento nell’unico buco disponibile, e i sardi della Torres. Ci sono invece due formazioni emiliane, Pro Piacenza e Reggiana. E c’è anche un’incognita: sono quattro i buchi ancora da riempire nelle 54 formazioni di Lega Pro, e uno di questi si trova proprio nel girone delle padovane.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il Commissario straordinario della Lega Pro, Tommaso Miele, ha così commentato: «La composizione dei gironi – spiega Miele – è stata stabilita sulla base di un criterio prettamente geografico con alcuni correttivi fondati su valutazioni di tipo logistico e infrastrutturale. Si è tenuto conto delle società ammesse dal Consiglio federale nella riunione del 4 agosto e delle decisioni adottate dal Tribunale federale nazionale, sezione disciplinare, del 20 agosto». Unica buona notizia, il mancato inserimento della temutissima Spal, spedita nel girone B. Per il resto nel pomeriggio sono arrivate notizie (pare) confortanti per Salvatore Amirante. L’attaccante ligure è stato visitato ieri mattina all’ospedale di Abano Terme da Davide Bertolini, ex medico del Padova e specialista nella risoluzione dei problemi al ginocchio. «Va abbastanza bene — spiega Pierantonio Michieli, responsabile dello staff sanitario biancoscudato — è stata fatta una pulizia del ginocchio provato già da interventi pregressi. Il legamento crociato anteriore sembra integro, è stato ritensionato. Al momento è escluso un altro intervento, se tutto va bene tra due mesi potrebbe già tornare ad allenarsi».
Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Il presidente biancoscudato Giuseppe Bergamin sperava che la Reggiana venisse inseriti nel girone B, quello delle squadre del centro Italia: «Non mi aspettavo la Reggiana con noi — sospira il patron padovano — l’inserimento degli emiliani nel nostro raggrupamento rende tutto più difficile. Forse abbiamo il più difficile dei tre gironi se si conta che ci sono anche Pavia, Alessandria, Bassano e Cittadella. Quanto alle nostre prospettive, di sicuro siamo lì in zona, ce la giochiamo con tutti». Bergamin non crede all’ipotesi Catania: «Credo di no, mi sa che è una boutade… L’infortunio di Amirante? Aspettiamo notizie precise, mentre Aperi rientra in gruppo e questa è una buonissima notizia». E Bergamin bacchetta pure i tifosi per una campagna abbonamenti che procede a rilento. «Speravo in qualcosa di più — ammette l’imprenditore padovano — ma auspico che si arrivi almeno agli obiettivi della scorsa stagione».
Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Reggiana, Pro Piacenza e, chissà, magari pure il Catania. Nonostante la società siciliana abbia smentito di aver chiesto di essere inserita nel girone A, è proprio il club etneo (coinvolto nel calcioscommesse e sicuro retrocesso in Lega Pro) il principale spauracchio di Padova e Cittadella al momento della composizione dei gironi della terza serie del calcio italiano. Quella «X» che rimane in sospeso in attesa dei calendari agita il sonno, diciamo così, di tutte le principali contendenti alla promozione in serie B. Ci sono ancora quattro incognite da determinare in base all’esito dei giudizi per il calcioscommesse. Si parte con Albinoleffe, Alessandria, Bassano, Cittadella, Cremonese, Cuneo, Feralpisalò, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Padova, Pavia, Pordenone, Pro Piacenza, Reggiana, Renate e Sud Tirol. A queste 17 squadre ne andrà aggiunta una in sostituzione del Castiglione, che non si è iscritto.
Ore 08.30 – Oggi per i Biancoscudati doppio allenamento presso il Centro Sportivo Memo Geremia (Guizza).
Ore 08.28 – Padova, Coppa Italia Lega Pro: la sfida col Pordenone all’Euganeo si giocherà il 30 agosto alle ore 17.30.
Ore 08.26 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.
Ore 08.24 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Maglietteveloci.it, Macron Store, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.
E’ successo, 25 agosto: formati i gironi di Lega Pro, col Padova anche Reggiana e Pro Piacenza. Dal campo: a parte Mazzocco ed Ilari, rientra in gruppo Aperi, per Amirante si profilano due mesi di stop.