Live 24! Padova, si parte: iniziato il ritiro di Pieve di Cadore

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Ore 22.10 – (Gazzettino, edizione di Treviso) Altro addio eccellente in casa del Montebelluna. Dopo Giglio e Severgnini, ieri anche il centrocampista Matteo Nicoletti ha preso la strada della Luparense-San Paolo, che quest’anno sarà allenata dall’altro fresco ex Daniele Pasa. Una sorpresa, quella del mancato accordo con il giocatore di Trevignano, che ha preferito seguire il tecnico delle sue due ultime stagioni in biancoceleste. «Dispiace lasciare la società dove sono cresciuto e dove ero ritornato un paio di anni fa, però il Montebelluna è stato troppo attendista e così ho deciso di sposare il progetto della Luparense – ha detto lo stesso Nicoletti -. Approdo in una società ambiziosa e che intende fare una grande stagione». Ma l’emorragia di giocatori sembra non fermarsi qua, dal momento che anche il capitano Manuel Perosin non ha fino ad ora raggiunto l’accordo con la società presieduta da Marzio Brombal. Venerdì pomeriggio si era infatti svolto il primo colloquio tra la dirigenza ed il forte centrocampista castellano. Un incontro che non ha sciolto del tutto i nodi legati alla sua permanenza in biancoceleste, pur non dimenticando che il cartellino del giocatore rimane di proprietà del sodalizio di via Biagi. «L’esito non è stato né positivo né negativo, diciamo che siamo in una situazione di stand-by – sottolinea la “bandiera” del Montebelluna -. L’altro giorno ci siamo confrontati per capire le reciproche aspettative. Io voglio bene a questa società, ho sempre indossato la stessa maglia e qui mi trovo a mio agio, però bisogna vedere anche quali sono gli intendimenti per la stagione». Fino ad ora ci sono state soprattutto partenze, a fronte dell’unico ingaggio di De Checchi. «È vero, ciò non toglie che magari in questi giorni possano arrivare dei giocatori. Il mio è un discorso generale, ed è chiaro che sarebbe bello proseguire con il Monte. Ma dipende dalla volontà di entrambe le parti». Giovedì prossimo inizia il raduno. Ci sarai? «Ci dobbiamo vedere di nuovo all’inizio della settimana, poi se la situazione si dovesse sbloccare non sarà un giorno in più o in meno di allenamenti a cambiare le cose».

Ore 21.50 – (Tribuna di Treviso) Si avvicina il raduno del Montebelluna targato Fonti. I biancocelesti si ritroveranno giovedì 23 luglio al San Vigilio, dalla settimana successiva le amichevoli che serviranno ad amalgamare il gruppo e porteranno alla Coppa Italia, primo importante test in previsione del campionato. Prime indicazioni, il 29 luglio, dal confronto fra montelliani e Mestre al San Vigilio. Sabato 1 agosto, ad Arta Terme, il match con il Pordenone dell’ex tecnico Bruno Tedino e dell’ex portiere Gianni Careri. Nello stesso mese, giovedì 6, l’ormai canonico test in via Biagi con il Bassano. Sabato 8 trasferta in casa del Martellago e giovedì 13 esibizione a Caltana, nella tana del Graticolato. Tutte le partite inizieranno alle 17. Sono stati resi noti, nel frattempo, gli allenatori delle giovanili: Zulian confermato agli Juniores, Bressan e Da Riva guideranno le due compagini Allievi, a Osellame, Durigon e Beltrame toccheranno le tre formazioni Giovanissimi. Esordienti allo stesso Bressan e alla coppia Minato-Dal Corobbo. Sei squadre fra Pulcini e Piccoli Amici. Mercato: si fa il nome del giovane attaccante Nicolò Visinoni, che l’Union Pro prelevò la scorsa estate dalla Piovese.

Ore 21.30 – (Gazzettino, edizione di Belluno) Sul fronte della prima squadra la nuova Union Ripa La Fenadora è pronta a mostrarsi in pubblico. L’appuntamento con il primo allenamento stagionale agli ordini di mister Renato Lauria è fissato per lunedì 20 alle 17.30 sul manto sintetico pedavenese di Boscherai. Dopo la serie di acquisti a raffica, negli ultimi 10 giorni, «altri nomi saranno resi noti in modo ufficiale domenica, quando rilasceremo la lista dei convocati», annuncia Giusti. Arrivi eccellenti in vista? Lo scopriremo solo vivendo, cantava Battisti: «Si tratta di un mix tra fuoriquota e “vecchi”. Arriveranno lunedì per firmare i tesseramenti».

Ore 21.10 – (Corriere delle Alpi) L’obiettivo è cercare di partire bene in campionato: «Soprattutto per una rosa quasi completamente nuova sarebbe importante per acquisire consapevolezza in tutti gli aspetti». Il preparatore atletico del Ripa Fenadora Graziano Santomaso indirizzerà così il lavoro da lunedì pomeriggio, quando il team si radunerà al Boscherai. L’Union accende i motori. Le vacanze ormai sono finite e si torna a lavorare in vista del campionato di serie D, che prenderà il via il 6 settembre. La campanella che farà partire la stagione 2015-16 suonerà lunedì per l’inizio della preparazione agli ordini del mister Renato Lauria e di tutto lo staff neroverde, dove l’unico che c’era anche l’anno scorso è proprio il preparatore atletico Santomaso. Sia il vice allenatore della prima squadra – Paolo Zanon – che il preparatore dei portieri – Stefano Marchini – sono volti nuovi. Il primo impegno ufficiale sarà il primo turno di coppa Italia a fine agosto che inaugurerà la stagione e l’obiettivo in casa Union è farsi trovare pronti anche per quell’appuntamento, ma soprattutto per il campionato. Si ricomincia a sudare. Lunedì primo allenamento, poi martedì sarà la giornata dei test: la mattina valutazione muscolare in palestra col fisioterapista Denis Rech e nel pomeriggio test di velocità (sprint di varie lunghezze con la fotocellula a rilevare i tempi). Si prosegue mercoledì con un allenamento singolo, giovedì doppia seduta, venerdì ancora allenamento singolo e sabato di nuovo doppia seduta. Domenica riposo. Questo lo schema che si ricalca nelle settimane successive, «ma con flessibilità a seconda di come rispondono i giocatori e anche in funzione del clima (non è da trascurare il fattore caldo, che toglie energie)», spiega il preparatore atletico Graziano Santomaso. «Sarà il campo a dettare eventuali modifiche al programma, in base a come verranno assorbiti i carichi di lavoro». Squadra nuova. Se nelle scorse stagioni il nucleo della squadra era rimasto lo stesso e i giocatori erano abituati ad un certo tipo di allenamento, quest’anno con la rosa quasi completamente rinnovata e ringiovanita, bisogna vedere come i nuovi risponderanno e si adatteranno ai metodi di lavoro del preparatore neroverde. Non ci sono nemmeno molti riferimenti dal punto di vista atletico. «È un anno zero», commenta Graziano Santomaso. «Per quanto mi riguarda si può paragonare al primo anno in cui sono arrivato io, 7 anni fa alla prima stagione di Promozione».

Ore 20.50 – (Gazzettino, edizione di Belluno) Ora c’è pure Franchetto. Ieri pomeriggio l’Ital-Lenti Belluno di Gianpiero Perissinotto ha ufficializzato l’arrivo dell’ultimo neo-acquisto fuoriquota, in arrivo dalla Primavera dell’Udinese. «Franchetto è un difensore centrale, classe 1997, e va a rinforzare il nostro reparto arretrato ma anche la nostra rosa dei fuoriquota – spiega il ds gialloblù Augusto Fardin -. La Primavera dell’Udinese è sicuramente una vetrina importante, ma ora Andrea dovrà dimostrare tutto il suo valore anche in prima squadra e in una categoria difficile come la serie D. Le qualità del ragazzo sono notevoli, speriamo dimostri tutto il suo valore». «Per la mia crescita Belluno rappresenta una piazza molto importante – dice Franchetto – di questa società e di questa città mi hanno parlato tutti molto bene e quindi sono felice della mia scelta. Nelle ultime stagioni il Belluno ha disputato campionati di vertice e sarebbe importante quindi confermare i risultati degli ultimi anni. La mia speranza è poter giocare con continuità e mi metterò a completa disposizione del mister, dal quale sono sicuro potrò imparare molto, essendo stato Vecchiato un ottimo difensore». MENO QUATTRO – Anche Franchetto dunque mercoledì prossimo alle 16 sarà al polisportivo per il raduno della squadra e l’inizio della preparazione. Poi, una settimana più tardi, la prima amichevole contro il Padova in programma il 29 alle 19 e il giorno seguente, al Bar Duomo alle 20, la presentazione ufficiale della squadra.

