Fonte: Giornale di Vicenza
C´è fermento in casa Real Vicenza. Dopo il colpo di scena dello scorso martedì, quando il presidente Lino Diquigiovanni ha spiazzato tutti procedendo all´iscrizione al campionato di Lega Pro, ora le voci girano intorno a degli imprenditori con cui starebbe trattando il patron biancorosso. Di sicuro, c´è una cordata romana che guarda con caloroso interesse alla società vicentina. A confermarlo è lo stesso Diquigiovanni: «Uno sì, è romano. Nel corso della prossima settimana mi hanno detto che dovrebbero venire su per un incontro, che si faranno sentire… vedremo. Comunque io non dico niente, non ci do più di tanto peso: se uno vuole comprare una società ci mette due minuti. Se le cose sono poco chiare, ci sono problemi, io lascio stare». Sul web nella giornata di ieri, a questa cordata romana si era associato il nome di Alessandro Nuccilli. «Nuccilli? No, a me non dice nulla!». Il 14 luglio sarà veramente improrogabile come scadenza. Nessun cavillo permetterà di posticipare ancora la decisione finale. E se da un lato l´ipotesi Dalle Rive nell´ambiente, oltre alle continue smentite in sede ufficiale, sta lasciando spazio a nuovi nomi, dall´altro risorge lo spettro di Treviso. Pare infatti che il presidente Lino Diquigiovanni tenga battuta la strada, seppur sempre in salita, che conduce alla città della Marca. E forse a far tornare l´acquolina in bocca al presidente biancorosso è stata la notizia che l´Acd Treviso, eccellenza, il prossimo anno alla fine non andrà a giocare al Tenni, ma disputerà invece le sue gare casalinghe a Quinto. Tenni che resterebbe quindi orfano di squadre. «Così mi hanno detto – conferma Diquigiovanni – Là a volte sembra che qualcosa si muova, altre volte no, non lo so». Ciò che però non nasconde è che Treviso per lui rimane un boccone molto ghiotto: «Se si dovesse sbloccare Treviso, parto subito! Lì si potrebbe fare calcio vero».