VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO (Padova) – Lo hanno aspettato fino a tarda ora, appostati all’aeroporto di Tessera e poi nel suo paese natale, Villanova di Camposampiero, dove lavora come commesso ai Supermercati Alì. Amici, conoscenti e familiari hanno tributato nella notte il doveroso omaggio a Ruggero Pertile, che a 41 anni compiuti ha strabiliato il mondo sabato nella notte di Pechino giungendo quarto alla Maratona dei Mondiali cinesi con la sua miglior prestazione di sempre. Erano una cinquantina ad attenderlo e a salutarlo all’aeroporto Marco Polo, compresa la moglie Chiara Arrigoni e la figlia Alice, rimasta in piedi per abbracciarlo al ritorno dalla Cina. Un applauso spontaneo è partito dallo scalo nel momento in cui, quando non mancava molto alla mezzanotte, Pertile è comparso dall’uscita internazionale “Arrivi” di Tessera: “È stata un’accoglienza emozionante e bellissima – sorride Pertile – non posso dire che non me l’aspettassi perché so quanto mi vogliono bene. Ma è stato comunque bello vederli tutti insieme ad attendermi, nonostante i ritardi dei voli internazionali e tutti i problemi che hanno accompagnato il viaggio. Per me è un grande orgoglio il risultato ottenuto a Pechino, forse nemmeno io mi aspettavo un simile piazzamento, ma ero talmente vicino al podio che alla fine ci ho sperato nel bronzo. Adesso penso alle Olimpiadi di Rio dell’anno prossimo, quando avrò 42 anni. Questo quarto posto mi dà lo slancio per provarci, ma ovviamente l’età è quella che è e dovrò monitorare costantemente le mie condizioni fisiche. In ogni caso mi piacerebbe chiudere con le Olimpiadi, magari con un grande risultato. A quel punto potrei ritirarmi soddisfatto e appagato per quanto fatto nella mia carriera”.