Live 24! Padova, arriva in ritiro Bergamin: “Spero in un bagno di folla alla festa di sabato”

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Ore 21.30 – (TuttoLegaPro) La Reggina alza bandiera bianca. La società calabrese, tramite il seguente comunicato, fa sapere che non ha più speranze di poter partecipare alla prossima Lega Pro unica, nonostante i tentativi dell’ultimo minuto: “Il comunicato ufficiale pubblicato ieri dalla FIGC tradisce lo spirito ed i contenuti dei colloqui avuti a Roma venerdì scorso con il Presidente federale su una ipotesi di riapertura dei termini di iscrizione al campionato di Lega Pro.
Pur non avendo avuto nel corso dell’incontro alcun tipo di garanzia formale, dai colloqui era emersa la prospettiva che, alla scadenza dei termini dei ripescaggi lunedì 27 luglio, la Figc potesse valutare positivamente in caso di carenza di organico come da format tutte le società che avevano fatto domanda di iscrizione, condizionata naturalmente alla presentazione della documentazione richiesta per l’iscrizione al campionato – fideiussione e pagamento del debito sportivo. Nonostante tutto l’impegno profuso dall’associazione temporanea di scopo, costituita da Mimmo Praticò, Fortunato Martino e Francesco Giuffrè, e quello manifestato da tanti sottoscrittori di azioni che hanno fatto pervenire le loro quote su un conto corrente indicato dall’ats, la decisione della Federazione, del tutto inaspettata,oggi comporta il blocco dell’entusiasmo popolare nei confronti della Reggina ed oscura di fatto il calcio professionistico a Reggio Calabria. Tale decisione penalizza oltremodo una città e i suoi tifosi che per 30 anni hanno contribuito a dare lustro al calcio italiano ed una società che ha favorito la crescita di generazioni di atleti che, attraverso la formazione ricevuta al centro sportivo “Sant’Agata”, hanno anche dato un importante contributo ai più prestigiosi successi delle Nazionali”.

Ore 21.00 – (TuttoLegaPro) Rachid Arma è un nuovo calciatore della Reggiana. La punta classe ’89, fresco di rescissione con il Pisa, si è accasato in granata. Per lui un contratto biennale.

Ore 20.30 – (Il Piccolo) Nel mezzo della tempesta dell’istanza di fallimento chiesta dal Cafè De Luxe, con reciproci e turbolenti scambi di accuse, e con un’udienza programmata per il 19 agosto che certo non può rendere il clima sereno, dal punto di vista sportivo l’attività dell’Unione Triestina 2012 pare invece proseguire regolarmente per l’attivismo del ds Sergio Pinzin. RITIRO. In settimana sono state già effettuate le visite mediche con conseguenti firme per i primi ufficializzati, ovvero Zubin, Pettarin, Mattielig e Beghin, riaccolti poi anche i confermati della vecchia guardia, ma c’è anche l’annuncio di altri nuovi arrivi, oltre alla partenza del ritiro e al calendario già programmato delle amichevoli. La preparazione è stata anticipata e comincia già domani, con due sedute quotidiane (una al mattino e una al pomeriggio) che si terranno sul campo di Prosecco, e proseguirà fin verso Ferragosto. AMICHEVOLI. Già completo anche l’elenco delle amichevoli. Dopo una settimana di lavoro, sabato 1 agosto l’Unione 2012 giocherà a Mestre contro la squadra locale, mentre il sabato seguente, 8 agosto, se la vedrà con il Passerella San Donà. A chiusura dei venti giorni previsti della preparazione, ci saranno altri due test, il 13 agosto a Ferrara con la Spal e uno probabilmente in loco con lo Zaule il giorno dopo. Dopo un paio di giorni di riposo, il 18 impegno con il Parenzo, prima della Coppa Italia che partirà il 23 agosto. ARRIVI. Sono stati ufficializzati altri quattro arrivi. In nome più noto è quello dell’attaccante marocchino Mehdi Kabine, 31enne che nell’ultima stagione si è diviso tra Altovicentino e Rimini, ma che due anni fa, prima di un’esperienza nella terza serie spagnola, era stato l’artefice con due gol pesantissimi nei play-off della promozione del Carpi in serie B. Importanti soprattutto le sue stagioni con la Sacilese. Il reparto degli under, nota dolente nella scorsa stagione, beneficia invece di due innesti classe 1996 che sulla carta promettono bene. Il primo è Francesco Zottino, esterno destro (ma può giocare anche trequartista), definito da parecchi addetti ai lavori il gioiellino della Primavera dell’Entella e convocato in tutte le nazionali giovanili. L’altro è il terzino sinistro Alessandro Degrassi, di proprietà della Juventus ma lo scorso anno in prestito al Padova che ha dominato il campionato. E poi è stato ingaggiato un altro difensore, lo sloveno Milan Andjelkovic, 34 anni, ultime esperienze in Polonia ma prima in Italia a Nocera. MERCATO. Sembra vicino l’arrivo di Daniel Ciavi, classe 1997 dello Zaule, per infoltire la truppa dei giovani, invece sul fronte offensivo niente da fare per Beccaro. A questo punto si cerca un altro attaccante, dal quale si aspetta la risposta in queste ore, inoltre è sempre caldo il nome di Zanardo. A quel punto, si tratterà di fare solo un paio di rifiniture, per mettere a disposizione di Masitto una rosa completa.

Ore 19.50 – Tommaso Bortot, come noto, è tornato al Bassano che non ha voluto ridarlo al Padova. Per adesso Bortot si sta allenando nel ritiro di Asiago con i giallorossi, ma nelle ultime ore è arrivata sul tavolo di Werner Seeber una proposta del Piacenza, che fa sul serio e vorrebbe il giovane esterno in Emilia. Seeber non ha detto sì, ma neppure di no e la situazione potrebbe anche prendere una piega inaspettata. Situazione da monitorare.

Ore 19.20 – (Calcio Padova) Il Calcio Padova informa che nella giornata odierna sono stati perfezionati i trasferimenti a titolo temporaneo dell’attaccante Filippo Pittarello alla società Calcio Montebelluna 1919, del difensore Fabio Busetto alla società A.C. Delta Porto Tolle Rovigo e del centrocampista offensivo Davide Marcandella all’A.C. Este 1920.

