San Martino di Lupari (PD), 25 luglio 2015 – La Luparense Football Club inizierà la nuova stagione sportiva con una formazione in più: nei giorni scorsi è stata infatti iscritta al campionato di prima categoria Veneto la squadra della “cantera” rossoblù, la Luparense Football Club B. Presso gli uffici della Figc di Marghera (Ve), i dirigenti del club rossoblù hanno depositato i documenti necessari per l’iscrizione: ci sarà dunque un team formato da soli giovani, in prevalenza ragazzi classe 1997, con qualche 1996 e 1995 aggregato, che testimonia i forti investimenti e la grande spinta che il club vuole dare al settore giovanile; un progetto ambizioso, che prende spunto dalle più grandi e lungimiranti società europee.
L’allenatore della Luparense Football Club B per la prossima stagione sarà Diego Barduca. Nato a Torino nel 1970 ma padovano doc, mister Barduca ha allenato nell’ultima stagione alla Piombinese Calcio in seconda categoria. Dirigerà la preparazione atletica sin dal primo giorno di raduno fissato il giorno 6 agosto a San Martino di Lupari quando verrà svelato anche l’intero organico a sua disposizione. Il team manager della squadra sarà Giuseppe Daminato.
Il Direttore Generale Andrea Franceschini:
“Siamo fieri di poter annunciare un’altra attività importante del progetto Luparense Fc. Stiamo trovando grande partecipazione da parte delle famiglie e di tante persone: il senso di attaccamento e la collaborazione ci fanno capire che si sta percorrendo la strada giusta, quella che lega al progetto sportivo l’aspetto sociale. Il fatto di creare una squadra “b” formata da giovani, è anche una risposta a coloro che avevano dubbi se la dirigenza credesse o meno nei ragazzi del territorio. Un plauso va sicuramente ad Eugenio Castellan, responsabile del settore giovanile, che lavorerà in sinergia con la nuova squadra “b” per fare in modo che i nostri migliori talenti possano cimentarsi nel campionato di prima categoria”.
Il commento di Giuseppe Daminato:
“Questa è una grande opportunità per la società e soprattutto per i ragazzi – afferma il responsabile della squadra -. Disputare un campionato che non sarebbe esattamente di loro appartenenza contribuirà a formarli e a farli crescere. La prospettiva per loro, magari sarà quella di far parte in futuro della squadra principale. Una squadra “b” non ce l’ha nessuno. Saremo la compagine più giovane della prima categoria e perchè no, potremo pure esserne la mina vagante”.