Fonte: Giornale di Vicenza
Cantieri ancora aperti, senza sosta verrebbe da dire. Il tempo stringe, e il presidente del Real Vicenza continua infatti a lavorare su una possibile cessione dell´attività che permetterebbe alla sua società di continuare a sopravvivere. La strada più facile sembra la trattativa in atto con la cordata romana di cui si sta ampiamente parlando in questi giorni. I dettagli di tutta l´operazione però rimangono ancora nascosti. E poi rimane in sospeso anche la questione Treviso. Intanto, anche per i giocatori, è tempo di decisioni sul loro futuro. Matteo Malagò, centrocampista biancorosso, è tra quelli che stanno aspettando di capire come evolverà tutta la faccenda.Quali sono i suoi accordi ora con il Real?«Io avrei rescisso il contratto con il Real Vicenza, ma non mi hanno depositato le carte, vista l´iscrizione. C´erano cinque giorni di tempo per farlo, ma il presidente non l´ha fatto perché mi ha detto che sono tra i giocatori che vorrebbe tenere se il Real dovesse continuare ad esistere. Quindi sono in stand by fino al 14. A meno che non trovi un accordo con un´altra società prima, in questo caso ne parlerei con il presidente. Aspettare fino al 14 sinceramente mi sembra un rischio: le società non aspettano me».Per lei si parla di un interessamento della Pro Piacenza, conferma?«Sì, la Pro Piacenza mi ha fatto un´offerta. Al momento non ho detto né sì, né no. Anche il Piacenza, che mi alletta un po´, anche se sarebbe una serie D. Però intanto vediamo in questi giorni come va, non sono ancora convinto di nulla».Quindi, se il Real dovesse continuare la sua attività, lei rimarrebbe?«Io rimarrei, ma se chiude velocemente. Entro tre, quattro giorni, altrimenti proverò ad andare in sede per parlarne. È il mio lavoro, quindi non posso rischiare».Riguardo alle vicende dell´ultimo periodo, qual è la sua opinione? Pare che lei si sia un po´ stancato«Sì, un po´ si. Credo che avrebbe dovuto finirla prima o continuare. Mettendomi nei suoi panni, io avrei mollato. Non so chi glielo fa fare al presidente Diquigiovanni. Adesso probabilmente sta cercando di trovare nuove cordate per farsi dare una mano. Secondo me non molla del tutto».Negli ultimi giorni si è tornati a parlare anche di Treviso, le piacerebbe l´idea? Diquigiovanni ha detto che partirebbe subito..«Beh… io sarei anche più vicino a casa. Per me sarebbe perfetto. Il problema sono un po´ i tifosi da quello che ho capito. Anche se io non lo capisco: a Diquigiovanni non si può dire nulla, sia economicamente, che come uomo di sport. Lo ha dimostrato in questi anni di Real».