Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza
Andrej Modic è ufficialmente un giocatore del Vicenza. Ieri, nel tardo pomeriggio, il giovane centrocampista del Milan ha firmato il contratto che lo legherà alla società berica, in prestito con diritto di riscatto a favore del Vicenza e contro riscatto fissato a favore del Milan. Modic oggi si allenerà al centro tecnico Morosini e conoscerà il gruppo dove ritroverà Marco Pinato, suo compagno di squadra nella Primavera del Milan di mister Inzaghi. Con l’arrivo di Modic il centrocampo del Vicenza è completato, potendo puntare sul trio titolare composto da Gagliardini, Pazienza e Cinelli con i giovani Urso, Sbrissa e Modic a garantire delle ottime alternative. Un reparto costruito su precise indicazioni di mister Pasquale Marino che ha speso parole importanti per il centrocampista. «Modic è un giocatore di prospettiva, l’abbiamo seguito e conosciamo bene il suo valore. Per lui sarà la prima stagione in una prima squadra, e dovrà migliorare molto magari imparando da un centrocampista bravo ed esperto come Pazienza. Ma il futuro sta dalla parte di Modic, che nel giro di qualche stagione potrebbe diventare il miglior playmaker della serie B». Il tecnico del Vicenza torna poi a parlare della preparazione della compagine berica, andando ad archiviare la sconfitta subita a Latina martedì sera, traendone anche dei buoni spunti. «In test così il risultato conta relativamente – ha spiegato Marino – anche se è normale che si cerca sempre di vincere. Però in questo momento della stagione c’è la necessità di crescere dal punto di vista atletico, e devo dire che la squadra per un’ora mi è piaciuta. Si è trattato di un buon test in vista della Coppa Italia, che ha un grande valore per noi, perché ci permetterebbe di andare a giocarci il turno successivo ad Empoli, un test che potrebbe darci delle ulteriori risposte sul valore di questo Vicenza». Una squadra che da metà luglio lavora a due sedute al giorno, con carichi anche piuttosto pesanti. «Stiamo lavorando tanto e bene – precisa Marino – la stanchezza si sente, ma di questi tempi è normale. L’unica cosa che mi dispiace è che abbiamo subito qualche infortunio di troppo». Uno di questi è Thomas Manfredini, bloccato già nel finale della scorsa stagione da un problema al tendine d’Achille. «Va meglio – sottolinea l’ex atalantino – sto svolgendo un lavoro specifico per poter recuperare e in una decina di giorni di tornare a Vicenza e aggregarmi ai miei compagni. Quello che è sicuro è che non voglio accelerare i tempi per subire delle ricadute».