Ore 20.30 – (Corriere delle Alpi) Andrea Franchetto è un giocatore del Belluno. La squadra gialloblù annuncia quello che , in teoria, dovrebbe essere l’ultimo arrivo della campagna acquisti estiva. Dopo gli annunci ufficiali di Gabriele Brino, Marco Farinazzo, Nicola Calcagnotto e Antonio Acampora, arriva anche il “si” del difensore ex Primavera dell’Udinese, classe 1997, che sarà uno dei tre centrali difensivi della squadra. Se durante la stagione il ragazzo dimostrerà di essere all’altezza mister Vecchiato potrebbe anche decidere di giocare con un centrale fuoriquota, come ha già fatto al suo primo anno in gialloblù con Nicola Calcagnotto. «Belluno rappresenta sicuramente per la mia crescita calcistica una piazza molto importante» commenta il neo acquisto gialloblù Franchetto «di questa società e di questa città mi hanno parlato tutti molto bene e quindi sono felice della mia scelta. Nelle ultime stagioni il Belluno ha disputato campionati di vertice e sarebbe importante quindi confermare, insieme ai miei nuovi compagni e allo staff, i risultati ottenuti in questi ultimi anni. La mia speranza è di poter giocare con continuità e mi metterò a completa disposizione del mister, dal quale sono sicuro potrò imparare molto, essendo stato lui un ottimo difensore». Anche il direttore sportivo Augusto Fardin è soddisfatto del nuovo arrivo. «Franchetto è un difensore centrale, classe 1997 e che va a rinforzare il nostro reparto arretrato ma anche la nostra rosa dei fuoriquota» spiega il ds «la Primavera dell’Udinese è sicuramente una vetrina importante ma ora il ragazzo dovrà dimostrare tutto il suo valore anche in una prima squadra e in una categoria difficile come la Serie D. Le qualità del ragazzo sono notevoli e speriamo veramente che sappia far vedere quel che sa fare». Nel frattempo resta ancora in standby invece la situazione di Francesco Posocco che se non verrà confermato nella rosa della Spal dovrebbe tornare in Piazzale della Resistenza, risultando un ulteriore acquisto più che prezioso per la squadra. Con il ritorno dal prestito di Stefano Longo dal San GIorgio Sedico la rosa dovrebbe essere pronta, a meno di ultimi colpi a sorpresa. Si era cercato a giugno di fare arrivare Alberto Tibolla al Polisportivo ma non si era trovato l’accordo tra giocatore e società. Il 22 luglio il Belluno inizierà la preparazione ufficiale, alle 16 alla Gol Arena, mentre mercoledì 29 ci sarà la prima amichevole contro il Padova, alle 19.30. Il giorno dopo, il 30 alle 20.30, la squadra verrà presentata al Bar Duomo.

Ore 20.10 – (La Provincia Pavese) Il dopo Londrosi è all’insegna delle cessioni. Le operazioni in entrata sono definite, e salvo cambiamenti di scena la società non penserebbe ad investire ulteriormente per nuovi arrivi. Discorso diverso per i diversi giocatori in esubero. Tra gli elementi in rientro dal prestito dell’ultima stagione, prima alla Spal e poi al Pontedera, c’è l’italo-brasiliano Caio De Cenco per cui la pista Renate rimane la più battuta. Un ritorno in Toscana è invece la destinazione che sembra più consona ad Alessandro Corvesi. Oltre all’Arezzo tra i corteggiatori del centrocampista ci sarebbe anche il Tuttocuoio. Per ora in stand by le altre operazioni. Alex Pederzoli e Rocco Sabato, entrambi sotto contratto e non convocati per il ritiro di Varzi non rientrando più nei piani del Pavia, per ora rimangono da sistemare. Non si può escludere che in caso non decollino trattative possano a breve aggregarsi anche al gruppo per iniziare comunque a lavorare e tenersi preparati per eventuali trasferimenti. Ci sono poi i due portieri Volturno e De Toni, anche loro da piazzare: per il primo qualche pista in particolare guarderebbe al Sud dove il numero uno ex Savoia ha speso giocato, mentre per il secondo classe ’94 si spera in qualche società a caccia di un estremo difensivo giovane da affiancare a uno più esperto. Sul fronte allenamenti oggi doppia seduta come sempre in vista della doppia amichevole di domani a Varzi: alle 15 contro una selezione del Monferrato e alle 18 contro una della Lomellina.

Ore 19.50 – (La Provincia Pavese) Mai come quest’anno sarà un’estate di incertezza per le partecipanti al prossimo campionato di Lega Pro. In particolare nel girone A o Settentrionale il ripescaggio in B di Brescia ed Entella toglierebbe due possibili pretendenti alla corsa di vertice e quindi avversarie del Pavia. E’ sicuramente l’Alessandria di mister Giuseppe Scienza, già avversaria nell’ultima stagione una delle pretendenti dichiarate al salto di categoria. I grigi hanno investito in attacco con l’innesto di Riccardo Bocalon, giocatore di proprietà dell’Inter, e dell’altoatesino Manuel Fischnaller. Altro elemento di qualità per la categoria in casa Alessandria è poi Massimo Loviso. Dalla serie B è sceso dopo molte stagioni il Cittadella e va sicuramente rispettata come formazione che potrebbe dire la sua in Lega Pro e si è affidata in panchina a Roberto Venturato, ex Pergolettese. Anche i cugini del Padova ritrovano il calcio professionistico sotto la conduzione tecnica di Carmine Parlato. Nell’elenco delle squadre che potrebbero inserirsi nella lotta ai play off ci sono poi nomi abituali di frequentatrici delle zone alte: Cremonese e Sud Tirol. I grigiorossi si sono affidati ad un Fulvio Pea che ha voglia di riscatto dopo la tribolata, ma non per colpa certo sua, avventura al Monza. Il Sud Tirol ha fallito l’obiettivo play off nell’ultimo campionato, ma è sempre stata frequentatrice delle zona alte e mister Giovanni Stroppa pur predicando una stagione con i piedi per terra, sotto sotto vorrebbe che la sua squadra fosse la sorpresa del girone. A proposito di sorprese dopo esserlo stato lo scorso anno è il Bassano invece che, dopo aver sfiorato la B prima chiudendo alla pari del Novara la stagione regolare e poi perdendo la finale play off con il Como, a cercare invece una conferma nelle zone promozione. E i veneti hanno confermato alcuni pilastri importanti della passata stagione come il portiere Rossi, i difensori Bizzotto e Semenzato e l’attaccante Pietribiasi. Poi una squadra sorpresa non mancherà come in ogni stagione.

Ore 19.30 – (Gazzetta di Mantova) L’organico del Mantova è ormai quasi al completo, ma mancano tre pedine: due difensori centrali e un esterno sinistro. Per guidare la difesa l’Acm punta a Fabio Gavazzi, difensore del Novara che potrebbe presto approdare in biancorosso. Prima, però, c’è da sistemare il “caso” Siniscalchi. La cessione al Pavia è infatti stata bloccata dalla proprietà cinese del club biancazzurro e dovrà essere rifirmata: non dovrebbero esserci intoppi ma intanto il Mantova ha vietato a Siniscalchi (che è in ritiro con il Pavia) di allenarsi, temendo un infortunio. Al destino di Siniscalchi è legato anche quello di Samuele Sereni, che attende la buonuscita dal Pavia per trasferirsi in biancorosso. Per concludere, c’è da segnalare che Enzo Di Santantonio, che pareva destinato ad andare a giocare nella serie A francese, sarebbe ora disposto a tornare a Mantova. La mediana in realtà è già completa, ma Viale Te potrebbe anche decidere di investire su un 20enne di sicuro avvenire.

