Padova, Parlato: “I ragazzi sono stati dei rulli compressori! Ma siamo solo al 30/40% del lavoro complessivo…”

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Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli

Padova saluta oggi alle 15 Pieve di Cadore con l’ultima amichevole del ritiro in quota, che segna anche la chiusura della prima fase della preparazione. Davanti ai biancoscudati ci sarà un’altra padovana, il Campodarsego neopromosso in serie D che durante la settimana è stato a lavorare a San Vito di Cadore. Insomma, sarà un altro test utile al fine di valutare la condizione di Cunico e compagni, nonché l’occasione per Carmine Parlato per tracciare un primo mini bilancio delle prime due settimane d’allenamento. «Ci siamo trovati bene a Pieve di Cadore – sottolinea il tecnico – Faccio un ringraziamento a chi ci ha ospitato. Questo periodo ci è servito per mettere benzina nelle gambe e per conoscere i nuovi. I ragazzi sono stati dei rulli compressori, dando tutto sul piano fisico e tecnico. Naturalmente siamo solo al 30-40 per cento del lavoro complessivo: è vero che il primo impegno di Coppa è il 14 agosto, ma il campionato inizia tra più di un mese (domenica 6 settembre, ndr) e l’obiettivo è arrivare nella forma migliore per quell’appuntamento, anche se vedremo di farci trovare pronti anche per la Coppa pur non arrivandoci con una condizione al cento per cento».

Il fatto che l’inizio del campionato sia slittato ha complicato la preparazione? «Quindici giorni in più sono abbastanza, e arrivare all’inizio del campionato senza staccare mai è dura, si rischia di arrivare cotti. È per questo motivo che dalla prossima settimana andremo ad alternare lavoro e riposo per arrivare al meglio al campionato. Anche se, ripeto, ci teniamo anche alla Coppa». Il periodo trascorso nella località dolomitica è stato comunque molto positivo. «Abbiamo svolto un ottimo lavoro, che deve essere portato avanti a Padova. La cosa che balza all’occhio è il grande impegno messo in mostra da tutti i ragazzi. È un buon segnale, vecchi e nuovi vogliono dimostrare il loro valore ed è di buon auspicio per il prosieguo». Che risposte si attende in quest’ultima amichevole in quota? «La prima cosa, come sempre, è quella di evitare di farsi male. Punterò ad alzare il minutaggio in campo di alcuni giocatori e voglio vedere la crescita della squadra nell’interpretazione delle due fasi di gioco e nelle palle inattive».




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