Primo giorno di lavoro per il Cittadella che riparte da Roberto Venturato, tecnico scelto da Stefano Marchetti per raccogliere l’eredità di Claudio Foscarini: “C’è tanta rabbia in corpo sia da parte mia dopo la retrocessione – spiega Marchetti – ma anche da parte di Venturato, che ha avuto meno rispetto a quello che si sarebbe meritato. Ha avuto una carriera inferiore a quello che aveva meritato. La scelta è stata fatta guardando anche l’uomo, che conosco da tanti anni. Il modulo non c’entra, per me prima devono esserci altre caratteristiche. La persona è il tecnico per me in questo caso fanno la differenza. Venturato è un nome che era stato fatto anche ai tempi di Angelo e il nome di Roberto è stato fatto anche in passato. È un profilo da Cittadella, diciamo che era un predestinato ad arrivare qui. Abbiamo giocato assieme a Treviso, ma adesso pensiamo
al presente. La speranza sarebbe quella di essere ripescati e credo sarebbe giusto per quello che abbiamo rappresentato. Ma noi ragioniamo da Lega Pro, noi cerchiamo di fare un grande campionato e ci confrontiamo con squadre che hanno budget molto superiori ai nostri. Vogliamo essere competitivi per giocarcela. Prima o dopo questi criteri verranno cambiati, ma forse sarà sempre troppo tardi. Il mercato? Anticiperemo la concorrenza e poi se sarà si vedrà al di là della categoria. Salvi l’avrei preso anche se facessimo la serie B. Qualcuno vuole andare via? Anche se sono scontenti decido io se rimangono o vanno via. Bisogna che facciano attenzione, perché se non si hanno richieste e si ha un certo tipo di atteggiamento, si rischia magari di andare in tribuna e di essere messi ai margini del progetto”