Ore 18.50 – Qui Pieve di Cadore: tuffo finale in piscina, termina l’allenamento.

Ore 18.30 – Qui Pieve di Cadore: partitella finale a campo ridotto.

Ore 18.10 – Qui Pieve di Cadore: schemi offensivi in corso.

Ore 17.55 – Qui Pieve di Cadore: arrivano in ritiro anche il presidente Giuseppe Bergamin ed il nuovo socio Giampaolo Salot, accompagnato dalle rispettive consorti.

Ore 17.40 – Qui Pieve di Cadore: ripetute ancora in corso. Lavoro a parte per Petkovic, Aperi, Amirante, Dell’Andrea e Niccolini.

Ore 17.20 – Qui Pieve di Cadore: nuova serie di ripetute in vista, intensissimo lavoro fisico. Presente sugli spalti una trentina di tifosi.

Ore 17.00 – Qui Pieve di Cadore: Biancoscudati in campo per l’allenamento pomeridiano.

Ore 16.40 – Queste le prime dichiarazioni di Rosario Bucolo: “Le mie caratteristiche? Non mi piace parlare di me stesso, ho grande entusiasmo e mi alleno coi compagni e vorrei riuscire a convincere la società. E’ tanto tempo che gioco in Lega Pro nel girone sud, voglio provare questa nuova esperienza nel girone Nord. La Lega Pro è un campionato difficile. Quando mi hanno fatto il nome del Padova sono subito partito. I tifosi? Mi hanno detto che quelli del Padova hanno una marcia in più”.

Ore 16.20 – Qui Pieve di Cadore: arrivano i primi calciatori per l’allenamento, tra loro anche Rosario Bucolo.

Ore 15.50 – (La Provincia Pavese) E’ un Marcolini soddisfatto di come il suo Pavia sta crescendo di partita in partita. Le amichevoli d’agosto fanno testo relativamente, ma comunque le indicazioni che l’ex tecnico del Real Vicenza ha avuto nelle quattro gare disputate sono state tutte positive e in crescendo. «Progressi? Sì assolutamente – dice il tecnico degli azzurri – Anche se in partite con squadre che non sono qualitativamente al nostro livello mi è piaciuto soprattutto il grande equilibrio di squadra, la grande compattezza. Oltre a non prendere gol in queste prime uscite abbiamo concesso pochissimo, come è accaduto mercoledì con la Novese, proprio per l’atteggiamento del gruppo. La qualità c’è e lo stiamo dimostrando di partita in partita». Proprio l’atteggiamento è ciò a cui Marcolini ha guardato con maggiore attenzione nelle prime amichevoli di Varzi. «Al di là del fatto che non prendere gol contro qualsiasi avversario è sempre un segnale positivo – ribadisce l’allenatore del Pavia – conta lo spirito di sacrificio, la capacità di sviluppare un’idea di gioco e l’insieme di cose che queste prime uscite hanno fatto intravedere». Il programma della prima parte di allenamenti si concluderà con la partitella di domani pomeriggio a porte chiuse al Mascherpa che sostituisce l’amichevole inizialmente prevista a Rovetta (Bergamo) con l’Atalanta e annullata. Sarà un crocevia anche della preparazione il ritorno in pianura? «Le prime due settimane di lavoro sono tradizionalmente le più intense – aggiunge mister Marcolini –, le più difficili dal punto di vista fisico, le più dure. Poi dopo due giorni di riposo entreremo nella settimana di lavoro per preparare la prima gara ufficiale, che conta, con il Poggibonsi del 2 agosto. Sarà importante affrontare la Tim Cup cercando di andare avanti il più possibile anche per arrivare pronti al 6 settembre quando inizierà il campionato di Lega Pro. E poi che si giochi contro il Poggibonsi o chiunque altro – conclude il tecnico degli azzurri – l’obiettivo è quello di vincere sempre contro qualunque squadra ci si trovi di fronte. E’ necessario dimostrare subito la mentalità giusta». Poggibonsi prima partita vera della stagione contro una formazione di serie D per conquistarsi poi il secondo turno di Tim Cup, in programma eventualmente il 9 agosto a Latina. «Vorrebbe dire giocare contro un avversario di categoria superiore, di serie B – dichiara Marcolini – E sarebbe un confronto importante per la nostra squadra già contro un avversario forte come il Latina. Un test molto probante». In vista delle prime uscite di Coppa aumenterà anche la competitività tra il gruppo, visto che anche nelle amichevoli si è visto come il Pavia abbia una rosa da due formazioni titolari. «Ho una gran scelta a disposizione ed è un lusso non da poco – conclude il mister azzurro – Starà, come già stanno cercando di dimostrarlo in questa prima fase, ai giocatori farsi trovare sempre pronti per gli impegni. Per un campionato di vertice, poi, l’abbondanza è fondamentale».

