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Ore 21.20 – (Alto Adige) In casa Alto Adige è arrivato il dodicesimo nuovo acquisto. Si tratta di Daniele Sarzi Puttini, diciannovenne terzino sinistro, che dal Carpi arriva alla corte di mister Stroppa con la formula del prestito annuale. Nel palmarès del giovane difensore ci sono due presenze in serie B con la maglia del club modenese. Daniele Sarzi Puttini è nato a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, l’8 giugno 1996. E’ cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Carpi; nella Primavera modenese ha attirato le attenzioni dei tecnici finendo con il gravitare stabilmente nell’orbita della prima squadra. Puttini ha griffato il debutto nella cadetteria nel maggio del 2014. La seconda presenza è stata collezionata nel corso dello scorso campionato. “E’ un ragazzo che seguivamo da un bel po’ – dichiara il ds biancorosso Piazzi – diciottenne forte fisicamente e con un bel passo. Ha fatto tutto ritiro con il Carpi, tanto che la società lo ha lasciato andare soltanto una volta sicura di coprire quel ruolo con un altro giocatore. A mio avviso è l’uomo giusto per completare la nostra difesa, perché può giocare sia da terzino sinistro che anche da difensore centrale. Come età, qualità e caratteristiche è l’uomo che ci mancava”. Intanto per Coser e compagni si avvicina la sfida con il Pescara, per il secondo turno di Coppa Italia. L’arrivo della comitiva biancorossa nella città adriatica è previsto per venerdì sera.
Ore 21.00 – (La Provincia Pavese) E meno male che da mezzala ci aveva giocato poche volte. «Ho fatto soprattutto l’attaccante esterno nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1 e il trequartista». Eppure alla prima uscita ufficiale con la maglia del Pavia Tommaso Bellazzini da centrocampista ha conquistato tutti. «Forse mister Marcolini mi ha visto lo scorso anno in una delle gare giocate in questo ruolo – dice il neoacquisto azzurro – io sono portato a offendere e a occupare le zone del campo con questa mentalità». La sua grande duttilità è emersa già nella gara di Tim Cup contro il Poggibonsi: Bellazzini è bravo a sostenere la manovra offensiva sia sull’esterno che per linee centrali, facendosi anche trovare pronto a chiudere in zona gol. «Non avevo mai giocato con questo modulo, il 3-5-2 – ammette Bellazzini – e devo dire che effettivamente dà molto equilibrio. C’è bisogno da centrocampo di un apporto a sostegno degli attaccanti, altrimenti è un sistema che rischia di diventare troppo difensivo». Bellazzini, poi, contro il Poggibonsi ha avuto la preziosa copertura di Sabato sulla fascia sinistra: «Rocco è un giocatore esperto e con lui c’è stata un’ottima intesa. Sono contento che la squadra sia partita col piede giusto, anche se si giocava con una formazione di D». Il vero test sarà domenica, contro il Latina («una gara stimolante»), per cominciare a capire cosa potrà fare il Pavia in campionato. Le sensazioni sono decisamente positive: «La squadra dell’anno scorso era forte, e lo so perché l’ho incontrata da avversario con il Venezia – dice Bellazzini – ma quest’anno ci sono alcuni ingredienti che la fanno ancora più competitiva, una rosa più ampia e con tante alternative, e maggiore equilibrio». Delle avversarie, premesso che il calcio d’agosto inganna,vede bene l’Alessandria e anche il Cittadella: «Ci ho giocato tanti anni (tre stagioni e mezza in serie B, ndr) e conosco bene quella realtà». Cittadella che in Coppa ha rifilato un clamoroso 15-0 a un Potenza che schierava la juniores: giusto accanirsi così con dei ragazzi? «Lì per lì uno può dire: perché infierire? Però la sportività consiste nel giocare al 100% fino all’ultimo, per rispetto dell’avversario: un “torello” per tutto il secondo tempo non avrebbe avuto senso e mi pare che gli stessi ragazzi del Potenza fossero contenti di essere stati trattati da avversari normali». Pisano, 27 anni, Bellazzini nel tempo libero legge, va a cinema, gioca a tennis e fa surf. Della brillante prestazione di domenica l’unica piccola pecca sono le tre occasioni-gol non sfruttate: «Vero. Nella prima ho fatto il massimo, ma il difensore me l’ha presa gettandosi a corpo morto sulla linea. Nelle altre ho sbagliato io: ho alzato troppo il tiro prendendo la traversa, poi ho calciato debolmente perché ero stanco. Diciamo che i gol me li sono tenuti per altre occasioni».
Ore 20.40 – (Gazzetta di Mantova) Arriva poco prima del fischio d’inizio in compagnia del direttore sportivo Alfio Pelliccioni. L’ultimo innesto della campagna acquisti biancorossa risponde al nome di Pasquale Pane, estremo difensore classe 1990 l’anno scorso al Benevento (25 le presenze). Pane è alla prima esperienza al Nord Italia: «Ho fatto la preparazione con il Lanciano di serie B – dichiara – ma nei giorni scorsi è arrivata la proposta del Mantova e in pochissimo tempo abbiamo trovato l’accordo. Sono molto contento di essere qui, non vedo l’ora di mettermi a disposizione del mister». Per lui un contratto biennale che verrà firmato in mattinata in Viale Te: «Ho visto qualche partita del Pavia nella scorsa stagione – racconta Pane –, so che idea di gioco ha il mister. Il portiere è molto partecipe e io sono pronto per dare il mio contributo. A livello personale voglio dare sempre il 100%, c’è una piazza esigente che merita il meglio. La squadra poi mi sembra di valore, possiamo fare un campionato importante». Con l’arrivo di Pane è praticamente chiuso il mercato. Restano da sistemare le situazioni in uscita. Il centrocampista Uliano è nella lista dei partenti (alcune squadre del girone C di Lega Pro hanno manifestato interesse), stesso discorso per l’attaccante De Respinis. Domani intanto la società presenterà ufficialmente la campagna abbonamenti per la prossima stagione. L’appuntamento è alle 17.30 in Comune. Verranno definiti i prezzi e le modalità di acquisto delle tessere.