Ore 19.10 – (Gazzetta di Mantova) L’intesa per i loro contratti biennali era stata già raggiunta da tempo, ma ieri Valerio Anastasi e Gabriele Puccio hanno firmato in sede e dunque possono essere considerati ufficialmente giocatori biancorossi. Per il 25enne centravanti, che il Chievo strappò all’Acm ai tempo della serie B, quando faceva parte della Primavera di Claudio Valigi, è un ritorno a casa: «Ho fatto un lungo giro – sorride Anastasi -, ma alla fine rieccomi qua. Sono felice, anche perché non arrivo in prestito ma a titolo definitivo e in un momento in cui Mantova ha finalmente trovato una stabilità societaria». Già negli ultimi due anni, infatti, Anastasi era stato a un passo dal tornare all’Acm, ma poi qualcosa era sempre andato storto: «Già, purtroppo c’erano sempre casini societari… Invece adesso credo che ci sia più chiarezza e una squadra che, pur dovendo come prima cosa pensare alla salvezza, può forse anche ambire a qualcosa di più. A Mantova mi legano bellissimi ricordi – aggiunge Anastasi -, mi sembra ieri quando andavo il sabato a vedere le partite della serie B, quando arrivò Fiore in elicottero per il primo allenamento… Speriamo di riportare un giorno quell’entusiasmo». A Mantova Anastasi ritrova anche Ruopolo, con il quale già faceva coppia alla Reggiana due anni fa: «Ci siamo sempre trovati bene a giocare insieme, anche se non è capitato spesso perché il nostro allenatore amava utilizzare una sola punta». Con Maspero questo rischio non esiste di certo… «No, il mister pratica un gioco offensivo e dunque per noi attaccanti è un vantaggio. Obiettivi personali? Li fisserò dopo aver fatto il ritiro, ma spero chiaramente di far meglio della scorsa stagione (9 gol, ndr), quando un infortunio mi ha un po’ penalizzato». Carico per la nuova avventura è anche il 26enne mediano Gabriele Puccio, reduce da un’ottima stagione alla Vigor Lamezia e totalmente convinto dal progetto biancorosso: «Sono molto contento di arrivare in una piazza importante per questa Lega Pro che continua a perdere squadre… La società ha allestito una squadra molto valida e credo che qui si possa puntare a obiettivi importanti, anche perché c’è un mister che ha già dimostrato a Pavia il suo valore. Poi nel calcio non si sa mai, ma le premesse per fare bene ci sono tutte». Puccio, che il ds Pelliccioni conosce molto bene («ero con lui a Portogruaro quando vincemmo il campionato e approdammo in B»), si presenta così ai nuovi tifosi: «Sono un mediano incontrista, di gol ne segno pochi ma quasi sempre importanti: l’anno scorso due sono valsi 6 punti. Oltre a lottare in mezzo al campo – conclude – amo battere le punizioni da lontano, perché ho un buon tiro e spesso inquadro la porta».

Ore 18.50 – Qui Pieve di Cadore: termina il primo allenamento stagionale.

Ore 18.30 – Qui Pieve di Cadore: intenso lavoro atletico finale.

Ore 18.00 – Qui Pieve di Cadore: prima partitella a metà campo per i Biancoscudati.

Ore 17.40 – Qui Pieve di Cadore: arriva il bulgaro Serafim Mihaylov.

Ore 17.30 – Qui Pieve di Cadore: lavoro atletico e col pallone per Cunico e compagni.

Ore 17.10 – Qui Pieve di Cadore: lavorano a parte Amirante, Aperi e Petkovic.

Ore 17.05 – Qui Pieve di Cadore: inizia il primo allenamento stagionale dei Biancoscudati.

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Pordenone pensa in grande. Perso Pietribiasi, che ha rinnovato con il Bassano e non sposerà il ramarro, spunta il nome dell’attaccante che ora cerca lo staff di mercato neroverde. Si tratterebbe, ma la trattativa è ancora al livello di «interessamento», di un ritorno a casa. Il profilo è quello di Luca Strizzolo. La punta udinese ha giocato l’ultima stagione alla Lucchese, nel girone B di LegaPro, dopo l’annata vissuta al Real Vicenza. Ex Treviso, Pisa e Novara, Strizzolo iniziò la sua carriera proprio al Pordenone. Era la serie D 2009-2010 e in panchina c’era Giovanni Bosi. Oggi allo stesso posto siede Bruno Tedino, che riceverebbe in «regalo» la punta che cerca. Ma non finisce qui. C’è un sogno, che nelle prossime settimane potrebbe diventare qualcosa di più. Si chiama Trevor Trevisan, e in Terza serie significa top player. L’ex capitano e difensore centrale del Padova è reduce da una positiva stagione alla Salernitana, ma i buoni uffici del nuovo staff di mercato neroverde possono facilitare il colpaccio. Un giocatore, Trevisan, che il Pordenone ha sempre sognato, ma che oggi può sperare realisticamente di portare a casa. Lui e Tomei, sempre più vicino a vestire la maglia del Pordenone, formerebbero la nuova “coppia nostrana”. Pordenonesi entrambi, avrebbero l’occasione di giocare per i colori della loro città. Un’opportunità che potrebbe non avere più Denis Maccan. Il capitano è stato contattato dalla Triestina di Pinzin e ha su di sè le attenzioni sempre più pressanti del Tamai. Nel frattempo il bomber si allena, in attesa di conoscere il suo futuro. Pordenone che accelera per Andrea Cosner, esterno, ex Virtus Vecomp, e attende di ufficializzare il portiere Vicario.

Ore 16.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Come previsto, la Paganese è stata esclusa dal campionato di Lega Pro 2015-16. La decisione (presa a maggioranza e non all’unanimità) è stata comunicata dal Consiglio federale, in riunione ieri a Roma. I campani avevano presentato una domanda incompleta entro il termine prestabilito (14 luglio), integrandola successivamente con la documentazione mancante. La Covisoc ha segnalato l’irregolarità e Tavecchio e soci sono stati inflessibili. Accolti all’unanimità invece i ricorsi di Benevento, Ischia Isolaverde, Lupa Castelli Romani, Martina Franca e Savona che avevano presentato la domanda incompleta entro il 30 giugno, “sistemandola” poi (prima della scadenza del 14 luglio per i ricorsi) con la documentazione richiesta dalla Covisoc. Naturalmente il club di Pagani ha già annunciato un ricorso. DOPPIA CIFRA – Dopo Monza (fallito), Barletta, Grosseto e Castiglione (che non avevano fatto domanda d’iscrizione), Real Vicenza, Varese, Reggina e Unione Venezia (che non avevano presentato la fideiussione), anche i campani dovranno rassegnarsi a tornare fra i dilettanti. O forse no. Si attende ora di vedere quello che succederà in B. Se dopo il fallimento del retrocesso Parma il Consiglio deciderà di reintegrare l’organico della cadetteria con il ripescaggio della ventiduesima (Brescia, Virtus Entella e Cittadella in lista d’attesa), i posti disponibili in LegaPro diventeranno già 10. Le indagini sulle gare truccate e comprate potrebbero poi stravolgere ulteriormente le cose. In ogni caso, aumentano a dismisura le chance di rivedere i ramarri di Bruno Tedino e Carlo Marchetto in Terza serie. Anzi, viste le miserie e le leggerezze morali che circolano nel calcio nostrano, dovrebbero essere Carlo Tavecchio e soci a pagare il presidente Mauro Lovisa per riportare fra i professionisti una società seria e pulita. Altro che supertassa da mezzo milione da allegare alla domanda di ripescaggio. RINGRAZIAMENTI – Non sono mancati da parte del Consiglio l’apprezzamento e il ringraziamento per il lavoro svolto dalla Covisoc, l’organo di controllo della Figc. Un compito delicato, in un momento di particolare difficoltà di tutto il movimento. La Covisoc ha promosso tutte le domande presentate dalle società di A e B. PROSSIMI PASSI – Ora il Pordenone ha 10 giorni (termine ultimo il 27 luglio alle 19) per presentare la domanda di ripescaggio, con allegata fideiussione da 400 mila euro e supertassa di mezzo milione. L’Albinoleffe (condannata alla Lega D proprio dai neroverdi) ha comunicato di averla già presentata.