Ore 15.20 – (Gazzetta di Mantova) Questa mattina Enzo Di Santantonio sarà a Mantova per firmare il contratto biennale con l’Acm e sottoporsi alle visite mediche nel centro Green Park, per poi raggiungere i compagni nel ritiro di Masen. Il 20enne mediano francese (l’anno scorso 29 gare e un gol in biancorosso) è uno degli ultimi colpi del mercato del Mantova, che però ne ha altri 2-3 da piazzare nelle prossime ore. Oggi il direttore sportivo Alfio Pelliccioni tenterà l’affondo decisivo per arrivare all’ingaggio del 27enne difensore Fabio Gavazzi del Novara. L’ex centrale del Renate, che già due anni fa fu vicino a indossare la maglia biancorossa (lo voleva mister Sala, che lo aveva allenato nel club nerazzurro), è infatti il candidato a sostituire Angelo Siniscalchi nel ruolo di regista difensivo. L’Acm spera di concludere in giornata l’intesa e di poter far salire Gavazzi in ritiro entro domenica. Per quanto riguarda Siniscalchi, Viale Te ha concesso al Pavia il nulla osta per far allenare il giocatore, ma non ha ancora firmato la lista di trasferimento. La società lo farà soltanto dopo che il difensore avrà rinunciato alla mensilità di luglio. Per contro, resta in attesa di essere “liberato” dal Pavia (con una buonuscita) il 27enne esterno sinistro Samuele Sereni, che si sta allenando da solo nonostante abbia ancora un contratto con il club biancazzurro e che non vede l’ora di aggregarsi al Mantova nel ritiro di Masen. La situazione potrebbe sbloccarsi anche in giornata, visto che il presidente cinese del Pavia è arrivato in Italia e che dunque potrà verificare di persona i termini dell’accordo. A quel punto la rosa biancorossa (in lista di partenza resta sempre Francesco Uliano) sarà completa o quasi. Maspero dovrà infatti valutare i giocatori in prova (pare ad esempio che Luca Manarin si stia mettendo in luce negli allenamenti) e decidere – già a partire da domenica – se confermarne qualcuno oppure no. Se nessuno di loro convincerà il mister, ci sarà ancora un posto nella rosa da 24 (i classe ’96 non fanno numero) prevista dalla Lega Pro. E a quel punto il Mantova potrebbe decidere di aggiungere un giovane al reparto difensivo. Fra i giocatori che figurano nella lista dei papabili ci sono il 20enne difensore centrale del Palermo Davide Monteleone e il 19enne Michele Messina dell’Atalanta, entrambi protagonisti nel campionato Primavera con le rispettive squadre. Monteleone pare però abbia richieste anche in serie B.

Ore 14.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Svincolato dal Parma Calcio, il cui fallimento ha lasciato a piedi 240 giocatori tesserati dalla società emiliana, l’attaccante italo-brasiliano Francesco Finocchio, 22 anni, ha ora trovato casa al Pordenone. Passato per il Trapani, Feralpi Salò, Pisa e Parma, l’anno scorso ha anche conquistato la Coppa di Slovenia (equivalente della Coppa Italia) battendo a Capodistria il Maribor vestendo la divisa del ND Gorica allenato da Luigi Apollonio e realizzando anche una doppietta nella finale. Oltre che per le imprese sportive e per le conseguenze del fallimento del Parma, il calciatore è noto per esser stato involontaria causa dell’espulsione di un allenatore che durante una partita aveva urlato il suo cognome, frainteso dall’arbitro come un insulto. Ma a Pordenone è pioggia di arrivi a poche ore dal raduno ufficiale, per non affidare a Bruno Tedino un organico ridotto all’osso, con il solo De Agostini da annoverare tra gli acquisti ufficiali. Aspettavano l’ultimo momento, i ramarri, per piazzare una serie di colpi, tra conferme e sorprese. Si inizi dalle seconde. Alla corte neroverde è arrivato Alberto Filippini, attaccante esterno classe 1987 che ha giocato l’ultima stagione alla Spal in Lega Pro. Nel suo passato, anche la maglia del Padova in serie B. Luca Strizzolo, dopo l’annata alla Lucchese, ritorna in neroverde. Sarà la punta centrale a disposizione di Tedino. Tutto fatto anche per Matteo Tomei, che raggiungerà i nuovi compagni al raduno. Partirà con gli altri anche l’esterno Andrea Cosner, che arriva dalla Virtus Vecomp. Con lui il difensore centrale Mirco Stefani, classe 1984 di Borgo Valsugana. In porta confermato anche l’arrivo del giovane Vicario, con Careri sempre più vicino al ruolo di preparatore dei portieri della Berretti. Poi le conferme, con Matteo Buratto e probabilmente Andrea Migliorini a rinforzare il centrocampo. Tra le uscite, Alberto Paladin ha trovato l’accordo con il Tamai di De Agostini. L’ex Sacilese Kabine va alla Triestina, dove potrebbe trovare l’ex neroverde Paolo Zanardo.

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Affiliazione ok, ufficiali sia il «carta bianca» al ds Perinetti per fare la squadra sia la «conferma» di Scibilia e Collauto. Giornata importante per il neonato Venezia Football Club del presidente James Daniels, da ieri affiliato (con matricola 943476) al Comitato Veneto della Lega Nazionale Dilettanti: un primo passo – sottoscritto dal presidente del calcio regionale, Bepi Ruzza, alla presenza dell’avvocato Gianmaria Daminato che ha curato la predisposizione dei documenti a quattro mani con lo studio Tonucci & Partners – fondamentale per procedere spediti verso l’ammissione in sovrannumero alla serie D 2015/16. Un iter da completare depositando la domanda di ammissione entro le ore 12 di lunedì 3 agosto, dopodiché martedì 4 arriverà l’ufficialità dell’iscrizione dal Consiglio federale. «Alla domanda di affiliazione abbiamo allegato lettera di gradimento del sindaco Luigi Brugnaro e autorizzazione del Comune all’utilizzo dello stadio Penzo – conferma l’avvocato Alessandro Vasta, membro del cda -. Pian piano stiamo prendendo forma e in questa direzione vanno gli incarichi affidati a Giorgio Perinetti come ds, Dante Scibilia come dirigente e a Mattia Collauto come responsabile del settore giovanile. Persone che conoscono bene la realtà arancioneroverde più Perinetti che si presenta da solo e arriva a Venezia con grandissime motivazioni dopo aver parlato del progetto con la proprietà». Il neo ds, che ieri pomeriggio ha visitato il centro sportivo Taliercio, è al lavoro per scegliere il nuovo allenatore: la firma sul contratto la apporrà dopo il 4 agosto davanti al presidente Daniels, il suo ruolo è però ufficiale al pari della presenza al suo fianco di Giampaolo Marcheggiani come collaboratore alla gestione sportiva, incarico ricoperto lo scorso anno a Carpi e in precedenza a Siena e Palermo con lo stesso Perinetti. Soddisfatto Dante Scibilia, dg uscente dell’Fbc Unione Venezia di Yury Korablin ed ora nello staff dirigenziale nella nuova era a stelle e strisce. «Non sono di certo io a rappresentare la continuità, semmai la tradizione, i colori e la tifoseria – parole di Scibilia -. Sono orgoglioso di esserci, questo sì, dopo un salvataggio del Venezia molto complesso. Ci aspetta un progetto serio, con una nuova compagine sociale e facente leva su persone dalle grandi capacità».

