Presente negli studi di SportItalia, Mario Macalli ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha toccato molti temi.
Il calcio italiano è allo sbando totale?
“Sono molto meno pessimista, anche se non viviamo un momento favorevole. Ricordo a tutti che abbiamo 60 squadre in Lega Pro, il 1° luglio è stato mandato il primo controllo alla FIGC e quattro sono fuori dal primo giorno: Monza, Castiglione, Barletta e Grosseto. Solo il 5% non è partito per motivazioni che poco c’entrano con la federazione. In B se saltano due squadre su 22 non c’è scandalo, mentre da me in Lega Pro c’è scandalo”.
E il Teramo?
“E’ una squadra che ha vinto un campionato, conosco personalmente il presidente del Teramo e mi auguro dimostri la sua innocenza e possa giocare la Serie B. Comunque, se fosse tutto vero quello che dicono, nella vicenda calcioscommesse ci sono dieci-dodici squadre che mai sono state con me”.
Cosa avete fatto per combattere il calcioscommesse?
“Abbiamo fatto qualcosa di importante, ma tutto da soli. Siamo andati addirittura all’ONU a parlarne, siamo sul pezzo e sulla problematica di Catanzaro abbiamo fatto molte segnalazioni. Ma dopo le segnalazioni il nostro lavoro si chiude”.