Live 24! Padova, domenica lavorativa per De Poli: c’è una squadra da costruire mattone dopo mattone

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Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Ed ecco svelato il mistero: si vocifera che possa rinnovare con l’Ancona, che gli ha messo sul piatto una cifra inferiore rispetto a quella proposta dai biancoscudati. Qualcosa non torna: probabile che su di lui si sia fiondata una terza società. Le alternative. Dopo Arcidiacono e Tulli, sulla lista del Padova il primo nome è quello di Giuseppe Torromino, del Crotone. Il giocatore ha offerte economicamente superiori, ma prima di tutto bisognerà attendere che l’allenatore dei calabresi, Juric, decida dopo il ritiro se tenerlo in rosa o no. Il quarto nome sarebbe quello di Gianpietro Zecchin, ma il problema qui potrebbe essere ambientale, visto che la “Fattori” è contraria al suo ritorno. Per la difesa, nelle ultime ore, il nome rimbalzato da radiomercato è quello di Dario Polverini, centrale del Real Vicenza prossimo alla sparizione. Un sogno destinato a rimanere tale: l’ex allenatore del Real, Marcolini, vorrebbe portarlo con sé al Pavia, con un’offerta sicuramente superiore. Non resta dunque che attendere, ed aggrapparsi agli innesti ormai prossimi (fino a prova contraria), il centrale Fabiano e i terzini Anastasio e Di Nicola. E attenzione perché martedì potrebbero arrivare le telefonate dal Sudamerica: tra Argentina e Paraguay sono attese sorprese.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Sei giorni al ritiro, sette giocatori ufficialmente tesserati, due giornate buttate al vento dal doppio concerto di Vasco Rossi e una settimana che si preannuncia torrida. Il “mercato” del Padova, partito con largo anticipo a fine maggio, a meno di una settimana dalla partenza per Pieve di Cadore non è ancora riuscito a produrre i “botti” sperati. Anzi: dopo lo schiaffo rifilato da Nicola Bizzotto, ieri la porta in faccia l’ha sbattuta l’attaccante Giacomo Tulli. E anche se la colpa non può essere certo di Fabrizio De Poli, la situazione comincia a farsi snervante: oggi e domani l’Euganeo sarà inaccessibile per i concerti di Vasco, quindi solo da martedì si potranno eventualmente sottoscrivere i nuovi contratti. Il rifiuto. Due sere fa, dopo aver incassato la consapevolezza che Pietro Arcidiacono si sarebbe diretto verso altri lidi, il ds aveva contattato un suo vecchio giocatore: Giacomo Tulli, classe ’87, esterno offensivo, che con De Poli era stato a Vicenza, e che nell’ultima stagione ha vestito la maglia dell’Ancona. Un colloquio preliminare, poi ieri sera la risposta: anche Tulli ha detto di no al Padova. E la vicenda è forse ancora più strana, rispetto a quella di Bizzotto, che ha deciso di rimanere a Bassano forte del legame costruitosi in tre anni nel Vicentino. Tulli e il Padova non si sono accordati sul piano economico: il giocatore avrebbe anche accettato la destinazione, ma a cifre superiori.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sono i tifosi i protagonisti della campagna abbonamenti. Un ragionamento apparentemente scontato, ma che il Calcio Padova ha deciso di prendere alla lettera: giovedì 16 luglio, alle 18.30, in piazza delle Erbe la società di viale Rocco ha chiamato a raccolta la tifoseria in una sorta di flashmob dal duplice significato. Innanzitutto perché proprio nella piazza che vide, due mesi e mezzo fa, festeggiare la promozione della squadra di Parlato verrà svelato il nuovo logo: con il ritorno alla denominazione storica, ma l’impossibilità di utilizzare il vecchio logo ACP ancora nelle mani della società di Diego Penocchio, ne è stato creato uno ad hoc che verrà rivelato proprio in tale occasione. Ma soprattutto il centro cittadino diventerà un grande set a cielo aperto, dove tutti i tifosi che interverranno saranno fotografati e ripresi per entrare a far parte dell’immagine-simbolo della campagna abbonamenti. I supporter potranno incontrare i dirigenti biancoscudati, mister Carmine Parlato e anche alcuni giocatori del Padova di ieri e di oggi, ricevendo in regalo 500 portachiavi bianchi e rossi.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Il «no» di Tulli si aggiunge a quelli di Arcidiacono e di Bizzotto . E ci sono pure dubbi su Fabiano e De Risio , che ha rescisso con il Benevento. Due affari segnalati in dirittura d’arrivo e che paiono adesso non così scontati o comunque da seguire fino in fondo. Sulle corsie esterne, invece, almeno a sinistra la scelta sembra essere definitiva: Anastasio (Napoli) e Di Nicola (Pescara) sono molto vicini, i due hanno scavalcato la concorrenza di Tentardini (Verona). A destra piace un altro giovane (Pino del Lecce), mentre a centrocampo è in fase avanzata la trattativa con un centrocampista sudamericano che dovrebbe essere chiusa all’inizio della settimana. La società, infine, ha deciso di chiudere definitivamente la porta al ritorno di Giampietro Zecchin , in uscita da Varese. In attacco sono sempre attuali le piste che portano a Neto Pereira e, soprattutto, ad Altinier , che però ha almeno cinque offerte. In mezzo al campo dopo il «no» di Bizzotto è complicato immaginare di chiudere in tempi brevi per Cenetti (Bassano), da escludere il ritorno di Schiavon che viaggia su cifre fuori portata. E su Torromino (Crotone) ha fatto irruzione l’Ascoli con un’offerta forte: 140mila euro in caso di riammissione in B.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) La domanda che si fanno i tifosi è la seguente: un momento difficile solo transitorio, per il mercato del Padova, o c’è da preoccuparsi? Fabrizio De Poli fa spallucce e si limita a rassicurare: «Entro l’inizio del ritiro acquisteremo più di qualche giocatore. I tifosi stiano tranquilli». Il diesse è tranquillo, chi lo conosce e ci lavora a stretto contatto lo descrive determinato e pronto a sferrare la controffensiva al momento opportuno. Ieri, però, è arrivato un altro «no», quello di Giacomo Tulli , esterno dell’Ancona con all’attivo 6 gol in 32 partite nell’ultima stagione. Tulli è stato avvistato in sede nel pomeriggio di venerdì, ma anche questa trattativa è sfumata subito. Dopo alcune ore di riflessione, Tulli ha rifiutato il triennale proposto dal Padova. Preferisce aspettare, nel caso rimarrà ad Ancona, ma il suo vero obiettivo è l’accordo con il Teramo, neopromosso in serie B. Ma il club abruzzese ha la spada di Damocle della giustizia sportiva e della probabile retrocessione in serie D, per illecito sportivo consumato e andato a buon fine.

Ore 08.30 – Padova, amichevoli estive: la prima si terrà domenica 26 luglio a Pieve di Cadore contro una selezione locale. In programma anche una sfida con l’Udinese a Lignano Sabbiadoro il 5 agosto.

Ore 08.28 – Padova, il ritiro precampionato si svolgerà a Pieve di Cadore dal 18 luglio al 2 agosto.

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E’ successo, 11 luglio: continuano le trattative di mercato tra mezze conferme e rifiuti, ma il ds De Poli tranquillizza tutti.




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