Ore 20.20 – (Gazzetta di Mantova) La Lega Pro non ha ancora sciolto il dubbio circa la cinquantaquattresima squadra che verrà inserita nell’organico della prossima stagione. Ormai va data per scontata l’eventualità di costituire tre gironi da diciotto formazioni (al posto delle venti che erano inserite nella scorsa stagione); ieri è arrivata la conferma ufficiale della bocciatura del Monopoli, che aveva presentato richiesta di ripescaggio, così come è stata negata al Seregno la possibilità di partecipare al campionato di Lega Pro a causa dei noti problemi all’impianto di gioco. Analoga decisione è stata presa nei confronti della Viterbese e del Taranto. Resta ora da appurare quale sarà la squadra che verrà inserita nel campionato. La sola novità concernente la prossima stagione arriva dalla Coppa Italia di Lega Pro, per la quale ieri sono stati resi noti i gironi. Il Mantova è stato inserito nel girone C insieme al neopromosso Padova (allenato dall’ex capitano biancorosso Carmine Parlato, che si avvale della collaborazione tecnica dell’ex mister del Mantova Rino Lavezzini). Per Maspero sarà il battesimo ufficiale sulla panchina biancorossa: «Due belle gare – commenta – sarà importante arrivarsi con la massima concentrazione. Ci serviranno per fare esperienza e per metterci alla prova. Vincere conta, ma quello che più mi interessa è il campionato». Oggi si saprà il calendario, con la sfida di apertura in cui viene determinata la squadra che riposa e la squadra che giocherà la prima in trasferta; nella seconda giornata riposerà la squadra che avrà vinto la prima gara o, in caso di pareggio, quella che avrà disputato la prima partita in trasferta. La terza giornata verrà giocata fra le squadre non ancora incontratesi. Le prime di ogni girone andranno alla fase finale. Venerdì 14 agosto si giocherà la prima giornata, domenica 23 ci sarà la seconda e domenica 30 si concluderà il girone eliminatorio. Alla fase finale parteciperanno 36 società, di cui nove qualificate attraverso i gironi eliminatori. Fra le avversarie dei biancorossi, quindi, ci sarà il Padova che proprio ieri ha ingaggiato dal Martinafranca il centrocampista Bucolo: «Siamo una squadra ancora in allestimento – spiega il tecnico in seconda Rino Lavezzini – mi auguro di venire a giocare a Mantova la partita di Coppa perchè è sempre un piacere rivedere lo stadio Martelli e i vostri tifosi».
Ore 20.00 – Pablo Podio, arrivato stamattina a Padova, rimarrà alcuni giorni in prova in maglia biancoscudata. Il centrocampista argentino classe 1989 è reduce da un’esperienza in Slovacchia nella massima serie con la maglia del Podbrezová: “Sono qui da alcune ore – spiega Podio a Padovagoal – ma la città mi piace tantissimo e c’è stata la possibilità subito di scendere in campo e io sono stato contento di debuttare. Ho appena terminato il contratto con il Podbrezová, massima serie slovacca. C’era la possibilità di tornare in Argentina e qualche altro interessamento, ma niente di concreto. Sono un centrocampista centrale, ho giocato anche trequartista. Rimarrò alcuni giorni in prova e poi vedremo cosa succederà. Speriamo di riuscire ad essere tesserato, sarebbe una grande occasione”.
Ore 19.20 – Rosario Bucolo rassicura sulle proprie condizioni fisiche: “Ho sentito il muscolo contrarsi, dovrebbe trattarsi di una semplice contrattura”.
Ore 18.55 – Qui Camposampiero, fischio finale: Padova-Delta Rovigo 2-1, decide la doppietta di Ilari.
Ore 18.10 – Qui Camposampiero: inizia il secondo tempo dell’amichevole tra Padova e Delta Rovigo.
Ore 17.55 – Qui Camposampiero, fine primo tempo: Padova-Delta Rovigo 2-1, doppietta di Ilari e gol di Gattoni.
Ore 17.05 – Qui Camposampiero: inizia la partita tra Padova e Delta Rovigo.
Ore 16.40 – Qui Camposampiero: Biancoscudati in campo per il riscaldamento. Nella distinta anche Pablo Joaquin Podio, centrocampista classe 1989.
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tutti contenti, alla fine. Il Pordenone ha festeggiato il ritorno in C con una vittoria (3-0, Pasa, Buratto e De Cenco). La Sacilese non ha sfigurato. Tutt’altro. Il primo a uscire è “bomber” Buratto, a segno anche al XXV Aprile dopo la doppietta ad Arta con il Monte. «Segnare – ammette – fa sempre piacere, anche se i gol che contano sono quelli che faremo in Coppa e in campionato». Al momento è l’unico supersite del 2014-15. «Differenze? C’è un gruppo – afferma – con uno spirito diverso, forse più propositivo. Tedino? È il tecnico giusto per una squadra di giovani e di elementi in cerca di rilancio. Ringrazio la società che ha creduto in me e mi ha confermato». Tedino arriva dopo la doccia: ha sudato come e forse più dei suoi ragazzi. «Abbiamo patito – dice – la differenza di temperatura, soprattutto nei primi 45’. Questo senza sminuire la Sacilese che ha giocato bene e a tratti ci ha fatto soffrire. Mi è piaciuto – sottolinea – come nella difficoltà i ragazzi si siano aiutati». Come con il Monte, problemi al centro della difesa. «Vero – concorda – ma più che di uomini è questione di movimenti di squadra. Li correggeremo. Credo poi che arriveranno 2-3 rinforzi, ne abbiamo bisogno a centrocampo».