Ore 16.20 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone ai friulani. Ormai sembra questa la linea tracciata dalla dirigenza neroverde per operare sul mercato. Dopo l’acquisto già ufficializzato del difensore Michele De Agostini, udinese di nascita, in arrivo dal Prato dopo 8 stagioni ad alto livello tra C2 e C1, la squadra cittadina potrebbe rinforzarsi con altri due grossi calibri, disposti a tornare nella regione nativa. Chi sono? Il difensore Trevor Trevisan (classe ’83) e la punta Luca Strizzolo (’92). Per entrambi si tratterebbe di un ritorno in neroverde, con un notevole bagaglio professionistico in più. Pista concreta. Si era parlato di un suo possibile riapprodo sul Noncello già lo scorso gennaio, quando il Pordenone cercava gente in grado di mutare volto a una stagione cominciata nel peggiore dei modi. Non si fece nulla e Strizzolo rimase alla Lucchese. Ma lasciando la sensazione che non fosse finita lì. E infatti, è proprio di queste ore il contatto tra la società neroverde e l’attaccante lanciato nei “pro” dal Pordenone dopo la stagione 2009-’10: a Novara, prima tappa di un cammino che ha toccato anche Pisa, Treviso, Vicenza (Real) e, per l’appunto, Lucca. In totale, 5 stagioni di Lega Pro e una di serie B (pur senza debuttare). Il suo anno migliore, realizzativamente parlando, quello in terra vicentina: 6 gol in 23 presenze. E’ un attaccante che ben si calerebbe nell’ipotetico 4-2-3-1 di mister Tedino, in quanto impiegabile sia da seconda punta sia da esterno. Suggestione. Solo una suggestione? Forse no. Trevor Trevisan potrebbe davvero far parte del nuovo Pordenone. Sarebbe un innesto di spessore nella retroguardia del team neroverde, in cui si è fatto le ossa nella stagione 2001-’02 coincisa con la promozione nell’allora serie C2. Fu il viatico di ben 13 anni nei professionisti. È reduce da una trionfale (24 presenze e 3 gol) stagione a Salerno, coronata con la promozione in B. Avrebbe ancora un anno di contratto con i campani, ma non è escluso si possa arrivare a una rescissione consensuale per favorire il suo arrivo a Pordenone. Una città, come detto, che conosce bene per esserci cresciuto calcisticamente (dopo il trascorso alla Sacilese) e umanamente. Inutile dire, che lui e De Agostini, perlomeno per esperienza ed affidabilità, rappresenterebbero due autentiche colonne su cui edificare la salvezza in Lega Pro. Le altre trattative. Il club neroverde guarda con interesse anche al laterale ex Virtus Vecomp, Andrea Cosner (’88), che Tedino ha avuto a Jesolo in serie D nella stagione 2009-2010. Mentre in uscita pare essersi acceso un derby regionale per il capitano Denis Maccan: su di lui Tamai e Triestina.

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Lunedì conta di incassare quel “sì” che gli consentirebbe di presentarsi con la necessaria solidità economica a Ca’ Farsetti. Vincenzo Marinese, dopo averlo premesso nei giorni scorsi («Non andrò dal sindaco Brugnaro con gente poco seria»), è a un passo dal tornare in corsa per rifondare il Venezia, come dieci anni fa, ma questa volta in prima linea e non sulla scia di suo padre Lorenzo. «Sto cercando di coinvolgere un socio forte, un finanziatore straniero che potrebbe reggere economicamente la maggioranza del nuovo Venezia – confida l’ex amministratore delegato arancioneroverde tra il 2005 e il 2009 – Sarebbe dovuto arrivare in Italia già oggi (ieri, ndr.), purtroppo ha avuto un intoppo e ci vedremo lunedì».
Intanto Brugnaro ha spostato di almeno 48 ore il momento della decisione. «Se ci fosse qualcuno di serio e ben intenzionato farebbe bene a dargli fiducia, io di certo non mi aspetto nulla, sto cercando di costituire una cordata solida e mi auguro di riuscirci perché Venezia e i suoi tifosi meritano di continuare ad avere una squadra per cui tifare. L’imprenditore con cui mi vedrò viene dall’estero, preferisco non dire da che Paese per riservatezza, ma sulle sue spalle potrebbe sostenere il 70% della nostra cordata che completerei io con altri tre, o anche quattro o cinque partner».

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Brugnaro vuole pensarci su e prende tempo, la rinascita del Venezia slitta all’inizio della prossima settimana. Non ha voluto aggiungere altro il sindaco Luigi Brugnaro, che ieri, a Ca’ Farsetti, si è limitato a ribadire il suo ruolo attivo nell’operazione che, salvo rovesci clamorosi, si concluderà con la costituzione di un nuovo “Venezia Arancioneroverde” (questa – si dice – potrebbe essere la denominazione) che disputerà la serie D. «Ad oggi non ho novità sostanziali e sto valutando alcune manifestazioni d’interesse che mi sono giunte» – l’abbottonata conferma del primo cittadino. In linea di massima i pretendenti parrebbero individuati, con in testa la cordata americana i cui legali si sono presentati in Comune martedì scorso e che, per le questioni tecnico-calcistiche, possono contare sulla supervisione del noto dirigente di serie A Giorgio Perinetti. Nelle ultime ore ci sarebbe stato un «risveglio» dell’imprenditore Guido Minerva (reduce dal mancato acquisto dell’ormai destituito Fbc Unione Venezia di Yury Korablin) mentre a breve si chiarirà la reale portata della candidatura di Vincenzo Marinese, come il ruolo di sostenitori di quella che sarà la nuova proprietà da parte di Luca Castagna di Edicom e Alessandro Mazzetto del “Graspo de Ua”. Ieri, come previsto, il Consiglio Federale «ha preso atto che non hanno presentato ricorso contro l’esclusione dalla Lega Pro le società Reggina, Varese, Venezia e Real Vicenza»: aggiungendo le mancate iscrizioni di Castiglione, Monza, Grosseto e Barletta, 5 delle 8 squadre “scomparse” dalla Lega Pro avrebbero dovuto far parte del girone nord. In ogni caso della ripartenza non farà parte il terzino sinistro Marco Dell’Andrea (’97) riguardo al quale il ds del Padova, Fabrizio De Poli, ha già dichiarato: «Abbiamo trovato l’accordo, dobbiamo attendere che si svincoli dal Venezia, ma sabato (oggi, ndr.) partirà con la squadra per il ritiro di Pieve di Cadore». ULTRAS – “Oltre la rivalità” per solidarietà. Domani gli ultras della Curva Sud VeneziaMestre e della Curva Fattori del Padova scenderanno in campo – dalle ore 15 a Noventa Padovana – per un inedito derby tra tifosi che servirà per raccogliere fondi per le famiglie della Riviera del Brenta colpite dal tornado.

Ore 15.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Si attendeva un annuncio, è arrivato un rinvio. Il sindaco Luigi Brugnaro sta ancora valutando le proposte che sono giunte in questi giorni a Ca’ Farsetti di gruppi interessati a raccogliere il testimone dell’Fbc Unione Venezia, per far ripartire il calcio arancioneroverde dalla serie D. Era stato lo stesso primo cittadino a fissare la giornata di venerdì come ipotetica dead line , ma evidentemente non ci sono ancora le condizioni per sciogliere la riserva. «Sto valutando alcune manifestazioni d’interesse che ci sono arrivate — ha detto ieri il sindaco al breafing settimanale con la stampa — ma non mi posso ancora pronunciare. Vedremo». Se ne riparlerà dunque lunedì. Di sicuro in questi giorni si è fatta avanti la cordata statunitense, che potrebbere coinvolgere nel progetto Giorgio Perinetti, direttore sportivo con numerose esperienze anche in serie A. «Sono persone serie — ha detto al Corriere del Veneto — e vorrebbero fare cose importanti. Non so dire, al momento, se ci sarà o meno un mio eventuale coinvolgimento». Ma ci sarebbe un secondo gruppo che si sarebbe fatto avanti negli ultimi giorni, neppure questo legato ad alcuna figura locale. Si tratterebbe di una famiglia di imprenditori originari del sud Italia, con già alle spalle alcune esperienze piuttosto importanti nel mondo del calcio professionistico. L’ultima è terminata solo pochi mesi fa, preceduta dalla gestione di una società di Lega Pro, ma con un epilogo tutt’altro che positivo. Rimarrebbe poi ancora in gioco Vincenzo Marinese, che sta cercando di convogliare attorno a sé alcuni imprenditori locali. Nei giorni scorsi l’ex presidente del Venezia non aveva ottenuto i riscontri sperati, ma il fatto che il sindaco abbia rinviato a lunedì potrebbe consentirgli la possibilità di fare un ultimo tentativo. Da ieri, intanto, il Venezia è ufficialmente fuori dalla Lega Pro, come certificato dal Consiglio federale che ha registrato il mancato ricorso della società di Yuri Korablin, insieme a Real Vicenza, alReggina e Varese. Un passaggio formale di quel che era ormai assodato e che svincola gli unici due giocatori (Elia Legati e Andrea Raimondi) ancora sotto contratto. La prossima settimana sarà decisiva per il Venezia. Dopo aver individuato la cordata, va fondata la nuova società che deve richiedere l’affiliazione e presentare richiesta di iscrizione sovrannumeraria (con lettera del sindaco, piano quadriennale finanziario e sportivo, più la fideiussione di 300mila euro e le tasse di iscrizione) alla serie D. Entro quando? «Non c’è un termine preciso – risponde Giuseppe Ruzza, presidente della Figc regionale – nel senso che il regolamento non prevede una data esatta. Bisogna di sicuro arrivare prima della composizione dei gironi, a inizio agosto». Ci sarebbe tempo fino a fine luglio, quindi. Ma prima si chiude, meglio è.

Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) Slitta alla prossima settimana qualsiasi decisione in merito alla scelta che il sindaco Luigi Brugnaro dovrà fare per la cordata che farà nascere un nuovo Venezia pronto a disputare il campionato di serie D. Ieri mattina lo stesso primo cittadino ha fatto sapere di «essere in contatto con varie persone, e che altri incontri sono in programma», il tutto per definire la situazione il prima possibile. Nelle speranze del sindaco c’era quella di chiudere questa partita entro oggi o domani al massimo, invece tutto si sposta di qualche giorno, anche per capire cosa si andrà concretizzando nella cordata che potrebbe crearsi con Vincenzo Marinese. Lo stesso Marinese, contattato ieri mattina al telefonico ha confermato che «lunedì ho in programma un incontro con il possibile partner di questa cordata. Si tratta di una persona straniera, e che non ho potuto incontrare in questi giorni proprio perché era all’estero. Mi spiace non essere riuscito a confrontarmi con lui prima di persona, così da poter rispettare gli auspici del sindaco, ma entro la giornata di lunedì avrò sicuramente delle risposte. Se questo accetterà, avrà un ruolo cardine nel progetto, attorno al quale poi si lavorerà per creare sul nostro territorio una cordata di imprenditori pronti a creare il nuovo Venezia». Un Venezia che, qualora restassero solo queste due cordate in lizza, avrebbe nuovamente una trazione straniera. Dopo la Russia, il principale investitore arriverebbe ancora da un Paese estero. Il primo gruppo interessato al progetto Venezia, infatti, alle spalle ha investitori statunitensi con esperienza già maturata nel mondo del calcio. Quello che potrebbe portare Vincenzo Marinese sarebbe invece agli esordi in questo contesto. Ma questo avrà poi un peso probabilmente relativo, dal momento che il sindaco ha sempre fatto capire di volere un progetto con basi solide e certe per garantire un futuro chiaro al calcio in centro storico. Intanto, ieri mattina il Consiglio federale della Figc ha confermato e ratificato la mancata iscrizione dell’Fbc Unione Venezia al prossimo campionato di Lega Pro. A seguito della relazione Covisoc che ha riscontrato alcune irregolarità relative alla domanda di iscrizione, oltre al club di Yuri Korablin non si sono iscritte Varese, Real Vicenza, Reggina, Castiglione, Barletta, Grosseto, Paganese e Monza Brianza. A questo punto si va verso la cessazione dell’attività sportiva del club di Korablin. L’obiettivo si sposta quindi sulla prossima settimana, con il sindaco che sarà impegnato a chiudere la trattativa sul futuro del Venezia per poter arrivare a una nuova affiliazione in Figc e quindi alla domanda di iscrizione per partecipare al prossimo campionato di serie D.

Ore 14.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Fella e Martinelli e adesso pure un giovane in arrivo dal Chievo. Il Bassano ha perfezionato l’acquisto del baby Mario Gargiulo, classe 1996, uno dei prospetti più interessanti della Primavera gialloblù. E, nel caso Iocolano fosse davvero sul piede di partenza, è stato già bloccato Alessandro Campo, ex Sud Tirol. Queste le pillole di mercato di giornata, mentre ieri il gruppo è partito alla volta del ritiro di Asiago, dove si tratterrà fino al 30 luglio. Per il quarto anno, infatti, il Bassano ha scelto l’Altopiano per svolgere la preparazione estiva con soggiorno al Linta Park Hotel e con allenamenti presso le strutture sportive messe a disposizione dall’Asiago calcio Altopiano. il mister Stefano Sottili ha diramato l’elenco dei convocati per il ritiro in cui figurano sia Iocolano che Cenetti, entrambi al centro di trattative di mercato ma entrambi blindati dal dg Werner Seeber. Sarà assennte Tommy Maistrello, infortunato. L’attaccante giallorosso sta recuperando dal crack al ginocchio subito nella semifinale playoff disputata contro la Reggiana. Portieri: Davide Costa, Ilario Guadagnin, Gianmaria Rossi. Difensori: Nicola Bizzotto, Andrea Bonetto, Tommaso Bortot, Daniele Martinelli, Massimo Pegoraro, Daniel Semenzato, Filippo Stevanin, Davide Toso, Enrico Zanella. Centrocampisti: Roberto Candido, Giacomo Cenetti, Guido Davì, Giuseppe Fella, Simone Iocolano, Mattia Proietti. Attaccanti: Thomas Alberti, Angelo Nolè, Stefano Pietribiasi, Gaetano Sciancalepore. Domani alle 17, al campo comunale di Asiago sito in Via Dante Alighieri, è in programma un’amichevole, la prima sgambata tra i giallorossi di Sottili e l’Unione Calcio Settecomuni. Sarà il primo test in cui poter vedere all’opera i nuovi acquisti Martinelli, Candido e Fella e per comprendere i primi riscontri del gruppo dopo la mancata promozione in serie B. Che non ha fermato, però, la voglia di primeggiare del club di Renzo e Stefano Rosso.

Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) C’è molta attesa tra la tifoseria biancorossa per il primo test amichevole del Vicenza, che oggi (ore 17) affronterà la Lazio ad Auronzo. Pasquale Marino schiererà il collaudato 4-3-3 nonostante la squadra — rispetto allo scorso campionato — debba fare a meno di Moretti e Di Gennaro a centrocampo e di Ragusa in attacco. Sarà comunque un Vicenza sperimentale soprattutto a centrocampo, in cui Pazienza verrà provato davanti alla difesa in posizione centrale, con Cinelli e Sbrissa nella posizione di interni. In difesa, davanti a Vigorito, giocheranno Sampirisi a destra e D’Elia a sinistra, con Camisa, Gentili e Brighenti che si contenderanno le due maglie da titolari, considerato che Manfredini non si è ancora visto in ritiro e prosegue le terapie al tendine d’Achille. In attacco l’osservato speciale sarà Gatto, che giocherà a sinistra, a fianco di Cocco e di Laverone che agirà a destra. Un undici che, centrocampo a parte, è composto dai protagonisti della scorsa stagione, in un organico che subirà comunque ancora parecchie variazioni sia un entrata che in uscita. Tra le voci acquisti non dovrebbe comunque rientrare più Milan Milanovic che non si è presentato ieri a Vicenza per firmare il contratto con la società biancorossa. Milanovic è in contatto con un paio di società belghe e con una ungherese, che probabilmente gli consentirebbero di strappare un contratto più lungo e più «pesante», e per questo ha chiuso le porte al Vicenza che ora cercherà una soluzione alternativa. Nel ruolo, la società berica sta lavorando per cedere Camisa e Gentili, con il difensore leccese che è stato richiesto dal Como, destinazione che al momento l’ex centrale del Varese rifiuta. A centrocampo è invece in stand by la posizione di Roberto Gagliardini : con il Vicenza ha raggiunto un accordo per il trasferimento da alcuni giorni, ma la trattativa è tenuta bloccata dall’Atalanta. Il mediano di Bergamo, che spinge per vestire al maglia biancorossa, è l’obiettivo primario per rinforzare il centrocampo del Vicenza, anche se la dirigenza berica sta sondando con il Napoli la possibilità di acquisire le prestazioni di Jacopo Dezi , che nella scorsa stagione ha giocato nel Crotone. E bloccata è sempre anche la situazione di Mame Thiam , che Pasquale Marino ha messo in cima alla lista delle sue preferenze per rinforzare il reparto offensivo. Al momento però la Juventus, impegnata in altre trattative molto più importanti, non ha ancora affrontato la questione relativa a Thiam, cosa che il Vicenza si augura accada al più presto. L’arrivo dell’ex centravanti del Lanciano aprirebbe alla cessione di Giacomelli , richiesto dal Lecce in lega Pro, ma che attende una chiamata dalla serie B. Infine è stato perfezionato con la Lucchese l’acquisto del centravanti Filip Raicevic , con il pari ruolo Niko Bianconi che farà il percorso inverso.

Ore 14.00 – Queste le dichiarazioni di Muminovic Sahin: “Sono un giocatore croato, vengo da Fiume. Sono un centrocampista in prova, spero di essere confermato e trovare spazio col Padova”.

Ore 13.45 – Queste le dichiarazioni di Marco Cunico: “Sono contento, c’è entusiasmo e voglia di lavorare. Si sta costruendo un bel Padova, conosco i ragazzi che sono arrivati, adesso dobbiamo integrarsi. Sono felice per Altinier, che è forte e un bravissimo giocatore”.

Ore 13.40 – Queste le dichiarazioni di Paolo Azzi Dentello: “Non ho ancora firmato,sono qua in prova spero di diventare un giocatore biancoscudato. Contro il Padova ho segnato il mio primo gol da professionista. Ho giocato l’ultima stagione in Brasile”.