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Prende forma l’organico del nuovo Venezia Fc made in Usa , intanto sul piano dirigenziale. Ieri la società ha ufficializzato la nomina di Giorgio Perinetti a diesse e con lui sbarcherà in laguna anche Giampaolo Marcheggiani, già suo stretto collaboratore dell’area tecnica a Palermo. Ufficializzata anche la permanenza, nella dirigenza arancioneroverde, di Dante Scibilia come dg e di Mattia Collauto come responsabile del settore giovanile. Va avanti intanto la procedura di iscrizione: ieri è stata presentata la domanda di affiliazione e la Figc ha concesso tempo fino al 3 agosto per depositare la domanda di ammissione al campionato di serie D. Il 4 agosto il Consiglio federale ufficializzerà i l’iscrizione del Venezia Fc al campionato Lnd. Proprio sulla base di questa scansione temporale, il contratto con Perinetti sarà perfezionato dopo il 4 e presumibilmente in quei giorni il presidente James A. Daniels sarà in città per presentarsi ai tifosi. Insieme a Perinetti, dunque, lavorerà nell’ambito tecnico anche Giampaolo Marcheggiani, reduce dall’ultima annata a Carpi, ma in precedenza al fianco di Perinetti a Palermo e a Siena. «La società sta iniziando a prendere forma, anche se in questi giorni abbiamo dovuto muoverci molto velocemente», sottolinea l’avvocato Alessandro Vasta, componente del cda della società costituita martedì scorso. E anche per l’allestimento della squadra si lavorerà in tempi rapidi, con l’individuazione quanto prima del nuovo allenatore che potrebbe essere, come anticipato, Diego Zanin. Tutta la prossima settimana sarà dedicata alla costruzione della squadra per arrivare ai primi di agosto con un gruppo consistente da mandare in ritiro. Nello stesso arco di tempo sarà individuata una sede. «Contiamo di trovarla entro 15 giorni», conferma l’avvocato Vasta riferendosi a quella operativa a Mestre. Poi si troverà una location di rappresentanza in centro storico. Tornando alla squadra, del gruppo faranno parte almeno una decina di giovani, per rispondere agli obblighi della Lnd di schierare quattro under (un giocatore nato nel ‘95, due nel ‘96, uno nel ‘97). «Dobbiamo prevedere di averne disponibili circa dieci, da distribuire nei quattro ruoli», osserva Dante Scibilia che nella società si occuperà della gestione economica e organizzativa. Un obbligo, quello dei giovani, ma anche una mission , fa notare Vasta: «Intendiamo valorizzare il settore giovanile e l’ottimo lavoro svolto da Collauto». Ieri la nuova società ha presentato al Comitato regionale Veneto la richiesta di affiliazione. Alla domanda l’avvocato Gianmaria Daminato, che assiste la società in queste procedure, ha allegato la lettera del sindaco e l’autorizzazione del Comune all’utilizzo del Penzo. Alla società è stato attribuito il numero di matricola federale 943476. La Figc ha indicato il termine del 3 agosto alle 12 per il deposito della domanda di ammissione al campionato. Ieri intanto è stato il giorno del raduno dell’Ac Mestre, che in serie D ridarà vita al derby proprio con il Venezia. «Iniziamo un progetto — dice il presidente Stefano Serena — che ha come obiettivo migliorarci. Non facciamo proclami, ma puntiamo ai playoff». E sulla querelle dei colori ribadisce: «I colori arancioneroverdi — dice — sottraggono alle due città le loro identità. Il Mestre è arancionero, il Venezia è neroverde. Noi abbiamo fatto un atto di coerenza, forse al presidente americano non hanno spiegato bene la cosa».

Ore 13.40 – (La Nuova Venezia) Il Venezia Football Club esiste: 943476 non sono numeri da giocare al lotto, ma è il numero di matricola che da ieri pomeriggio identifica la nuova società arancioneroverde. La documentazione completa è stata presentata ieri al Comitato regionale veneto della Federcalcio dall’avvocato Gianmaria Daminato su delega dello studio romano Tonucci&Partners. Documentazione che comprendeva anche la lettera di gradimento del sindaco Luigi Brugnaro e l’autorizzazione dell’amministrazione comunale all’utilizzo dello stadio “Pier Luigi Penzo” di Venezia. Giorgio Perinetti è il nuovo direttore sportivo, sarà coadiuvato nella parte tecnica da Gianpaolo Marcheggiani, mentre rimangono ai loro posti Dante Scibilia come dirigente e Mattia Collauto come responsabile del settore giovanile. «Stiamo procedendo speditamente» ha spiegato ieri sera l’avvocato Alessandro Vasta, membro del nuovo consiglio di amministrazione del Venezia Fc, «sono trascorsi cinque giorni da quando abbiamo avuto l’incarico da parte del sindaco Brugnaro. Più rapidamente di così, tenendo conto che si trattava soprattutto di pratiche burocratiche, non era davvero possibile fare. Ho preso contatto con la nuova realtà, trovato l’accordo con Giorgio Perinetti che si occuperà dell’allestimento della squadra e della scelta dell’allenatore. Il presidente Daniels? È tenuto costantemente informato di come si stanno evolvendo i fatti, ci sentiamo telefonicamente o via mail. Sa tutto quasi in tempo reale. La corsa però non è terminata, dobbiamo continuare a correre per completare la parte burocratica entro il 3 agosto, allestire la squadra e partire anche per il ritiro. Siamo in ritardo rispetto alle altre squadre, cercheremo di riguadagnare terreno nei prossimi giorni». Giorgio Perinetti ieri era a Mestre, ha definito il suo accordo con l’avvocato Vasta, contratto che sarà ratificato dopo il 4 agosto, quando il Venezia Fc sarà ufficialmente ammesso al prossimo campionato di serie D e visionato anche il centro sportivo del Taliercio. Il suo braccio operativo a Mestre sarà Gianpaolo Marcheggiani, classe 1987, che nell’ultimo triennio ha svolto analoghe esperienze con il Carpi (stagione 2014/2015), con il Palermo di Maurizio Zamparini nel biennio 2012-2014 e con il Siena (stagione 2011-2012). «Si parte, con grande entusiasmo» ha dichiarato il dirigente romano, «c’è da costruire una squadra dalle fondamenta e bisogna farlo in tempi brevi. L’allenatore? Qualche idea ce l’ho, devo confrontarmi con la proprietà e poi ufficializzeremo il prescelto. In questi giorni usciranno tanti nomi, ma è logico che sia così». Intanto Magnaghi è da ieri un giocatore della Cremonese, mentre lo svincolato Legati, seguito dal Mantova, potrebbe salire in serie B a Livorno.