Ore 16.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Luca Cattaneo arriva e firma un biennale, Matteo Mandorlini e Alessandro Pederzoli scalpitano in rampa di lancio. E lunedì sarà il giorno di Axel Gulin, ormai vicinissimo a vestire la maglia del Pordenone. È un fiume in piena, il mercato neroverde: non si riposa neanche nel giorno del derby amichevole contro la Sacilese. Anzi, proprio ieri è arrivata una decisa accelerata, l’ennesima. A dire sì a un contratto biennale (e quindi ad un progetto di medio-lungo periodo) è stato l’esterno comasco Luca Cattaneo, nuovo calciatore del Pordenone a tutti gli effetti. Cattaneo, già arrivato, è pronto a unirsi al gruppo già dal prossimo allenamento. Le prossime ore saranno decisive per Matteo Mandorlini e Alessandro Pederzoli, i due colpi da novanta che andranno a rinforzare la linea mediana. Da lunedì si penserà all’attacco: firmerà Axel Gulin, esterno destro classe 1995, ex Fiorentina ed ex star del reality sul calcio di Mtv.
Ore 15.50 – (Messaggero Veneto) Riesce a trovare il lato positivo di un’amichevole in cui il Pordenone ha sofferto più del previsto, mister Bruno Tedino: «Nonostante il caldo e la difficoltà di un’escursione termica importante rispetto ad Arta Terme, ho visto la squadra darsi una mano nei momenti di difficoltà, specie nel primo tempo quando la Sacilese ci ha creato qualche affanno». È sportivo, Tedino, quando riconosce i meriti dei biancorossi «sono un’ottima squadra» ed è altrettanto chiaro quando dice che questa ha bisogno di rinforzi: «Aspettiamo qualcuno in mezzo al campo perché adesso siamo un po’ pochi e per affrontare la stagione serve qualcuno in più». La difesa ha ballato in più di qualche occasione contro le folate di Gnago, ma lo stesso mister neroverde “assolve” il reparto: «Sì abbiamo sofferto qualche sortita, ma il problema non è solamente difensivo, in qualche occasione di troppo abbiamo lasciato giocar palla».
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone bagna il ripescaggio con un’altra vittoria. Il giorno dopo essere richiamati in Lega Pro, di fronte a 400 persone, i “ramarri” di Tedino battono 3-0 la Sacilese nel derby, cogliendo così il terzo successo in tre uscite amichevoli (i primi con Cedarchis e Montebelluna). Continua, con profitto, il processo di crescita dei neroverdi, anche perché i liventini, per quanto imbottiti di giovani, disputano una buona gara, ricca di idee. É chiaro che servirà altro il 23 agosto, giorno presunto del debutto in coppa Italia: a tal proposito, saranno Padova e Mantova le avversarie del triangolare (notizia ufficiale, oggi le date e le sedi degli incontri). Il match. Fa caldo, al XXV aprile. E ne risentono entrambe le squadre. Ancor più il Pordenone, appena sceso dal fresco di Arta Terme. «Non è un alibi» dirà Tedino a fine gara. Non è scoppiettante il 4-2-3-1 dei “ramarri”, è però solido. Senza Filippini e Strizzolo, infortunati, con Vicario ancora ai box e Cattaneo ancora non utilizzabile, il tecnico conferma l’impianto difensivo visto col Montebelluna, cambiando mediana e attacco: debuttano dal 1’ Pasa (in veste di play) e De Cenco. All’ala destra Buratto. Decidono loro il match. Subito i gol: al 17’, su punizione di Valente, l’ex regista dell’Inter insacca al volo. Nella ripresa, al 5′, Buratto – servito sempre da Valente – si guadagna il fondo a destra e beffa l’ex Bazzichetto sul primo palo. Infine, al 20′, De Cenco sigla il suo secondo gol in neroverde con un bel pallonetto in uscita su Andreatta. Sensazioni. Buoni i primi minuti del Pordenone, con occasioni a raffica. Poi, sentito il caldo, la squadra cala e rischia da una Sacilese ben disposta in campo, con un 4-3-1-2 in cui emergono le idee di Villanova e il fisico di Gnago, quest’ultimo più volte vicino al gol. In questo periodo di fatica, i “ramarri” soffrono eppure non si disuniscono, trovando un po’ alla volta le giuste distanze tra i reparti. Nella ripresa, dopo che Buratto timbra il 2-0, comincia la girandola di cambi della Sacilese e lì il match finisce di offrire grandi indicazioni. La sensazione è che il Pordenone, appena completa la squadra, rinforzando il centrocampo, può dire la sua perché sa cosa fare in campo. I liventini, alla prima uscita, mostrano qualche qualità, merito già del lavoro di Bisioli e dei giocatori scovati da quel talent-scout del ds Fiorin.
Ore 15.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) In arrivo un giovane portiere, il ds Perinetti cerca anche una seconda punta, un trequartista e continua nel «corteggiamento» per convincere Elia Legati a tornare arancioneroverde in serie D. «Adesso lavoro su obiettivi mirati, cercando nel mercato di livello superiore 3-4 elementi che non voglio sbagliare – fa il punto Giorgio Perinetti -. Legati? È un mio obiettivo dichiarato, l’unica cosa che ovviamente non posso mettere sul tavolo per convincerlo è proprio la categoria. Se non dovesse essere lui arriverà comunque un leader difensivo». Da parte sua l’ultimo capitano arancioneroverde nella scorsa Lega Pro non nega il suo interesse. «Fino a poche settimane fa non avrei mai considerato di poter scendere in serie D – premette il 29enne difensore, in corso fino a domani a Coverciano per il patentino di allenatore in ritiro con i colleghi disoccupati – poi il ds Perinetti mi ha esposto questa sua idea che, sono sincero, mi stuzzica. L’ho ringraziato e se ne sta parlando». Dopo esser stato accostato a Mantova, Livorno e Como, a Legati sarebbe stato offerto un biennale da parte dell’Arezzo (da cui nel frattempo si è già svincolato l’ex portiere lagunare Stefano Fortunato a causa di un problema al ginocchio) mentre nelle ultime ore si è fatto sotto il Pordenone appena ripescato in Lega Pro. «Sono contento perché significa che a Venezia nello scorso campionato ho fatto qualcosa di positivo lasciando un buon ricordo. In laguna sono stato bene, potrebbe essere fattibile e non precludo niente a priori, perché di questi tempi essere messo al centro di un progetto a lungo termine può diventare assolutamente stimolante. Sarebbe bello ripartire, vedremo cosa succederà». Oltre a quello di Legati non è da scartare nemmeno il ritorno del centrocampista Davide Carcuro. Oggi intanto dovrebbero essere pubblicati i gironi della serie D con conseguente ufficialità dell’ammissione del Venezia Fc (il passo successivo sarà formalizzare l’iscrizione vera e propria). Da segnalare il primo faccia a faccia tra una decina di ultras della Curva Sud e i dirigenti Vasta, Scibilia, Perinetti e Marcheggiani: al centro del confronto un possibile coinvolgimento nella campagna abbonamenti e in varie iniziative finalizzate a favorire il ritorno al Penzo dei tifosi.