Ore 13.35 – Il ds De Poli rivela: “Nei prossimi giorni arriveranno un difensore ’96 argentino, un esterno sinistro ’96 uruguaiano e un centrocampista argentino 1988”.

Ore 13.30 – Queste le dichiarazioni di Marco Ilari: “Spero di rivivere un nuovo sogno! Non vedevo l’ora di ripartire, per me è un ritorno in Lega Pro e spero di ritagliarmi una fetta importante anche quest’anno. Dobbiamo fare un campionato importante, questa piazza lo merita. Contratto? Biennale”.

Ore 13.25 – Queste le dichiarazioni di Neto Pereira: “Finalmente sono a Padova! Ne parlavamo già da tanto perché l’importanza di questa piazza la conoscono tutti… Sono qua per dare una mano e sarò disponibile con tutti perché bisogna aiutarsi a vicenda! Il soprannome? Se uno guarda le presenze capisce che in realtà ne ho sempre collezionate molte. Gli altri brasiliani? Già conoscevo Diniz, mentre Fabiano l’ho conosciuto oggi”.

Ore 13.20 – Queste le dichiarazioni di Giuseppe Bergamin: “Vedo un gruppo già formato e anche affiatato, perché fatto di uomini. L’emozione? C’è, non lo nascondo. Dobbiamo lavorare sodo e stabilizzare anche le società. Ambizioni e obiettivi? Dobbiamo creare i presupposti per andare non dico in serie A ma in una categoria superiore rispetto a questa”.

Ore 13.15 – Queste le dichiarazioni di Carmine Parlato: “Inizia una nuova stagione, dobbiamo calarci sin da subito nella giusta mentalità trovando subito l’amalgama. Questo ritiro servirà a conoscerci, aumentano le responsabilità e quindi dobbiamo subito far loro entrare in testa cosa vuol dire giocare a Padova. Il mercato? Faremo ancora qualcos’altro, ma voglio prima gli uomini che i calciatori. In che posizione ci mettiamo in griglia? Intanto creiamo una base importante, poi possiamo esporci di più ma di sicuro abbiamo un gruppo forte qualitativamente parlando! Il Padova c’è e si farà rispettare, questo ve lo posso promettere. Poi ovviamente vogliamo arrivare in alto, ma restiamo coi piedi per terra per ora! E poi anch’io voglio arrivare il più in alto possibile…”

Ore 13.10 – Qui Piazzola sul Brenta: tra i nuovi arrivi anche l’ex Cittadella Paulo Azzi, attaccante brasiliano.

Ore 13.00 – Qui Piazzola: escono i giocatori con la nuova divisa da allenamento.

Ore 12.35 – Qui Piazzola sul Brenta: già arrivati i giocatori Biancoscudati. Presente anche Leonardo Bazzucchi, portiere classe 1997 in prova dopo l’esperienza con Spezia e Bastia.

Ore 12.30 – (Gazzettino) Questa sera alle 19 va in scena la presentazione ufficiale del nuovo Cittadella, che ripartirà dal campionato di Lega Pro, salvo sconvolgimenti dettati dal corso della giustizia sportiva che sta indagando sul calcio scommesse: ci sono infatti le inchieste in atto sia sul filone di Catania denominato “I treni del gol” che riguarda il campionato appena conclusosi della serie B, sia quella chiamata “Dirty Soccer” che coinvolge le squadre di Lega Pro. In attesa che il procuratore Stefano Palazzi, acquisiti gli atti, provveda ai deferimenti con le conseguenze del caso, il Cittadella deve pensare alla nuova stagione, iniziata mercoledì pomeriggio con la conferenza stampa del neo allenatore Roberto Venturato e il raduno della squadra. Stasera, dunque, il primo faccia a faccia con i tifosi: diversa la categoria, diversa la location dell’evento. Si passa dalla tribuna ovest dello stadio Tombolato alla sala consigliare di Villa Rina. Un evento in stile minore rispetto agli anni passati, più “tecnica” e meno folkloristico: moderatori e presentatori della manifestazione saranno Stefano Albertin e Pierluigi Basso, grandi conoscitori dell’ambiente e della storia granata. A fare gli onori di casa saranno il sindaco-reggente Luca Pierobon e l’assessore allo sport Francesco Pozzato. Quindi la parola passerà al presidente Andrea Gabrielli, al direttore generale Stefano Marchetti e all’allenatore Roberto Venturato. Federico Cerantola presenterà la campagna abbonamenti, poi sarà la volta delle nuove maglie, con novità sia stilistiche e nei colori, sia per quanto riguarda il nome dello sponsor ufficiale. Si darà inoltre ampio risalto alla “Festa del tifoso” di domenica 26 luglio, e per l’occasione sarà allestito un apposito angolo dedicato alla raccolta delle iscrizioni per la trasferta di Lavarone. A concludere un buffet offerto e gestito dalla pizzeria-ristorante “Marechiaro”, con vini Astoria. I giocatori arriveranno alla presentazione dopo quattro giorni di lavoro in pianura: un blando “risveglio” dopo le vacanze di fine campionato, perché la preparazione vera e propria comincerà domani, a Lavarone. Intanto, però, le prime impressioni sono positive, come testimonia Stefano Marchetti: «Il gruppo si sta allenando bene sotto gli occhi attenti di Venturato. L’approccio mi pare positivo, è un buon inizio». Il direttore generale sta lavorando sulla rosa dei giocatori: si parte da una base numericamente già indicativa, sono 23 quelli che andranno in ritiro di Lavarone, i prossimi colpi a breve. «Vedremo se ci sarà il tempo per annunciare qualcosa alla presentazione di Villa Rina, ma più probabilmente si andrà all’inizio della prossima settimana». Arriveranno in quattro: due centrocampisti, un laterale e un terzino sinistro.

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Serata di gala per il Cittadella. Dopo le scorse edizioni in Campo della Marta e allo stadio Tombolato, stavolta la passerella che apre la stagione granata si svolgerà nella più raccolta sala consiliare di Villa Rina (in Riva del Grappa), alle ore 19, condotta da Stefano Albertin e Pierluigi Basso, proprio alla vigilia della partenza per il ritiro di Lavarone, prevista per domattina. Ad aprire l’appuntamento la presentazione delle nuove maglie, con quattro miss chiamate a sfilare per l’occasione. Poi toccherà alla rituale vetrina delle divise ufficiali di rappresentanza, ai saluti delle autorità cittadine, con la parola al sindaco reggente Luca Pierobon e all’assessore allo Sport Francesco Pozzato, per entrare nel vivo con gli interventi dello “stato maggiore” granata, guidato dal presidente Andrea Gabrielli. I tifosi avranno modo di conoscere i tre nuovi arrivati Manuel Pascali, Alessandro Salvi ed Enrico Alfonso e, ovviamente, potranno rivedere i volti di chi è rimasto. Sempre stasera sarà lanciata la campagna abbonamenti per il prossimo campionato, anche se per la partenza ufficiale occorrerà attendere la formulazione dei gironi di Lega Pro. Inoltre sarà possibile iscriversi alla tradizionale “Festa del tifoso”, fissata per domenica 26 a Lavarone, nello stesso giorno in cui si svolgerà l’amichevole tra il Citta e i palestinesi dell’Al Ahli. A chiudere l’appuntamento il buffet gestito dalla pizzeria-ristorante “Marechiaro”, con il brindisi offerto da Vini Astoria. Sul fronte “mercato”, quella di ieri è stata una giornata interlocutoria. Tra le novità c’è il nome di Francesco Luoni, 27enne terzino-difensore centrale svincolato dal Varese in seguito al fallimento della società lombarda e proposto al d.g. Stefano Marchetti, che si è preso tempo per valutare l’opportunità del suo inserimento in rosa. Nell’attesa, vanno registrate due uscite legate al settore giovanile: la prima riguarda Francesco Muraro, giovane centrocampista della Primavera che finisce in prestito al Vicenza; la seconda il baby talento Riccardo Menon, 15enne centrocampista che proseguirà la sua avventura con la maglia della Roma: in prestito ai giallorossi nella scorsa stagione, è stato ora riscattato del tutto. Nel campionato appena concluso nei Giovanissimi Nazionali, Menon ha messo a segno 4 reti, una delle quali decisiva per la vittoria nel derby di categoria.

