Mercato Cittadella, sfida Alfonso-Marcone per la porta granata. E l’allenatore…

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Fonte: Mattino, Diego Zilio/Gazzettino, Simone Prai

Due nomi per il post Andrea Pierobon. Lo conferma anche il direttore generale Stefano Marchetti: sia Richard Gabriel Marcone che Enrico Alfonso piacciono al Cittadella. Come noto, la casella del portiere è da riempire con più urgenza rispetto ad altre, dopo l’addio all’attività agonistica dell’inossidabile “Piero”, destinato ad una carriera da preparatore, e dopo la mancata conferma di Alex Valentini, che, per scelta del d.g. granata, non è stato riscattato ed è rientrato a La Spezia. È probabile che rimanga Matteo Vaccarecci, terzo portiere approdato sotto le mura da svincolato, ma serve un titolare e, a quanto risulta, il Citta avrebbe intavolato una trattativa per il prestito di Marcone con il Trapani, club che lo ha acquistato nella scorsa stagione a titolo definitivo dal Vicenza. 22 anni, il giocatore è nato a Bucarest, in Romania, ma ha cittadinanza italiana, è cresciuto nel vivaio del Siena e, nell’ultimo campionato, ha disputato 15 partite in serie B con i siciliani. L’altro nome sondato è quello del padovano Alfonso, 27 anni, attualmente senza contratto, dopo essere stato titolare in Lega Pro con la Pro Piacenza nell’ultima annata e dopo aver totalizzato anche 46 presenze in serie B tra Pisa e Modena. Nei giorni scorsi era circolato pure il nome di Alex Dall’Amico, promettente estremo difensore dell’Union Arzichiampo, che però non sembra interessare al Citta. Quel che è certo è che non pare esserci fretta nelle operazioni di mercato, non solo per quanto riguarda l’allenatore (il testa a testa Gelain-Venturato si risolverà probabilmente lunedì, giorno in cui è previsto il ritrovo dei giocatori al Tombolato per le visite mediche, prima del ritiro a Lavarone dal 19 luglio), ma anche per i giocatori: con tante società di Lega Pro che potrebbero saltare, il Citta sta alla finestra per eventuali “occasioni”.

Corsa a due per la panchina del Cittadella. La scelta cadrà tra Roberto Venturato ed Ezio Gelain. Non dovrebbero esserci outsider dell’ultima ora, nonostante il direttore generale Stefano Marchetti abbia affermato di recente che stia valutando una rosa di tre, quattro nomi. Altri candidati alla panchina del Cittadella, più o meno veritieri, potevano essere Antonino Asta, tecnico del Bassano, e Oscar Brevi, ex allenatore di Cremonese e Catanzaro, ma entrami non hanno trovato conferme: Asta nel frattempo si è accasato a Lecce, per Brevi invece sono arrivate le pronte smentite. Il terzo «incomodo» potrebbe essere Giulio Giacomin, attuale tecnico della Primavera: l’ex giocatore del Cittadella è un profilo che piace, corrisponde all’identikit tanto caro alla dirigenza e nel primo anno da allenatore di una squadra ha fatto bene. È proprio quest’ultimo dato, però, a rappresentare il limite che taglierebbe fuori Giacomin: pur avendo fatto per sette anni il secondo di Claudio Foscarini, ha una sola esperienza da tecnico in prima persona. Troppo poco per una squadra che deve lottare per vincere il campionato, perché questo è l’obiettivo del Cittadella impegnato nel campionato di Lega Pro. Sempre Marchetti ha lasciato intendere che l’annuncio del nome – previsto per questa settimana – potrebbe addirittura slittare all’inizio della prossima, anche se la squadra lunedì prossimo inizia il raduno al Tombolato. Comincerà a lavorare senza la guida tecnica? Molto difficile, anche perché con il nuovo allenatore ci sarà da decidere lo staff tecnico, i collaboratori, con Andrea Pierobon che dovrebbe rientrare nell’organigramma, per seguire i portieri. A proposito di numeri uno, trovano conferme le indiscrezioni sui nomi di Richard Gabriel Marcone, 22 anni del Trapani, ed Enrico Alfonso, 27, del Pro Piacenza. Accanto a questi il giovanissimo Alex Dall’Amico, 20 anni, dell’Arzichiampo.




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