Ore 14.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Sarà pure un passaggio formale ma a Grosseto, Reggio Calabria e soprattutto a Venezia attendono con ansia la giornata di oggi. Mentre anche il nuovo Parma ha ricevuto l’ok definitivo e dopo le riammissioni/ripescaggi di ieri (nello stesso girone degli arancioneroverdi verrà inserita la Luparense), oggi toccherà alle tre nobili decadute essere iscritte in sovrannumero al prossimo campionato di Serie D. A Venezia l’attesa è ormai terminata, la società ha adempiuto a tutti gli obblighi normativi necessari ed è pronta a schierarsi ai nastri di partenza. Si attende soltanto il comunicato ufficiale per la ripartenza del calcio in laguna: «Con l’uscita del Parma, in serie B rientra il Brescia – spiega il presidente della Figc Carlo Tavecchio -. In D sono già ammesse il Parma e il Monza; il Venezia, il Grosseto e la Reggina sono in itinere, ma ormai ci siamo. In Eccellenza andranno Varese e Barletta. Questa è la situazione ad oggi, sub judice per le eventuali pronunce dei tribunali». Intanto prosegue anche il lavoro di Giorgio Perinetti e del suo staff sul mercato: Elia Legati al momento si trova a Coverciano, per adesso ha rifiutato la proposta arancioneroverde e aspetta il Livorno, che potrebbe ancora ingaggiarlo dopo un paio di uscite. Il Como non ha dato seguito al primo segnale di interesse, l’Arezzo è un’opzione ancora valida, mentre il Pordenone attende sempre di conoscere la risposta del difensore di Fidenza. Tutta da valutare anche l’ipotesi di un ritorno di Davide Carcuro, che non è riuscito a ottenere un contratto dopo aver svolto tutto il ritiro a Pieve di Cadore con il Padova. Carcuro sta recuperando dal grave infortunio al ginocchio subito nel novembre scorso e che lo sta ancora condizionando. Al momento non sembra essere una priorità del nuovo Venezia, che invece punterà a un acquisto per reparto (un difensore, un centrocampista, un trequartista e una seconda punta da valutare se sia ancora in ballo Caccavallo) e che potrebbe riuscire a tesserare un giovane portiere under prima di sabato, quando è in programma un’amichevole a Piancavallo con un avversario ancora da definire e che sarà una prima occasione per fare il punto della situazione. In ballo rimane anche Gianmarco Conti, ex Monza, svincolatosi dopo il fallimento de club brianzolo. A ben guardare, però, vedendo con quale rapidità sia stata messa in piedi una squadra quasi completa in pochissimi giorni, il mercato sembra davvero a buon punto. E questo, a suo modo, è già un grande successo.
Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia attende oggi di conoscere il suo destino per il prossimo campionato di serie D. In giornata è atteso il comunicato della Figc che dovrebbe ufficializzare l’ammissione in sovrannumero al torneo, così come avvenuto l’altro ieri per la nuova società del Monza. Dopodiché, sempre oggi potrebbero anche uscire i gironi, con il Venezia che conoscerebbe così tutte le sue prossime avversarie. Sull’ammissione in sovrannumero c’è ottimismo da parte della dirigenza, poiché tutte le documentazioni necessarie sono state depositate in Figc entro i termini previsti. E a proposito di possibili avversarie, ieri la Lega Nazionale Dilettanti ha formalizzato i ripescaggi in serie D. Tra le varie formazioni risultano anche i trevigiani della Liventina Gorghense e i padovani della Luparense San Paolo. Da capire ora come potrebbe essere composto il girone, fermo restando che formazioni friulane, trevigiane, bellunesi e vicentine dovrebbero esserci di sicuro, rimane un punto di domanda su quali verrebbero spostate negli altri gironi tra veronesi, trentine e padovane. I derby con Mestre e Calvi Noale non dovrebbero essere a rischio, mentre il Delta Porto Tolle rischia uno spostamento verso l’Emilia Romagna. E da capire è anche il destino della Clodiense, visto che in passato il Chioggia era stato inserito a sua volta in un girone che non era quello veneto-friulano. Sul fronte mercato ieri tutto fermo in casa Venezia. Il direttore sportivo Giorgio Perinetti e il suo staff sono ancora al lavoro per aggiungere alla rosa un attaccante, un trequartista, un difensore e un portiere. Ieri la squadra ha sostenuto ancora una doppia seduta di allenamento nel ritiro di Piancavallo. Al gruppo si sono aggiunti gli ultimi arrivati Ferrante e Maccan. Intanto per la prima amichevole, da giocarsi sabato a Piancavallo, non si conoscono ancora orario e avversario. Insomma il Venezia prosegue la sua marcia di avvicinamento verso la serie D, un punto di ripartenza importante dopo l’ultima deludente stagione che ha portato al fallimento societario.