Ore 13.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Manca l’ufficialità, ma Stefano Pettinari è un nuovo giocatore del Vicenza. L’ex attaccante di Crotone, Latina e Pescara è tornato per fine prestito alla Roma, sua società di appartenenza, da dove il Vicenza l’ha acquistato con la formula del prestito. L’accelerata su Pettinari è giustificata dl fatto che Mame Thiam, primo obiettivo di Pasquale Marino per rinforzare l’attacco del Vicenza, si è accasato nel campionato belga. Perso Thiam, il Vicenza si è buttato su Pettinari, attaccante centrale dotato di buona tecnica ed in grado di coprire anche i ruoli di esterno offensivo sia di destra che di sinistra. Il mercato del Vicenza però non si è fermato a Pettinari, anche se l’ennesimo incontro avvenuto ieri tra i responsabili tecnici di Atalanta e Vicenza, non è andato a buon fine e Roberto Gagliardini resta ancora argomento di discussione. Ormai, più che di una trattativa di mercato, si può tranquillamente parlare di telenovela e come tale è difficile prevedere come finirà. «Una settimana fa ho parlato con Gagliardini che mi chiedeva di Vicenza e mi aveva detto che era tutto fatto — spiega l’ex biancorosso Cristian Raimondi — ora non so che problemi siano sorti perché per il prestito al Vicenza tutto era definito. Però nel mercato vale la regola che finché non si firma può accadere di tutto, anche se credo che alla fine Gagliardini arriverà in biancorosso». La società berica non intende desistere, né tantomeno cambiare obiettivo forte della volontà del mediano di Bergamo di vestire la maglia biancorossa, e conta di chiudere lunedì o martedì. Ieri, oltre a Pettinari e Gagliardini, il Vicenza ha approfondito i contatti con Andrea Mantovani , ex difensore di Palermo, Chievo e Bologna, che negli ultimi sei mesi ha giocato nel Perugia. Il difensore torinese, dopo aver rifiutato il Vicenza l’estate scorsa, nei giorni scorsi si è offerto alla società berica che sta valutando assieme al tecnico Marino la possibilità di tesserare Mantovani offrendogli un contratto di un anno. Ma la notizia forse più clamorosa, rimbalza da Genova, sponda rossoblu, dove è uscita l’indiscrezione che vorrebbe il Vicenza sulle tracce del fantasista greco Giannis Fetfatzidis che, dopo l’esperienza in prestito al Chievo, è rientrato a Genoa. «E’ un ottimo giocatore — spiega l’ex allenatore del Vicenza, Rolando Maran — al Chievo ha avuto problemi con il modulo perché nel 4-4-2 incontrava qualche difficoltà quando gli si chiedeva di difendere. Ma il 4-3-3 potrebbe essere il modulo ideale per Fetfatzidis, che in serie B rappresenterebbe un vero lusso». Il problema più grosso da superare è però proprio la categoria, perché il fantasista greco che Marino vorrebbe impiegare nel ruolo di esterno di destra, non ne vuole sapere di scendere di categoria e al momento questo blocca il passaggio in prestito in maglia biancorossa, nonostante le due società, Genoa e Vicenza, abbiano già raggiunto un accordo di massima. Detto delle trattative in entrata, in uscita è Stefano Giacomelli il giocatore più richiesto. Oltre al Lecce, che ha proposto un ricco triennale all’ex pescarese, anche Virtus Entella e Benevento hanno bussato alla porta di via Schio per acquisire le prestazioni di Giacomelli, il cui contratto con il Vicenza scadrà nel giugno del 2016. Al momento Giacomelli sta prendendo tempo prima di decidere quale e dove sarà il suo futuro, mentre sembrano ormai sfumati gli interessamenti del Como per Alessandro Camisa e del Lecce per Matteo Gentili .

