Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia
Mentre l’avvocato Fausto Baratella continua a parlare di nessun interesse degli imprenditori per l’acquisto del Calcio Venezia c’è da registrare la presa di posizione di un gruppo rappresentato da Dinamica Consult che ha inviato ieri sera via mail il seguente comunicato. «Circa due mesi fa, attraverso il mio studio, ci siamo adoperati per costruire una cordata coadiuvata da imprenditori veneziani e limitrofi per poter acquisire la società Fbc Unione Venezia e salvarla dallo spettro della serie D – è scritto nella nota firmata da un noto professionista mestrino – Questa cordata è composta da imprenditori professionisti che hanno a cuore le sorti della società e intendono partecipare in maniera attiva al progetto di rifondazione e gestione del campionato di Lega Pro». «In data 24 giugno 2015 è stato richiesto un incontro con gli attuali vertici societari dell’Fbc Unione Venezia, per portare a conoscenza della cordata la reale situazione economico finanziaria e per poter, a sua volta, sviluppare un piano d’acquisto e garantire la corretta iscrizione in Lega Pro – prosegue il comunicato – Tutto questo non è mai avvenuto, nessuno si è presentato ed a oggi ci troviamo in una situazione nella quale c’è chi vorrebbe intervenire in maniera oggettiva sulla questione, ma evidentemente non c’è la volontà da parte di qualche soggetto di mantenere una categoria che, per quanto poco, può ridare lustro e visibilità al glorioso Fbc Unione Venezia». Alla luce di tutto ciò il gruppo si sarebbe mosso così. «Con i nostri legali ci siamo subito adoperati affinchè il sindaco Brugnaro, attraverso la sua segreteria, ci possa ricevere lunedì per presentare il nostro progetto e definire la questione in modo tale da mantenere la categoria di Lega Pro e garantire alla squadra, alla città ma soprattutto ai tifosi, una società sana, strutturata, con una mentalità sportivo-imprenditoriale vincente». Una presa di posizione pesante da parte di questo gruppo, uscito allo scoperto appunto solamente nella serata di ieri, che pare attaccare direttamente l’attuale dirigenza lagunare ancora al lavoro per cercare una soluzione al futuro del calcio in città, agevolando eventuali acquirenti – indirizzati al legale incaricato – e nel contempo continuando a predisporre il piano B che prevederebbe la ripartenza dalla Serie D con lettera di richiesta del neosindaco da presentare alla Lega Dilettanti. Comunque il nuovo gruppo sembra proporre una soluzione rapida e affidabile del problema Calcio Venezia. Nessuno al momento si sbilancia sui possibili componenti della cordata anche se da più parti si ipotizza sia un personaggio già in passato impegnato nel mondo del calcio: secondo alcuni potrebbe trattarsi addirittura dell’ex presidente del Treviso Renzo Corvezzo, ma non ci sono conferme in merito. La cordata in questione sarebbe quindi pronta a saldare le pendenze, presentare la fidejussione e quindi ricorrere contro la scontata bocciatura da parte della commissione di controllo sulle società sportive per ottenere la regolare iscrizione al campionato di Lega Pro. Come si ricorderà, infatti, il Venezia ha presentato domanda di iscrizione al terzo torneo nazionale con una documentazione forzatamente incompleta. Inevitabile quindi la “bocciatura” e la necessità di ricorrere contro tale decisione entro il 14 luglio dopo aver però regolato tutte le pendenze che attualmente si aggirerebbero sui 2 milioni di euro (oltre ai 28mila che andrebbero al presidente uscente Yury Korablin quale valore delle proprie azioni). Uno spiraglio sembra quindi aprirsi nell’orizzonte non troppo roseo del club arancioneroverde (che in ogni caso partirebbe con una forte penalizzazione nella prossima stagione sportiva). Starà ora al sindaco Luigi Brugnaro e soprattutto all’avvocato Fausto Baratella – incaricato da Korablin di concludere l’operazione – valutare la validità dell’offerta del gruppo ed eventualmente procedere alla cessione del sodalizio lagunare al nuovo gruppo per salvare la Lega Pro ed iniziare così un nuovo percorso.