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Tanta paura ma, per fortuna, a quanto pare nessun infortunio grave. Simone Iocolano ha svolto in questi giorni approfonditi accertamenti al ginocchio dopo il movimento innaturale che aveva fatto temere il peggio nel corso della partita di Coppa Italia contro il Pontedera. Il capitano giallorosso ha subito una lieve distorsione, che tuttavia provocherà uno stop limitato di appena una decina di giorni. Sospiro di sollievo anche all’interno del suo entourage. Domenica a Terni in occasione della partita di Coppa Italia contro la Ternana il suo agente incontrerà il direttore generale Werner Seeber per capire come procedere da qui alla fine di agosto, quando si chiuderà il calciomercato. Iocolano ha ricevuto diverse richieste, nessuna delle quali però ha soddisfatto il Bassano. Modena, Trapani e Lecce si sono fatte avanti in modo deciso, senza tuttavia riuscire a raggiungere un accordo. A questo punto, complice anche lo stop subito, si fanno strada due scenari: il primo prevede che Iocolano venga tolto definitivamente dal mercato; la seconda prefigura un rilancio di una delle tre pretendenti, ma al momento sembra un’ipotesi più improbabile. Per quanto riguarda Cattaneo, curioso che alla fine si stia indirizzando verso il Pordenone per una cifra inferiore rispetto a quella proposta per il rinnovo dal Bassano e all’offerta fatta un paio di settimane fa dal Padova. Davì, infine, è vicino al rinnovo del contratto con il club giallorosso.
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Andrej Modic è ufficialmente un giocatore del Vicenza. Ieri, nel tardo pomeriggio, il giovane centrocampista del Milan ha firmato il contratto che lo legherà alla società berica, in prestito con diritto di riscatto a favore del Vicenza e contro riscatto fissato a favore del Milan. Modic oggi si allenerà al centro tecnico Morosini e conoscerà il gruppo dove ritroverà Marco Pinato, suo compagno di squadra nella Primavera del Milan di mister Inzaghi. Con l’arrivo di Modic il centrocampo del Vicenza è completato, potendo puntare sul trio titolare composto da Gagliardini, Pazienza e Cinelli con i giovani Urso, Sbrissa e Modic a garantire delle ottime alternative. Un reparto costruito su precise indicazioni di mister Pasquale Marino (in foto) che ha speso parole importanti per il centrocampista. «Modic è un giocatore di prospettiva, l’abbiamo seguito e conosciamo bene il suo valore. Per lui sarà la prima stagione in una prima squadra, e dovrà migliorare molto magari imparando da un centrocampista bravo ed esperto come Pazienza. Ma il futuro sta dalla parte di Modic, che nel giro di qualche stagione potrebbe diventare il miglior playmaker della serie B». Il tecnico del Vicenza torna poi a parlare della preparazione della compagine berica, andando ad archiviare la sconfitta subita a Latina martedì sera, traendone anche dei buoni spunti. «In test così il risultato conta relativamente – ha spiegato Marino – anche se è normale che si cerca sempre di vincere. Però in questo momento della stagione c’è la necessità di crescere dal punto di vista atletico, e devo dire che la squadra per un’ora mi è piaciuta. Si è trattato di un buon test in vista della Coppa Italia, che ha un grande valore per noi, perché ci permetterebbe di andare a giocarci il turno successivo ad Empoli, un test che potrebbe darci delle ulteriori risposte sul valore di questo Vicenza». Una squadra che da metà luglio lavora a due sedute al giorno, con carichi anche piuttosto pesanti. «Stiamo lavorando tanto e bene – precisa Marino – la stanchezza si sente, ma di questi tempi è normale. L’unica cosa che mi dispiace è che abbiamo subito qualche infortunio di troppo». Uno di questi è Thomas Manfredini, bloccato già nel finale della scorsa stagione da un problema al tendine d’Achille. «Va meglio – sottolinea l’ex atalantino – sto svolgendo un lavoro specifico per poter recuperare e in una decina di giorni di tornare a Vicenza e aggregarmi ai miei compagni. Quello che è sicuro è che non voglio accelerare i tempi per subire delle ricadute».
Ore 13.00 – (Mattino di Padova) L’Este (Serie D) ha preso due giocatori: Andrea Guagnetti (difensore centrale classe 1992 dal Castiglione) e Riccardo Rosina (esterno di centrocampo classe 1995 dalla Spal). Inoltre, di comune accordo, ha lasciato la squadra Matteo Ton, difensore arrivato quest’estate dal Treviso.
Ore 12.40 – (Gazzettino) Luparense San Paolo in serie D. LUPARENSE SAN PAOLO. Grande soddisfazione della dirigenza rossoblù che in tempi record all’inizio di luglio ha redatto la documentazione necessaria per poter beneficiare del ripescaggio, in virtù del fatto che il «vecchio» San Paolo era primo in graduatoria a livello nazionale con 41 punti tra le società retrocesse dalla serie D. «Siamo felici e c’è grande entusiasmo – esordisce il presidente Stefano Zarattini – Eravamo partiti per giocare in Eccellenza, ora prendiamo atto del ripescaggio. Il nostro è un progetto triennale improntato alla crescita, dobbiamo solo lavorare e fare esperienza». Fermo restando che la squadra può contare sul tecnico Pasa e su giocatori che conoscono molto bene il campionato nazionale dilettanti. «San Martino è già stato in serie D in passato, ora ci torniamo e c’è grande felicità anche da parte dei tifosi. Sappiamo che dovremo affrontare realtà come il Venezia che hanno budget più importanti, ma ci attiveremo per disputare al meglio la categoria». Primo appuntamento domenica 23 agosto in Coppa Italia, domenica 6 settembre scatterà il campionato. Intanto, la Luparense San Paolo ha pareggiato 1-1 (a segno Sanavia su rigore per i padovani) nell’amichevole disputata ieri con il Legnago, altra compagine di serie D.
