Mercato Padova, De Poli: “Oggi si potrebbe chiudere per Bizzotto. Fabiano? Nessun problema. E gli altri…”

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Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia/Gazzettino, Pierpaolo Spettoli

Una toccata e fuga di qualche ora a Milano non è bastata per chiudere i primi affari. Il giorno buono per le ufficialità dei primi colpi in entrata slitta ad oggi: la missione di Fabrizio De Poli nella capitale del calciomercato ieri pomeriggio qualche frutto l’ha portato, con il Padova che ha praticamente chiuso l’ingaggio del difensore Nicola Bizzotto, svincolato dal Bassano, ma di contro ha visto sfumare, quasi definitivamente, la pista che portava a Pietro Arcidiacono, uno dei principali obiettivi per l’attacco da un mese a questa parte, e ha lasciato un po’ di delusione anche il mancato incontro con Gerry Palomba, agente del difensore Fabiano e del centrocampista De Risio, per i quali tutto è rimandato a questa mattina. A otto giorni dalla partenza per il ritiro di Pieve di Cadore la squadra di Parlato è un cantiere che ritarda a prender forma. La rabbia. «Entro il fine settimana voglio aver chiuso almeno quei giocatori che stiamo trattando da tempo»: questo è stato l’ultimatum lanciato dal direttore sportivo ai procuratori attesi ormai da una decina di giorni per chiudere le prime trattative.

Perché Vincenzo Rispoli, agente di Bizzotto, doveva essere a Milano e invece si è trattenuto a Livorno, mentre Palomba è rimasto bloccato a Bologna da altri impegni. «Con Rispoli ci siamo sentiti al telefono», ha poi spiegato De Poli in serata, «e diciamo che siamo abbastanza vicini, domani (oggi, ndr) si potrebbe chiudere per Bizzotto. Invece ho incontrato il procuratore di Daniel Di Nicola: da parte nostra è tutto fatto, ma lui deve prima fare il contratto con il Pescara, spero che tutto si concluda entro sabato prossimo. Per Armando Anastasio devo solo sperare che il diesse del Napoli Giuntoli trovi due minuti tra i suoi impegni per risolvere la questione, con l’agente è già tutto fatto». Palomba non s’è visto né sentito, e tutto è stato rimandato. Ma una buona notizia c’è: ieri la Figc ha ufficializzato lo svincolo coatto di tutti i giocatori del Parma, fallito, e questa sera Davide Mazzocco firmerà il suo contratto con il Padova: il giocatore è atteso nel tardo pomeriggio in viale Rocco, così come Daniel Niccolini.

Arcidiacono stop. È questo lo strappo più profondo registrato ieri: la pazienza del ds nei confronti dell’esterno offensivo, suo ex giocatore a Martina Franca, è arrivata al limite. Perché il continuo tira-e-molla tra Padova, Matera e Benevento ha allontanato Arcidiacono, che alla fine potrebbe accasarsi alla Juve Stabia. Le speranze non sono spente del tutto, entro il fine settimana si tenterà un ultimo assalto ma le possibilità si sono ridotte. Altri movimenti. Stefano Pozza, centrocampista dell’Altovicentino che il Padova aveva pre-allertato nel caso in cui non fossero arrivati gli obiettivi inseguiti per il settore centrale, ieri si è legato all’ArzignanoChiampo ed è uscito definitivamente dalla lista dei papabili. Il Padova, infine, sta cominciando anche a sondare le richieste giunte per Filippo Pittarello: l’attaccante dovrebbe essere inserito in addestramento tecnico e poi girato in quarta serie, con Abano e Luparense (se sarà ripescata) in prima fila.

Mazzocco non è più del Parma, è oggi firmerà con il Padova. È arrivata l’ufficialità dello svincolo automatico per il centrocampista dopo il fallimento del club ducale e alle 16 sarà in sede all’Euganeo per legarsi ai biancoscudati con un contratto almeno di due anni. Non sarà l’unico giocatore dell’anno scorso a mettere il sigillo sul nuovo contratto, dato che con lui ci sarà anche Niccolini. Intanto, Fabrizio De Poli è stato protagonista ieri di un blitz a Milano per portare avanti le trattative che lo vedono impegnato su più fronti. Ancora nessuna fumata bianca ufficiale, che potrebbe però essere dietro all’angolo almeno nel caso del difensore centrale Fabiano. «Diciamo che per lui potrebbero non esserci problemi, mentre per gli altri discorsi dobbiamo aspettare un pò. In questo momento stiamo vivendo alla giornata, anche se ogni giorno può essere quello buono».

Altra operazione bene avviata è quella con un altro difensore centrale, ossia Bizzotto. «C’è solo da mettere a fuoco qualche situazione. Se siamo vicini a chiudere? Penso di sì». Ma perché ciò avvenga è necessario che ci sia un faccia a faccia risolutore con la controparte, che al momento non c’è stato. Resta calda la pista che porta al centrocampista De Risio, tanto più che ha risolto il contratto con il Benevento. «Resta comunque una situazione complicata, ma spero di riuscire a prenderlo». Per quanto riguarda invece la trattativa che porta all’esterno offensivo Arcidiacono, il Padova sembra essersi un po’ spazientito per i tentennamenti del giocatore, che è corteggiato anche da Matera e Benevento. E i biancoscudati si attendono una risposta definitiva a stretto giro di posta. «È un’operazione difficile da fare. Non abbiamo abbandonato la strada, ma all’inizio della prossima settimana ci deve essere la svolta. E se non riusciamo a prenderlo, ci guarderemo attorno».

In realtà il direttore sportivo sta già sondando altre soluzioni, tra le quali anche quella che porta a Zecchin pur non essendo ben visto un eventuale ritorno dell’esterno di Camposampiero da buona parte dei tifosi. «Non c’è comunque solo Zecchin, seguiamo anche altri esterni». Passando all’attacco, oltre a Neto Pereira, Altinier e Torromino, ci sono altri nomi sul taccuino del diesse. «Ci siamo orientati anche verso altri attaccanti che non sono usciti sui media, vediamo un attimo le risposte che abbiamo». Con riguardo ai giovani, due terzini mancini sono praticamente in dirittura: per Di Nicola bisogna solo attendere che il Pescara gli rifaccia il contratto per poi girarlo appunto ai biancoscudati, mentre per Anastasio, che è di proprietà del Napoli, si tratta di attendere che l’agenda del diesse partenopeo Giuntoli sia un pò più libera.




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