Ore 12.40 – (Gazzettino) Oggi alle 17.30 a Rovereto il Cittadella sfiderà il Chievo Verona in amichevole (ingresso 5 euro, ridotto 3 euro). Per i ragazzi di Roberto Venturato sarà un test di tutt’altro spessore rispetto a quello di martedì con i dilettanti del Lovadina, superati 16-0. Dopo una settimana scarsa di preparazione il Cittadella ovviamente non può essere in palla, tra l’altro affronterà il Chievo di Rolando Maran che è al lavoro già da due settimane, e proprio con il Cittadella concluderà il ritiro di San Zeno di Montagna. La diversa condizione fisica, oltre che le due categorie di differenza, avrà il suo peso. Nelle fila granata i primi ad entrare in forma sono i brevilinei come Mattia Minesso, che ci racconta i primi giorni di lavoro a Lavarone: «Stiamo lavorando per la condizione fisico-atletica, come facciamo tutti gli anni. Non ci sono grandi differenze rispetto alle scorse stagioni, a parte qualche piccola variazione dovuta al sicuro rinvio dell’inizio del campionato. Il preparatore Andrea Redigolo ha quindi previsto obiettivi più a lungo termine». Ci sarà però la Coppa Italia ai primi di agosto… «E noi alla manifestazione ci teniamo molto, da sempre. Per il debutto con il Potenza il Cittadella sarà in una condizione accettabile, pronto per la prima gara ufficiale della stagione». Differenze tra Venturato e Foscarini? «Quest’anno si cerca molto di più l’utilizzo della palla, in ogni genere di allenamento, anche nei lavori fisici». Ha già parlato faccia a faccia con il neo allenatore? «Non ancora, ma so che Venturato vuole sentire tutti i giocatori entro la fine del ritiro. Toccherà anche a me». Conosce qualcuno dei nuovi arrivati? «No, li sto vedendo ora, in ritiro. Sono tutti dei bei giocatori, il direttore sa fare il suo lavoro, il Cittadella sarà altamente competitivo». Ha già giocato in Lega Pro: i granata sono attrezzati per un campionato di vertice? «Penso proprio di sì, il gruppo è buono e il mercato è lungo, potrebbe esserci ancora qualche operazione da parte di Marchetti». Oggi infatti saranno annunciati due giovani della Primavera del Chievo, un centrocampista e un laterale sinistro. Venturato ha scelto il 4-4-2, l’anno scorso lei ha sempre fatto bella figura sulla corsia sinistra. «Partiremo così ma proveremo altre soluzioni tattiche nel corso della stagione. Io preferirei giocare più in avanti, da esterno d’attacco, ma va bene tutto quello che decide l’allenatore». Che messaggio rivolge Minesso alla tifoseria? «Dico di seguirci e starci vicino. La società è stata chiara: dobbiamo riportare il Cittadella in serie B e ce la metteremo tutta per non deludere le attese». Saranno quattro i pullman che domenica saliranno a Lavarone per la Festa del Tifoso, c’è ancora qualche posto libero.

Ore 12.20 – (Mattino di Padova) Enrico Alfonso o Matteo Vaccarecci? Se c’è una persona indicata a fare le carte ai due portieri chiamati a sostituire Andrea Pierobon è… Andrea Pierobon. In teoria il titolare è il primo, ma nell’unica amichevole disputata sin qui, contro gli amatori del Lovadina, Roberto Venturato li ha alternati un tempo ciascuno e probabilmente farà così anche questo pomeriggio, nel secondo test stagionale, con il Cittadella chiamato a vedersela con il Chievo Verona di Rolando Maran, alle 17.30 allo Stadio di Rovereto (ingresso a 5 euro, 3 euro per i minori di 15 anni). «Deciderà l’allenatore quale dei due sarà titolare, questi primi impegni servono soprattutto a mettere minuti nelle gambe. Quello che Alfonso ha in più, al momento, è l’esperienza, perché nelle scorse stagioni ha giocato con continuità» precisa Pierobon, che, lasciati i guanti, ha iniziato la carriera di preparatore dei portieri. «Entrambi hanno una grande voglia di dimostrare quanto valgono. Alfonso ha 27 anni, l’età in cui un estremo difensore comincia a entrare nel pieno della maturità. Vaccarecci, che ne ha 25, dopo essere entrato in rosa come terzo portiere nella scorsa stagione vuol far vedere di essersi meritato la riconferma». Su cosa vi siete concentrati in questi primi giorni di lavoro? «Stiamo insistendo molto sull’incremento della forza, in accordo con il preparatore atletico Andrea Redigolo: senza una buona base non si va da nessuna parte. Parallelamente lavoriamo sull’impostazione tecnica della parata e sulle uscite. È un aspetto, quest’ultimo, a cui tengo particolarmente: voglio che il portiere sia presente anche fuori dai pali e che si faccia sentire, parlando. Entrambi mi sembrano ben predisposti a riguardo». Venturato è stato chiaro: la sua squadra deve attaccare e difendere in undici. Ha richieste particolari per gli estremi difensori? «Sì. Nel suo calcio la posizione del portiere è coordinata con quella della linea difensiva. Questo lo porta a stare abbastanza alto in area. Ed è chiaro che se il portiere sta fuori dai pali deve essere preparato di fronte a possibili pallonetti o conclusioni filtranti. A un interprete moderno va chiesto questo: non basta che sia bravo fra i pali ma deve capire cosa pretende il tecnico e cavarsela pure con i piedi». Pierobon, è stato traumatico cambiare ruolo dopo tanti anni? «Diciamo che mi fa un certo effetto vedermi in questa nuova veste. Ma appena ho accettato la proposta della società, che non posso che ringraziare, mi sono proiettato subito in questo lavoro. Si tratta solo di capovolgere la prospettiva». Intanto proprio oggi potrebbero essere annunciati altri due giovani innesti per il centrocampo: si parla di un interessamento per i baby del Torino Simone Rosso e Giovanni Graziano.

Ore 12.00 – (Corriere del Veneto) Doppio colpo in arrivo per il Cittadella e ancora una volta, dopo Amedeo Benedetti, si tratta di una operazione su doppio binario per la quale, secondo le informazioni raccolte, ormai gli accordi di massima sono stati raggiunti con il Chievo. A strettissimo giro di posta verranno formalizzati i prestiti di Lamin Jallow , classe 1995, esterno destro alto proveniente dalla Primavera gialloblù e di Yusupha Bobb , classe 1996, centrocampista centrale. La fumata bianca potrebbe arrivare già stamattina, prima dell’amichevole in programma a Rovereto tra i granata e i gialloblù del ChievoVerona. I due potrebbero anche disputare qualche minuto con la maglia granata nel secondo test della preparazione estiva. C’è vivo interesse anche per Simone Rosso , esterno alto sinistro che ha già esordito in serie A con la maglia del Torino, a San Siro contro il Milan, ma sul quale esiste la fortissima concorrenza del Benevento: non sarà facile chiudere. Piace intanto anche Giovanni Graziano , centrocampista centrale classe 1995.

Ore 11.30 – (Gazzettino) Carmine Parlato valuta così le prime risposte avute sul campo dai biancoscudati. «In queste partite non conta il risultato, ma i meccanismi che hanno memorizzato i ragazzi in questi giorni. Queste gare ci servono anche per correggere alcuni errori dato che siamo solo all’inizio della preparazione, ma la cosa importante è lavorare al meglio e i ragazzi si stanno applicando con grande disponibilità. Siamo a un buon punto considerando che siamo partiti da poco: sul piano fisico si vede ancora poco e c’è da mettere benzina nelle gambe, mentre sul piano tattico e tecnico ci sono alcune cose da sistemare». Altinier non ha giocato la partita, per lui lavoro atletico a parte dopo essere rimasto fermo mercoledì per qualche linea di febbre. «Non abbiamo voluto rischiarlo», puntualizza il tecnico, e su Dell’Andrea rimasto ai box aggiunge. «Anche nel suo caso non abbiamo voluto rischiare, ha accusato un piccolo fastidio muscolare».