Ore 12.20 – (Mattino di Padova) È festa grande per Luparense San Paolo e Saonara Villatora: sono stati ufficializzati ieri, infatti, i ripescaggi delle due società padovane nelle categorie superiori. La squadra di San Martino di Lupari, seconda in linea di successione per un posto in quarta serie, è stata ammessa al prossimo campionato di Serie D, e ha così lasciato libero un posto in Eccellenza che è stato riempito dal Saonara Villatora, uscito lo scorso giugno dagli spareggi del torneo Promozione ma alla finestra in pole position non appena si fosse liberato un buco. Saranno dunque quattro le squadre padovane in D: insieme a Este, Abano e Campodarsego arriva anche la formazione di Daniele Pasa. «Un mese fa questa squadra nemmeno esisteva», esulta il presidente del sodalizio, Stefano Zarattini, nato dall’unione tra Luparense Fc e Atletico San Paolo, «Quindi potremmo quasi dire che questa promozione arrivi in modo inaspettato, anche se sapevamo che la graduatoria ci favoriva non poco. Il progetto nostro non cambia, anche se adesso ci ritroviamo sin da subito in Serie D: rimarrà un piano triennale, noi dobbiamo essere bravi a capire al più presto la categoria e a fare esperienza, perché ci apprestiamo ad entrare in un campionato dal livello molto alto. Dobbiamo lavorare e crescere con umiltà». E sul campo, dopo il comunque ben poco indicativo 6-2 rifilato all’Abano domenica scorsa, la Luparense ieri è stata impegnata in un’altra amichevole contro una formazione di quarta serie. Allo stadio di Tombolo è sbarcato il Legnago, rodata formazione veronese da diverse stagioni in questa categoria, al quale la squadra di Pasa è riuscita a imporre, non senza qualche difficoltà, il pareggio per 1-1. Dopo un primo tempo equilibrato, ma a parziale vantaggio dei veronesi vicini al gol in almeno tre occasioni con Zerbato, Adriano e Piras, nella ripresa a decidere sono stati due calci di rigore: prima Giarrizzo ha portato in vantaggio gli ospiti dagli undici metri, ma a 4’ dal termine Sanavia, con copione analogo, ha rimesso le cose a posto. «Abbiamo aumentato i carichi di lavoro negli ultimi giorni, era naturale che non potesse finire come contro l’Abano», la spiegazione del tecnico Pasa, «Ora siamo sicuri di essere in D, ma una squadra da quarta serie ce l’abbiamo già. Non di altissimo livello, ma può arrivare tranquillamente nelle prime 5 o 6 posizioni».
Ore 12.00 – (Corriere del Veneto) Adesso è ufficiale. La Luparense è stata ripescata in serie D e del resto c’erano pochi dubbi a proposito di questo passaggio atteso ormai da giorni. La Lega Dilettanti ha ufficializzato ieri l’elenco delle società che andranno a completare gli organici di Serie D nella stagione 2015/2016. La Luparense San Paolo, prima in graduatoria a livello nazionale tra le società retrocesse dalla categoria, con 41 punti, ha ottenuto la conferma di poter partecipare al prossimo campionato di Serie D. Immensa la soddisfazione della dirigenza rossoblu che in tempi record all’inizio del mese di luglio ha redatto e compilato tutta la documentazione necessaria per beneficiare del ripescaggio. La nuova stagione inizierà dunque con il primo turno di Coppa Italia il 23 agosto, mentre il campionato scatterà domenica 6 settembre. La campagna trasferimenti condotta dalla dirigenza guidata da Stefano Zarattini, del resto, era stata all’insegna dei colpi pirotecnici, fra cui su tutti Matteo Nichele e Marco Beccaro, due giocatori che hanno accettato la proposta grazie all’assicurazione che si sarebbe saliti di un gradino, dall’Eccellenza alla D. Anche la scelta diu mister Daniele Pasa, era ovviamente indirizzata al ripescaggio e adesso ci si potrà dedicare in tutta calma a chiudere la rosa e alla preparazione del campionato. E il ruolo non sarà certo quello di comprimaria, per una squadra con potenziale tecnico notevole. In grado di dare fastidio alle migliori fino alla fine della stagione.
Ore 11.30 – (Gazzettino) Oggi alle 17 il Cittadella giocherà un’amichevole al Tombolato contro il Mestre. Sarà un’altra tappa di avvicinamento al campionato, che inizierà fra un mese, ma anche un test importante in vista della partita di domenica a Teramo (inizio alle 19), valida per il secondo turno della Tim Cup. «L’obiettivo principale – precisa il tecnico granata Roberto Venturato – è il campionato, però ci teniamo anche alla Coppa Italia, perciò ci stiamo preparando bene per la trasferta a Teramo». Contro il Mestre oggi pomeriggio il tecnico del Cittadella utilizzerà tutti i giocatori a disposizione “per mettere minuti nelle gambe” come ha detto Venturato. Non ci saranno gli infortunati Sgrigna e Xamin, come pure Schenetti, che sta svolgendo un lavoro differenziato. «Il mercato è aperto fino al 31 agosto, per cui siamo in un periodo particolare con il rischio di disperdere energie. Noi dobbiamo restare concentrati sulla preparazione: intanto per la partita di Teramo, poi le successive per affrontare il campionato nel migliore dei modi», ribadisce Venturato. Giulio Bizzotto è atteso ad una stagione importante, dopo l’esordio in prima squadra nello scorso campionato e l’avvio scoppiettante con quattro gol nella prima partita ufficiale con il Potenza. «Ritengo – sostiene il baby granata – che per la mia crescita calcistica sarà una annata decisiva. Il mio obiettivo è quello di dimostrare a me stesso e agli altri che sto facendo ulteriori passi in avanti». Trovarsi ad essere il capocannoniere in Coppa non lo distrae. «Con il Potenza ci tenevo – come tutti i miei compagni- a mettere in pratica durante la partita ciò che prepariamo negli allenamenti, in particolare acquisire ritmo e tenuta. I gol sono una conseguenza e non devono farmi perdere la giusta misura delle cose. Può capitare, soprattutto ai giovani, di non tenere i piedi per terra, magari succede senza accorgersene, ma ci deve essere qualcuno pronto a metterci in riga. Credo di aver fatto solo quello che dovevo fare, devo continuare con la stessa umiltà».