Ore 11.50 – (Corriere del Veneto) Un affare praticamente già concluso, altri due che potrebbero concludersi a breve. Svolta imminente per il mercato del Cittadella, che nella giornata di oggi potrebbe conoscere diverse novità. La prima è che il dg Stefano Marchetti ha trovato l’accordo per il laterale sinistro che cercava. Si tratta dell’esterno classe 1991 di proprietà del Chievo e nell’ultima stagione alla Reggina, Amedeo Benedetti. Salvo sorprese, oggi arriverà l’annuncio ufficiale e il giocatore si aggregherà ai compagni in partenza per il ritiro di Lavarone. Poi arriveranno anche un giovane esterno di centrocampo e un mediano. Per il ritiro partirà anche uno degli scontenti del gruppo, ossia il capitano Michele Pellizzer . Da alcune settimane ha fatto capire di voler cambiare aria, ma per il momento non si sono registrati sviluppi concreti. Solo una semplice telefonata del Brescia, che non ha affondato il colpo. Una richiesta di informazioni che non ha portato, almeno per il momento, agli sviluppi sperati dal giocatore. Il capitano a questo punto partirà per il ritiro di Lavarone, in attesa di possibili novità. Se dovesse concretizzarsi la cessione, Marchetti si è cautelato bloccando Francesco Luoni (in uscita da Varese) come possibile sostituto. Ma il dg non si lascia certo intimorire dalla lista di giocatori che vorrebbero cambiare aria. Fra questi, oltre a Pellizzer, ci sono anche Scaglia e Paolucci . Il primo ha confermato il massimo impegno nel caso in cui non ci siano sviluppi. Il secondo è da qualche tempo ai ferri corti con la società: o più precisamente lo sono gli agenti, che spingono per una soluzione diversa dalla città murata. Il Novara si è messo alla finestra, per ora senza affondare. E, come ribadisce Marchetti: «Decido io chi parte e chi resta. Finché un giocatore è sotto contratto non può fare quello che vuole e io i giocatori non li regalo. Sappiano tutti che è necessario mettersi a disposizione, altrimenti si fa presto a finire fuori dal gruppo».

Ore 11.20 – (Gazzettino) In attacco farete ancora qualcosa? «Per adesso no, restiamo alla finestra». Qualche numero sul brasiliano: ha indossato la maglia del Varese nelle ultime sei stagioni, cinque delle quali in serie B con un record realizzativo di otto sigilli (stagioni 2014-2015 e 2012-2013). Il record assoluto di gol nei professionisti l’ha realizzato con l’Itala San Marco (sedici sigilli in serie C2), squadra con la quale ha messo a segno 23 centri in serie D. Tre anni invece il contratto previsto per Dell’Andrea. «Nonostante sia giovanissimo – spiega De Poli – ha già giocato nella passata stagione undici partite con il Venezia in Lega Pro. Cercavamo un ragazzo con le sue caratteristiche e vedremo di metterlo nelle condizioni migliori per crescere ancora e valorizzarlo». Dell’Andrea è l’unico terzino destro puro nella rosa dei biancoscudati, fermo restando che all’occorrenza in quel ruolo possono essere dirottati anche Dionisi (autentico jolly di difesa e centrocampo) e il neo arrivato Diniz.

Ore 11.10 – (Gazzettino) Pochi giorni fa è stato ufficializzato l’arrivo di Altinier (diciassette sigilli con l’Ascoli), ora è il suo turno. Insieme formate una coppia invidiabile. «Altinier è sicuramente un grande attaccante, e insieme daremo una mano alla squadra per fare il bene del Padova». Partirà già oggi con i nuovi compagni? «Penso di sì». Anche se, come detto, bisogna attendere la lista di svincolo, a meno che non arrivi appunto prima della partenza. Entrambe le operazioni hanno visto naturalmente in prima linea Fabrizio De Poli: «Abbiamo raggiunto un accordo con Neto Pereira e con Dell’Andrea, ma non hanno ancora firmato. Appena sarà confermato lo svincolo da Varese e Venezia stipuleranno il contratto». Prima Altinier, adesso Neto Pereira: una coppia micidiale nel reparto avanzato. «La proprietà ha investito su due giocatori importantissimi per la categoria ed è la dimostrazione che vuole fare le cose nel migliore dei modi». L’attaccante carioca, tra l’altro, si presta con le sue caratteristiche a giocare in più ruoli. «È un giocatore polivalente, sarà l’allenatore a deciderne l’impiego ottimale».

Ore 11.00 – (Gazzettino) Scatta oggi la nuova stagione del Padova. Sul pullman che partirà alle 13.30 dalla sede della Thema Italia dell’amministratore delegato Roberto Bonetto a Piazzola sul Brenta per raggiungere il ritiro di Pieve di Cadore saliranno quasi certamente anche l’attaccante trentaseienne Neto Pereira e il terzino destro classe 1997 Marco Dell’Andrea che nel tardo pomeriggio di ieri hanno raggiunto l’accordo con il club di viale Nereo Rocco, in attesa delle rispettive liste di svincolo da Varese e Venezia. Contratto annuale per il bomber brasiliano, triennale per l’esterno basso nativo di Noale. Ecco le prime parole biancoscudate di Neto Pereira, pochi istanti dopo la fumata bianca: «Sono molto contento, arrivo in una piazza importante e in una società che vuole fare le cose al meglio». Sulle sue tracce c’erano altre squadre, anche di serie B. Cosa l’ha spinta a scegliere il Padova? «Non conta la categoria, mi ha convinto il progetto dei biancoscudati. Si vede che vogliono fare le cose in grande».

Ore 10.50 – (Gazzettino) «Ho giocato anche nella Uefa Youth League, la Champions delle squadre Primavera». Sulle sue caratteristiche aggiunge: «Mi piace spingere molto, devo migliorare nella fase difensiva, ma sono qui per crescere. Giocatori a cui mi ispiro? Bale quando giocava terzino». È il turno di Pardo, che già l’anno scorso era stato in ritiro con il Padova ad Asiago. «Solo per due-tre giorni, ma poi sono andato via. Padova è la piazza ideale per crescere come uomo e come calciatore. La possibilità di venire qui è nata due settimane fa, e il fatto che mi abbiano richiamato è una bella occasione da sfruttare. Ho firmato per un anno». Un portiere al quale si ispira? «Peruzzi, era molto forte quando giocava. E in molti mi dicono che fisicamente gli assomiglio un po’». Pardo ha già vissuto un’esperienza in Lega Pro con l’Arzanese, ed è stato convocato anche nella Nazionale dilettanti under 18».

Ore 10.40 – (Gazzettino) Sono giovanissimi, arrivano da Napoli e sperano che il Padova possa essere per loro un trampolino di lancio. Stiamo parlando del terzino sinistro classe 1996 Armando Anastasio, giunto in prestito dal club partenopeo, e del portiere classe 1997 Gaetano Pardo nella passata stagione alla Virtus Volla (squadra di Eccellenza campana), che sono stati presentati ieri all’Euganeo. Ecco Anastasio che racconta un aneddoto curioso: «Conoscevo già Gaetano, ma non sapevo che sarebbe venuto qui e quando ci siamo trovati in stazione a Padova è stata una sorpresa». Si passa alla sua nuova avventura biancoscudata. «La prima impressione è molto positiva, sono contento di fare parte di questo progetto. Avevo altre offerte, ma appena ho sentito che il Padova mi voleva, ho detto al mio procuratore che volevo venire qui e di chiudere subito l’accordo. Il Napoli? L’anno scorso sono stato in ritiro con la prima squadra e durante la stagione mi sono allenato spesso con loro cercando di rubare qualche segreto ai giocatori più esperti.

Ore 10.30 – (Gazzettino) La Paganese è la nona squadra esclusa dal prossimo campionato di Lega Pro. Lo ha deciso ieri il Consiglio Federale della Figc dopo la relazione della Covisoc che aveva rilevato irregolarità amministrative. I campani, che sono intenzionati a fare ricorso, si aggiungono a Barletta, Castiglione, Grosseto e Monza che non si erano iscritte e a Real Vicenza, Reggina, Varese e Venezia che non hanno presentato ricorso al precedente verdetto di non ammissione della Covisoc. I posti vuoti salgono poi a dieci, considerando che una squadra, con ogni probabilità il Brescia, verrà ripescata in B al posto del Parma. Entro il 27 potranno essere presentate le domande di ripescaggio, ma il contributo a fondo perduto richiesto di 500 mila euro e la fideiussione di 400 mila euro hanno scoraggiato molte possibili pretendenti. Al momento sembrano intenzionate a chiedere il ripescaggio le retrocesse Albinoleffe e Pordenone e, dalla serie D, il Taranto e forse l’Altovicentino. Per questo motivo è molto probabile che il prossimo campionato possa vedere in campo 54 squadre anziché 60, con tre gironi composti da 18 formazioni.

