Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia/Gazzettino, Andrea Miola
Che il dio denaro potesse mettere i bastoni tra le ruote, ad un Padova che parte con una base economica importante ma che non può, realisticamente, tenere testa ad altre compagini della Lega Pro con ben altre disponibilità, lo si era messo in conto. Ma che anche l’appeal della piazza potesse sminuirsi, nessuno se lo sarebbe aspettato. Nicola Bizzotto, classe 1990, difensore centrale in cima alla lista della spesa biancoscudata, ieri mattina è definitivamente sfumato, e per Fabrizio De Poli e il club di viale Rocco si è rivelato uno smacco non da poco: il difensore, nativo di Cittadella, alla fine ha scelto di firmare il rinnovo contrattuale con il Bassano, rifiutando la proposta padovana. «Nella tarda mattinata mi è stato comunicato che questa è stata la scelta del giocatore», la spiegazione del ds.
«Era tutto a posto, stavo aspettando i dati per definire il contratto, invece all’ultimo momento Bizzotto ha cambiato idea. L’ho chiamato subito, lui ha ringraziato e si è scusato giustificando la sua come una scelta dettata da motivi personali». Ad una settimana dalla partenza per il ritiro di Pieve di Cadore, l’unico nuovo acquisto rimane quindi il portiere Alessandro Favaro. Entro il 18 luglio, però, qualche colpo verrà verosimilmente – visti i precedenti, ora il condizionale è d’obbligo – concretizzato. «Ho sentito uno stretto collaboratore del ds del napoli, Giuntoli», prosegue De Poli. «Abbiamo l’ok per il terzino Anastasio, verrà in prestito secco. Per tutti gli altri (Fabiano, De Risio, Di Nicola, ndr) siamo in attesa di risposte. Quanto ad Arcidiacono, ho parlato direttamente con il giocatore: la nostra offerta rimane la stessa, decida lui cosa fare».
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Due rinnovi, quelli di Niccolini e Mazzocco, altrettante operazioni virtualmente definite che riguardano i terzini sinistri «under» Di Nicola e Anastasio, ma pure due fumate nere su trattative che sembravano destinate al lieto fine. Una giornata in agrodolce sul fronte mercato per il Padova che incassa a sorpresa il no del centrale difensivo Nicola Bizzotto e che getta la spugna nella corsa per ingaggiare Arcidiacono. Lascia in particolare di stucco il dietrofront del difensore del Bassano. «Pensavo fosse tutto a posto – spiega il direttore sportivo Fabrizio De Poli – dato che sul piano economico l’accordo era stato raggiunto – e attendevo i dati per definire il contratto, ma questa mattina (ieri) il ragazzo mi ha chiamato per dirmi che ha cambiato idea per una scelta personale e che rinnoverà con il Bassando, ringraziando per l’offerta e scusandosi». Pronto un biennale con la società vicentina. Quanto ad Arcidiacono, è stato invece lo stesso De Poli, dopo avere atteso invano troppo tempo, ad avvisare l’interessato di sentirsi libero: «La nostra offerta resta la stessa, ma ci guardiamo attorno».
Tra le alternative, Zecchin e Torromino, legato ancora per due anni al Crotone dopo la positiva esperienza a Grosseto: «Entrambi sono ottimi giocatori e tecnicamente possono ricoprire quel ruolo. Torromino ha altre offerte importanti e per il momento resta in Calabria, ma abbiamo comunque un paio di altre opzioni». Verso il nero su bianco, dopo che De Poli si è accordato con il Napoli, l’ingaggio in prestito secco del giovane Armando Anastasio e quello in prestito con diritto di riscatto a favore del Padova e contro riscatto del Pescara di Davide Di Nicola che però prima deve firmare il proprio contratto con gli abruzzesi. Si attende inoltre l’appuntamento con l’agente Jerry Palomba per chiudere le operazioni con il difensore centrale Fabiano e, più complessa, con il centrocampista De Risio. Sempre aperte in attacco le piste Neto Pereira e Altinier.