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Teramo è vicina, e il Cittadella ci arriva con le polveri pronte a far fuoco. La formazione granata, dopo la sbornia di gol rifilata domenica ai baby del Potenza e i due giorni di riposo, ieri è tornata ad allenarsi al Tombolato in vista del secondo turno di Tim Cup che la vedrà, domenica alle 19, sfidare il Teramo neopromosso in B. Un test decisamente più impegnativo rispetto a quello di quattro giorni fa, al quale il Citta arriva con una buona notizia: Filippo Scaglia è infatti recuperato al cento per cento. «Sarà una partita completamente diversa», ammette il tecnico Bobo Venturato alla ripresa degli allenamenti, «Abbiamo approfittato del riposo per verificare un po’ tutti come stanno: Scaglia è a posto, invece Schenetti è un po’ indietro nel recupero. Oggi avremo un test che ci permetterà di mettere ulteriore benzina nelle gambe in vista di domenica». Alle 17 di questo pomeriggio, infatti, al Tombolato si presenterà il Mestre, formazione appena sbarcata in Serie D dopo lo scambio di titoli con l’Union Pro di Mogliano Veneto, per un’altra amichevole. «Sarà già una prova impegnativa per noi», spiega Venturato, «Una squadra decisamente più probante. Del resto, il salto di qualità nell’avversario tra le due domeniche sarà notevole: dai giovani del Potenza al Teramo, una squadra forte e che l’anno scorso ha vinto il campionato, quindi dobbiamo arrivarci lavorando bene dal punto di vista fisico, tecnico e tattico». Dietro le quinte, Marchetti lavora anche sul mercato dove, nelle ultime ore, s’è complicato un affare che sembrava in dirittura d’arrivo. Su Simone Rosso, talentuoso centrocampista della Primavera del Torino, dopo il ripescaggio in Serie B ottenuto due giorni fa è piombato prepotentemente il Brescia: l’accordo già impostato tra il Citta e il Toro a questo punto rischia di saltare. Marchetti, però, ha già in mano diverse alternative.
Ore 10.40 – (Gazzettino) Intanto da ieri Bucolo è ufficialmente un nuovo centrocampista biancoscudato: ha firmato un contratto annuale. «Sono contento perché ho lavorato tanto in questi giorni, ringrazio il presidente Bergamin, De Poli e Parlato che mi hanno dato questa opportunità. Ho trovato un ambiente perfetto per esprimermi al meglio, sono davvero felice». Sui compagni. «Sono stato accolto benissimo, è un gruppo coeso che sa quello che vuole, e questa è la strada giusta. La squadra è formata da giocatori molti forti, ci sono tutti i presupposti per fare il salto di qualità». Soddisfatto Parlato. «È un altro elemento importante per la nostra squadra, un ragazzo di grande dinamicità e con un carattere forte. Fa sempre piacere avere giocatori con le sue caratteristiche». Oltre a Bucolo, a centrocampo il tecnico potrà contare su Giandonato, Mazzocco e Ramadani, con quest’ultimo che firmerà a stretto giro di posta.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Anche l’anno scorso, però, la mentalità biancoscudata è stata quella di provare a vincere tutte le gare. «Il principio è quello. Ma pensiamo a una gara alla volta per fare i tre punti». Intanto, oggi alle 17 a Camposampiero va in scena l’amichevole con il Delta Porto Tolle Rovigo che milita in serie D (costo del biglietto 5 euro). «È un test che serve per aumentare il minutaggio nelle gambe e nella testa dei ragazzi. Affrontiamo un’ottima squadra, cerchiamo di interpretare bene questa partita per avvicinarci al meglio alla Coppa». Con il Delta giocano due protagonisti della passata stagione, Busetto e Degrassi. «Li saluterò con piacere». Come procede la preparazione? «Bene, anche se ci vorrà una decina di giorni per abituarsi al caldo dato che a Pieve di Cadore c’erano sette-otto gradi in meno». Passando alla squadra, Cunico e compagni si sono cimentati in tattica, lavoro atletico, tiri in porta e situazioni su palle inattive. Ai box Gorzelewski, a parte Mazzocco che ha effettuato un’ecografia: contrattura al retto femorale, il giocatore farà un pò di terapie e riposo.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Mantova e Pordenone. Sono queste le avversarie del Padova nel girone C della fase eliminatoria della Coppa Italia di Lega Pro che è stato reso noto ieri. È atteso invece oggi il calendario delle partite che si disputeranno venerdì 14 agosto, domenica 23 e domenica 30, fermo restando che ciascuna squadra disputerà una gara casalinga e una in trasferta, e riposerà per un turno. Alla fase finale della competizione accede la vincitrice del girone. Quella con il Pordenone, fresco di ripescaggio in Lega Pro, sarà una sfida speciale per Carmine Parlato che due stagioni fa con i neroverdi ha vinto il campionato di serie D. «Una partita che mi porterà a rivivere una stagione positiva con una promozione stupenda, ma adesso sono al Padova e penso solo ai biancoscudati. Vogliamo iniziare con il piede giusto la Coppa Italia, anche se ci saranno delle difficoltà per tutte le squadre dato che in questo periodo sono al 40-50 per cento delle loro potenzialità».
