Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza
«No comment». Si trincera dietro al silenzio il presidente dell’AltoVicentino, Rino Dalle Rive, a proposito dell’ipotesi ripescaggio che rimbalza con sempre maggiore insistenza per il suo AltoVicentino. Squadra al momento già sostanzialmente fatta, con gli arrivi di Davide Consolaro come ds e di Mauro Zironelli in panchina. Senza contare che in queste ultime ore ha rinnovato anche un pezzo da novanta come Giuseppe Gambino e che, nel caso, ci sarebbe pure la disponibilità a rinnovare la rosa nel caso in cui si materializzasse la Lega Pro. Con la rinuncia della Correggese a presentare domanda di ammissione fra i professionisti, sono rimaste in lizza Pordenone e Albinoleffe fra le squadre retrocesse dalla Lega Pro e il Taranto fra quelle di D. L’AltoVicentino sarebbe al quarto posto, mentre le società che di fatto sono sparite dal panorama professionistico sono nove con la Paganese. Si capisce, dunque, che i 500mila euro da garantire a fondo perduto per guadagnare il professionismo potrebbero essere alla portata di Dalle Rive, che tuttavia sarebbe frenato dalla questione stadio. «Ma è in arrivo un finanziamento di un milione di euro (fondi europei, ndr ) per sistemare lo stadio Dei Fiori — spiega l’imprenditore vicentino — so che sarebbero necessari quattro o cinque mesi per metterlo a norma». Altro Dalle Rive non dice, ma i soliti ben informati assicurano che il patron dell’AltoVicentino si sarebbe già mosso sondando l’eventuale temporanea disponibilità del Mercante di Bassano e del Menti di Vicenza. È necessario infatti restare nella provincia, pena il non accoglimento della domanda di ripescaggio. In ogni caso, se davvero Dalle Rive vuole fare sul serio, la Lega Pro sarà sua. Lo dicono le graduatorie e lo dice la disponibilità economica. Presto si saprà se, dopo la scomparsa del Real Vicenza, la provincia berica guadagnerà nuovamente un altro club professionistico.