Ore 11.20 – (Gazzettino) «Il centrocampista? Spero che per domenica ci sia qualche novità». È sempre il mercato a tenere banco, e sono eloquenti le parole dell’amministratore delegato Roberto Bonetto al termine dell’amichevole a Pieve di Cadore. «Ci dovranno essere delle novità a centrocampo. Servono un paio di giocatori in quel reparto dato che è quello meno completo. De Poli sta seguendo alcune piste, non dobbiamo avere fretta, ma neanche aspettare molto». Proprio oggi, tra l’altro, si aggregherà alla squadra il centrocampista classe 1988 Rosario Bucolo che nell’ultimo campionato ha giocato la prima parte di stagione con il Messina (18 partite) e a gennaio si è trasferito al Martina Franca (15 partite). «È un giocatore di esperienza – spiega De Poli – starà con noi qualche giorno per essere valutato». Tornando all’amichevole, ecco un flash di Bonetto. «Considerato che la squadra è al lavoro da pochi giorni, è stato un test discreto. Ho visto i ragazzi tonici, tra l’altro abbiamo dei giocatori in prova che devono ancora amalgamarsi con la squadra. Dovremo vedere qualcosa di più domenica», giorno nel quale sempre a Pieve di Cadore è in programma la partita con la rappresentativa Cadore Dolomiti.

Ore 11.00 – (Gazzettino) Per il gol bisogna attendere il finale di frazione, quando l’arbitro assegna un rigore per un vistoso fallo di mano di Soscia. Sul dischetto va Fabiano che realizza con una conclusione bassa alla destra del portiere. TERZO TEMPO. Spazio a Pardo tra i pali, mentre in difesa è il turno anche per l’argentino Gorzelewski. In mezzo al campo agiscono Carcuro e lo svizzero Ramadani, in attacco rientra Cunico. Azzi, schierato punta centrale, si rende minaccioso colpendo il palo alla destra del portiere, ma ad arrotondare il punteggio è Turea con un tiro da fuori area. Emozioni nei minuti finali, nei quali Pardo si mette in evidenza per una respinta su Guarino, mentre sul fronte opposto Cunico colpisce la traversa. Trovano invece la via del gol Azzi e Ramadani.

Ore 10.50 – (Gazzettino) Tra i due gol, arrivati in apertura e chiusura di frazione, i biancoscudati hanno cercato ripetutamente geometrie a pelo d’erba senza strafare. Quanto alla formazione, Favaro tra i pali; Dionisi e Anastasio esterni di difesa, Diniz e Niccolini coppia centrale; davanti al pacchetto arretrato Mazzocco e Muminovic; davanti il tridente Ilari, Cunico e Petrilli alle spalle di Neto Pereira, che si è messo in evidenza con uno spunto personale costringendo il portiere alla respinta. SECONDO TEMPO. Entrano Fabiano al centro della difesa, Poesio e Senkal in mezzo al campo, mentre nel reparto offensivo l’unico superstite del primo tempo è Neto Pereira, affiancato da Turea, il brasiliano Azzi e il bulgaro Mihailov. È sempre il Padova a tenere l’iniziativa mettendo in mostra qualche buona giocata.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Tocchi semplici, ricerca del fraseggio e dell’intesa tra compagni il filo conduttore dell’amichevole, nella quale il tecnico ha potuto testare anche i giocatori che sono in prova. Il tutto all’insegna del 4-2-3-1, modulo proposto per tutta la durata del test. Unico giocatore a restare in campo per novanta minuti Dionisi, già in forma smagliante. Presenti in tribuna l’amministratore delegato biancoscudato Edoardo Bonetto con il figlio Edoardo, e il socio Moreno Beccaro. PRIMO TEMPO. Mazzocco e Ilari sono gli autori dei primi due gol, peraltro di ottima fattura. Il centrocampista trova la gioia personale con un colpo di testa impeccabile sul cross da destra con il contagiri di Petrilli, mentre l’esterno offensivo strappa applausi con un’esecuzione al volo che non lascia scampo al portiere.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Finisce 6-0 l’amichevole giocata a Pieve di Cadore dal Padova con il Verona Star, squadra di calciatori disoccupati che l’altro ieri aveva perso 6-2 con il Vicenza. Un test articolato in tre tempi da trenta minuti ciascuno, nei quali Parlato ha ruotato tutti i giocatori a disposizione, con le eccezioni di Petkovic, Aperi e Amirante che stanno effettuando un programma differenziato in questi primi giorni di ritiro. Lavoro a parte anche per Altinier, reduce da uno stato febbrile, che si è cimentato in una serie di esercizi atletici. Ai box pure Dell’Andrea per un problema muscolare. Una sgambata utile per dare un po’ di ritmo partita ai biancoscudati, naturalmente non al top della condizione fisica dato che la preparazione è iniziata da pochi giorni.