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Anastasio negli ultimi due anni, invece, si è fatto apprezzare nel campionato Primavera, tanto da aver attirato, così si dice, le sirene del Liverpool. «Ho letto anch’io del loro interesse, mi ha fatto molto piacere ma non ho mai avuto contatti diretti», rivela. «Ho accettato Padova con grande entusiasmo e senza pensarci, visto che conosco blasone, storia e tifo di questa piazza. Nasco centrocampista, Ciro Muro nelle giovanili mi ha trasformato in terzino. Mi piace spingere, ma so che devo ancora migliorare tanto. Mi sono allenato spesso con la prima squadra, ho imparato a conoscere la cultura del lavoro di tanti campioni. Insigne e Colombo mi hanno consigliato un’esperienza in Lega Pro, per provare a vincere, scalare le categorie e tornare presto in serie A. Speriamo di vincere già con il Padova». Infine, due ex biancoscudati si sono accasati. Gianpietro Zecchin ha firmato per la Cremonese di Fulvio Pea, mentre Emiliano Bonazzoli è andato al Siena.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Con lui l’attacco è tra i più forti della categoria. Ieri pomeriggio, intanto, sono stati ufficializzati altri due acquisti: il portiere Gaetano Pardo e il terzino Armando Anastasio. Giovani, amici, napoletani, anche se dal percorso calcistico opposto. Anastasio ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Napoli, con la cui Primavera ha anche giocato in Europa nella Youth League. Pardo, invece, viene dalla Virtus Volla, squadra di Eccellenza, che lo ha ingaggiato lo scorso anno dopo che il Padova l’aveva testato, senza prenderlo, per un paio di giorni nel ritiro di Asiago. «Per me, infatti, è un ritorno inaspettato ma molto gradito», sorride il ragazzo, classe 1997. «Appena è riaffiorato l’interesse del Padova, ho accettato subito. È una bellissima piazza, voglio crescere come uomo e giocatore e provare a ritagliarmi il mio spazio, pur sapendo che ci sono altri due giovani e bravi portieri. Mi ispiro a Peruzzi».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Neto Pereira è un giocatore biancoscudato: accordo per un anno, con opzione per quello successivo. Il colpo di mercato di Fabrizio De Poli è stato messo a segno nella serata di ieri, quando il direttore sportivo è riuscito a trovare l’intesa su tutta la linea con il centravanti brasiliano. Il suo arrivo è già ufficiale, anche se per depositare il contratto in Lega (così come per il 18enne terzino destro Marco Dell’Andrea, arrivato dal Venezia) bisognerà aspettare lo svincolo ufficiale, vista la mancata iscrizione del Varese alla Lega Pro. Ma sono solo dettagli burocratici, il Padova è riuscito nell’intento di consegnare a Carmine Parlato, che l’ha fortemente voluto, Neto Pereira già per la partenza verso Pieve di Cadore, luogo del ritiro. Trentasette anni da compiere a gennaio, il brasiliano è reduce dalla miglior stagione in B della carriera, nella quale ha collezionato 30 presenze e 8 gol.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Se non ci dovessero essere intoppi nella guarigione, anche l’esterno siciliano farà parte della rosa per il prossimo campionato di Lega Pro. Tre le amichevoli ufficiali previste durante il ritiro nel Cadorino. S’inizierà domenica 26 con la sfida contro la Rappresentativa Cadore; mercoledì 29, invece, si scenderà a Belluno per affrontare i padroni di casa, già battuti due volte lo scorso anno in Serie D. Domenica 2 agosto, prima del ritorno a Padova, ultima amichevole contro il Campodarsego. Già fissata anche la sfida del 5 agosto contro l’Udinese, a Lignano. Novità di quest’estate sarà la “Festa biancoscudata”, dedicata a tutti i tifosi che il prossimo week end raggiungeranno Pieve. Si parte sabato 25 quando la squadra salirà sul palco di piazza Tiziano, con musica dal vivo e negozi aperti per l’occasione. Attorno al campo da gioco ci sarà un parco attrezzato per bambini e lo stand con i prodotti del merchandising. La domenica, prima della partita, pranzo per i tifosi nella tensostruttura al campo da gioco e lotteria.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Cinquantacinque giorni dopo l’ultimo impegno ufficiale nella poule scudetto di Serie D, riparte la stagione del Padova. I biancoscudati si raduneranno oggi, alle 13.30, nel piazzale dell’azienda Thema Italia a Piazzola sul Brenta, da dove partiranno per le due settimane in ritiro a Pieve di Cadore, nel Bellunese. Una scelta non casuale, visto che fu proprio dalla ditta di Roberto Bonetto che iniziò l’avventura della Biancoscudati Padova il 5 agosto 2014. Rito vincente, dunque, non si cambia, così come non cambieranno gli interpreti principali, dal tecnico Carmine Parlato al direttore sportivo Fabrizio De Poli. Non cambierà nemmeno un altro aspetto, quello di una parte di giocatori che salirà a Pieve senza aver firmato il contratto e dovrà sfruttare le due settimane di ritiro per convincere dirigenza e staff tecnico. Tra questi anche un giocatore che allenatore e direttore sportivo conoscono bene, come Sebastiano Aperi, il quale non ha ancora rinnovato il contratto, ma partirà per il ritiro con i compagni e continuerà il recupero dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, subìto ad aprile.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Non sembrano interessare il paraguaiano Arzamendia (ex Verona e Palermo) e Peretti (ex Monza), mentre si stanno seguendo varie piste che potrebbero concretizzarsi nei prossimi giorni. La partenza per il ritiro di Pieve di Cadore è in programma per oggi alle 13.30 dalla sede di Thema Italia, l’azienda di proprietà dell’ad Roberto Bonetto. Ci sarà anche l’esterno Armando Anastasio, in prestito dal Napoli: «Sono andato in ritiro con la prima squadra l’anno scorso e mi sono allenato spesso con loro – spiega in conferenza stampa – e ogni giorno ho “rubato” qualche segreto ai giocatori più esperti. E ho anche giocato in Youth League, la Champions della Primavera. Mi piace spingere e a livello difensivo magari devo migliorare un poco. Come giocatori di fascia mi piacciono molto Bale e Grosso. Avevo altre offerte, ma appena ho sentito dell’interesse del Padova ho detto al mio procuratore di raggiungere l’accordo il più in fretta possibile». Presentato anche il giovanissimo portiere Gaetano Pardo: «Ho già assaggiato la Lega Pro con l’Arzanese – spiega – e sono stato più volte convocato nella Nazionale Dilettanti Under 18. L’opzione-Padova è nata due settimane fa, mi ero già allenato l’anno scorso in ritiro coi Biancoscudati ad Asiago l’anno scorso per qualche giorno ma poi sono tornato in Campania. Adesso sono di nuovo qui, con grande entusiasmo».

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Affare fatto. Tutte confermate le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi. Il Padova mette a segno un bel colpo acquistando il trentaseienne Neto Pereira , appena svincolatoSI dopo il recentissimo crac del Varese. La società lombarda ha perso tutta la rosa a parametro zero (l’ufficialità nei prossimi giorni con apposito provvedimento della Figc) e il brasiliano era uno dei pezzi pregiati della rosa. Voluto fortemente da Carmine Parlato, Neto Pereira si aggregherà subito ai compagni e partirà per il ritiro di Pieve di Cadore che comincia giusto oggi. A questo punto, con l’ufficializzazione dell’acquisto di Marco Dell’Andrea (esterno destro classe 1997 in regime di svincolo dal Venezia), per il completamento della squadra mancano ancora un esterno sinistro basso che faccia coppia con Anastasio (prelevato dal Napoli), due o tre centrocampisti centrali e un esterno alto a sinistra. Che, a quanto pare, non sarà Andrea Raimondi , valutato dalla società ma scartato in virtù della volontà di non riproporre volti del recente passato biancoscudato. Fra i nomi possibili a centrocampo, da segnalare anche quello di Di Ceglie (Ancona) che si aggiunge a Carcuro (ex Venezia).

Ore 08.30 – Padova, amichevoli estive: la prima si terrà domenica 26 luglio a Pieve di Cadore contro una selezione locale. In programma anche una sfida con l’Udinese a Lignano Sabbiadoro il 5 agosto.

Ore 08.28 – Padova, il ritiro precampionato si svolgerà a Pieve di Cadore dal 18 luglio al 2 agosto.

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Ore 08.24 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Box Uomo, Icone Vintage, Black Bell Tattoo, Maglietteveloci.it, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.

E’ successo, 17 luglio: acquistati ufficialmente Neto Pereira e Dell’Andrea, presentati Anastasio e Pardo.




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