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) BUCOLO C’È. Ieri mattina Rosario Bucolo ha ufficialmente firmato il contratto che lo legherà al Padova fino al giugno del 2016. «Sono contento, ho lavorato tanto per arrivare fin qui e devo ringraziare la società, il diesse e il mister per avermi dato questa opportunità», le parole dell’ex capitano del Messina, «Farò di tutto per dimostrare di meritarmela. Qui ho trovato l’ambiente perfetto, sono stato accolto benissimo in un gruppo forte e che sa quello che vuole. Io di solito non guardo molto in avanti nel tempo, preferisco pensare al presente, ma sono convinto che questa squadra abbia tutte le carte in regola per fare benissimo in campionato». L’AMICHEVOLE. Oggi, alle 17, il Padova sarà impegnato in un’altra amichevole allo stadio di Camposampiero: avversario il Delta Porto Tolle, formazione di Serie D.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) SFIDE E FASCINO. Pordenone e Mantova non sono due gare qualunque: la prima per il tecnico Parlato sarà il primo incrocio contro la sua ex squadra, con la quale due anni fa aveva conquistato Serie D, promozione in Lega Pro e Scudetto dilettanti prima di approdare a Padova. «Una partita che sicuramente mi porterà a rivivere le immagini di una promozione stupenda», l’emozione del tecnico campano, «Ma adesso il mio unico pensiero è il Padova, per una partita il Pordenone sarà la nostra nemica. Vogliamo iniziare col piede giusto, nonostante tutte le squadre possano accusare qualche difficoltà, ci giocheremo la xoppa al meglio». Quanto al Mantova, la sfida porterà con sé l’eco di una vecchia rivalità tra tifoserie, mai veramente sopita. Ma soprattutto, sul campo, metterà di fronte il Padova e Francesco Ruopolo per la prima volta da quando, quasi quattro anni fa, dopo le ammissioni nell’inchiesta scommesse, l’ex attaccante dell’Albinoleffe fu “invitato” dagli ultras della Fattori a non farsi più vedere con la maglia biancoscudata.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) LA FORMULA. Come avvenuto per la Poule Scudetto dello scorso anno in D, oggi verrà sorteggiata solo la prima partita, e a seconda del risultato di questa si stabiliranno quindi le due gare successive: la squadra vincente riposerà, mentre la perdente (o, in caso di pareggio, quella che aveva giocato in casa) incontrerà la terza squadra nel secondo match del triangolare. Ogni formazione giocherà una gara in casa e una in trasferta e, alla fine, passerà il turno solo la prima classificata di ogni mini-raggruppamento. Per stilare la classifica, in caso di parità di punti, si conterà la differenza reti, il maggior numero di reti segnate, il maggior numero di reti segnate nella gara giocata fuori casa e, eventualmente, verrà effettuato un sorteggio. Le squadre partecipanti alla Tim Cup, Cittadella compreso, esordiranno dal turno successivo.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Pordenone, Mantova e Padova: saranno queste tre squadre a giocarsi, a partire dal prossimo venerdì 14 agosto, la prima fase della Coppa Italia di Lega Pro. A sancirlo, come ampiamente preventivato visto che per la composizione dei triangolari si è tenuto contro del criterio di vicinanza geografica, è stato ieri il direttivo del terzo campionato nazionale, che ha anche stabilito che le altre giornate di gara saranno il 23 e 30 agosto. La squadra di Carmine Parlato, dunque, sarà inserita insieme all’ex squadra del tecnico partenopeo, appena ripescata in Lega Pro, e la formazione mantovana, sfida in cui non mancheranno ricordi e spunti.
Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Con le rose a 24, Fabrizio De Poli attenderà fino al 31 agosto di capire se sarà possibile acquistare Alberto Tentardini, esterno sinistro del Como per il quale il Verona non ha esercitato il diritto di riscatto. Il Padova vorrebbe che l’ Hellas acquistasse il suo cartellino per poi prenderlo in prestito. Per il momento stop agli arrivi a centrocampo: cadute una dopo l’altra le candidature di Matute, Botta e Corapi, che ieri ha firmato per il Parma. Potrebbe essere una strategia per riservarsi un colpo last-minute. Dopo tutte le verifiche compiute non trovano riscontri le voci che portano a un ingaggio di Eros Schiavon (Avellino). Attilio Tesser lo sta schierando titolare in Coppa Italia (anche un assist per il padovano contro il Lanciano), ma il possibile arrivo di Porcari potrebbe creare un ulteriore esubero (a Jidayi farà posto Togni) e cambiare le strategie dell’Avellino. Tutti i segnali al momento puntano sulla permanenza di Schiavon in Irpinia, e se venisse messo sul mercato nemmeno a quel punto ci sarebbero certezze, visto che ci sono diverse richieste sia dalla B oltre alla concorrenza della Spal. Nel frattempo il Padova è stato inserito nel girone con Mantova e Pordenone in Coppa Italia Lega Pro.
Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Mercato chiuso? Non proprio, ma quasi. Il Padova fa i conti, aggiorna le liste e scopre qualche numero importante. Ad esempio gli over: ce ne sono 13 (Dionisi, Niccolini, Diniz, Fabiano, Bucolo, Giandonato, Aperi, Ilari, Cunico, Petrilli, Neto Pereira, Amirante, Altinier) e se ne potrebbero aggiungere altri due, visto che la società ha chiesto un parere alla Lega Pro sul tesseramento ormai imminente di Azzi e Ramadani. Sulla carta si tratta di due Under, ma essendo extracomunitari ci sono dubbi regolamentari da sciogliere. Se verranno considerati non inseribili in lista Under, a quel punto gli Over diventeranno quindici, più otto Under (Petkovic, Favaro, Gorzelewski, Anastasio, Turea, Pardo, Mazzocco, Dell’Andrea). Turea e Pardo possono essere considerati in lista con contratto di addestramento tecnico, a quel punto ne rimarrebbero sei a cui aggiungere eventualmente Azzi e Ramadani. Rimarrebbe ancora un posto libero per un over, da utilizzare per la fascia sinistra, o a centrocampo.
Ore 08.30 – Padova, amichevoli estive: programmate quelle col Delta Rovigo (giovedì 6 agosto alle ore 17.00 a Camposampiero) e con l’Abano (sabato 8 agosto alle ore 18.00 a Casalserugo).
Ore 08.28 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.
Ore 08.26 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Maglietteveloci.it, Macron Store, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.
E’ successo, 5 agosto: seduta d’allenamento mattutina per i Biancoscudati, a riposo Mazzocco e Gorzelewski.