Ore 10.10 – Qui Pieve di Cadore: mattinata libera per i Biancoscudati, che torneranno ad allenarsi nel pomeriggio. Trovando una temperatura decisamente più gradevole: le piogge della notte hanno difatti reso il clima più fresco.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Parlato ha analizzato così il test: «Mi sono affidato ai vecchi, per far apprendere meglio ai nuovi alcuni principi, anche sulle palle inattive. Abbiamo messo in pratica alcuni concetti, sono soddisfatto del gruppo che sta nascendo ma c’è ancora molto da lavorare e tanti errori da correggere». Infine oggi dovrebbe sbarcare in ritiro un altro giocatore in prova, Rosario Bucolo, 27 anni, l’ultima stagione in Lega Pro con le maglie di Messina e Martina. Padova 1º tempo (4-2-3-1): Favaro; Dionisi, Diniz, Niccolini, Anastasio; Mazzocco, Muminovic; Ilari, Cunico, Petrilli; Neto Pereira. 2º tempo: Favaro; Dionisi, Diniz, Fabiano, Anastasio; Poesio, Senkal; Turea, Neto Pereira; Azzi; Mihaylov. 3º tempo: Favaro (15′ Pardo); Dionisi, Gorzlewsky, Fabiano (15′ Niccolini), Muminovic; Ramadani, Carcuro; Mihaylov, Cunico, Turea: Azzi. Arbitro: Castellan di Santa Giustina Bellunese Reti: 4′ pt Mazzocco, 30′ pt Ilari, 26′ st Fabiano (rigore), 12′ tt Turea, 27′ tt Azzi, 28′ tt Ramadani.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) In difesa le chiavi sono stati affidate a Niccolini e a un Dionisi già in buona forma, tanto da essere stato l’unico in campo per 90 minuti, visto anche il forfait dell’ultim’ora dell’acciaccato Dell’Andrea. Per il resto Parlato ha alternato tutti gli uomini a disposizione, cambiando le carte soprattutto in un centrocampo che è ancora un cantiere aperto. Qualche buono spunto l’hanno offerto i fantasisti Mihaylov, Turea e Azzi, questi ultimi due a segno con due tiri dal limite dell’area. In rete sono andati anche Fabiano (difensore rigorista) e l’ultimo arrivato in prova, lo svizzero Ramadani, che ha chiuso i conti con un diagonale di destro. In tribuna anche l’amministratore delegato Roberto Bonetto, con il figlio Edoardo: «È presto per giudicare, ma credo che già da domenica potremo avere qualche indicazione maggiore», le parole dell’ad.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il Padova riparte dal suo passato. Non per il risultato (ovviamente scontato), ma per uno zoccolo duro che sta rappresentando l’ossatura di una squadra ancora in via di formazione. La prima amichevole del ritiro estivo, disputata ieri pomeriggio a Pieve di Cadore contro la selezione di disoccupati Verona Stars, ha visto i biancoscudati vincere 6-0, al termine di novanta minuti spalmati in tre tempi da mezz’ora ciascuno. Nella formazione base del primo tempo, Parlato ha schierato sei giocatori confermati dalla scorsa stagione, ovvero tutti quelli che ha a disposizione, considerato che gli altri tre confermati (Aperi, Amirante e Petkovic) sono infortunati. E alla fine sono stati proprio i “vecchi”, a trainare la squadra e dettare i tempi. Mazzocco ha aperto le marcature di testa su cross di Petrilli, Ilari ha raddoppiato con uno splendido destro al volo all’incrocio, mentre Cunico ha agito alle spalle dell’unica punta Neto Pereira, schierato da centravanti anche per l’assenza di Altinier, reduce dall’influenza.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Le possibilità di un tesseramento sono alte, anche perché le sue caratteristiche sono perfette nel 4-2-3-1: si tratta infatti di un mediano di rottura con piedi più che discreti e con capacità di far ripartire l’azione. Buona impressione anche da Fabiano, che pure deve smaltire qualche chilo dopo le vacanze. Ma per chi lo conosce si tratta di una situazione «abituale» e ogni anno il brasiliano si è poi rimesso rapidamente in condizione, mostrando una professionalità impeccabile. In definitiva la squadra è sulla buona strada per essere completata, soprattutto se verranno tesserati Bucolo, Azzi, Carcuro e Rizzo, che sembra avere le caratteristiche giuste per poter convivere con Anastasio sulla fascia sinistra. Domenica 26 Luglio alle ore 14.30, intanto, scende in campo il Calcio Padova femminile. In occasione della prima amichevole stagionale dei colleghi maschi contro la selezione cadorina, sarà presentata la nuova squadra biancoscudata tutta al femminile, che alle 14.30 scenderà in campo a Pieve di Cadore. Prima della gara verrà presentata la nuova compagine societaria nata dal connubio tra Calcio Padova e Zenksy. Le Biancoscudate, che parteciperanno al campionato di serie B giocheranno sul sintetico del «Vermigli» di Mortise.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Pillole di giornata: la prima sgambata stagionale contro il consueto sparring partner di turno, l’arrivo in ritiro dell’amministratore delegato Roberto Bonetto, un Paulo Dentello Azzi in gran spolvero (bel gol e spunti importanti anche se con qualche personalismo di troppo), l’arrivo in ritiro in serata dell’ex vicecapitano del Messina Rosario Bucolo che potrebbe rinforzare a breve il centrocampo. E ancora: l’interesse per l’esterno sinistro della Primavera del Torino Rosario Rizzo , classe 1996, la richiesta al Vicenza per Francesco Urso (respinta al mittente) e tante idee ancora in fase embrionale per la mediana. Partiamo dall’amichevole contro il Verona Stars, terminata 6-0. A segno sono andati Mazzocco, Azzi, Turea, Fabiano su calcio di rigore, Ilari e Ramadani, il centrocampista svizzero in prova in questi giorni a Pieve di Cadore. Arriva in prova pure Rosario Bucolo , classe 1988, ex vicecapitano del Messina e 33 presenze lo scorso anno fra il club peloritano e il Martina. Bucolo ha accettato di mettersi in gioco per qualche giorno, un po’ come ha fatto Davide Carcuro, perché è sicuro di convincere Carmine Parlato.

Ore 08.30 – Padova, amichevoli estive: in programma anche una sfida con l’Udinese a Lignano Sabbiadoro il 5 agosto.

Ore 08.28 – Padova, il ritiro precampionato si svolgerà a Pieve di Cadore dal 18 luglio al 2 agosto.

Ore 08.26 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.24 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Box Uomo, Icone Vintage, Black Bell Tattoo, Maglietteveloci.it, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.

E’ successo, 23 luglio: prima amichevole stagionale per il Padova, che batte il Verona Stars 6-0 grazie alle reti siglate da Mazzocco, Ilari, Fabiano su rigore, Turea, Azzi e Ramadani.




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