Pordenone, Lovisa: “500.000 euro per il ripescaggio? Non ci fermiamo, vogliamo la Lega Pro! Ma il budget…”

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Fonte: Messaggero Veneto

La richiesta, fatta ieri dalla Figc attraverso il Consiglio federale, è precisa: 500 mila euro di versamento a fondo perduto. La cifra per la fideiussione non è uscita, ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 400 mila euro. Il totale è di 900 mila euro. Un bell’investimento. «Ma noi percorreremo questa strada», afferma il presidente Mauro Lovisa, con tono deciso. Il Pordenone, insomma, farà domanda di ripescaggio in Lega Pro. Non si spaventa di fronte a ciò che ha chiesto il governo del calcio, anzi. «La nostra volontà è soltanto quella di disputare la serie C – ribadisce Lovisa – e dopo questi sforzi chiediamo alla città di starci vicino». Si va avanti. E’ stata una giornata piuttosto intensa, quella di ieri. Telefonini collegati per sapere le novità che emergevano dal Consiglio federale, riunitosi all’ora di pranzo. Il collegio, dopo aver deciso di vietare i ripescaggi per la stagione 2016-2017, ha poi fissato la “fatidica” cifra: non più 600 mila euro, come si ipotizzava tempo fa, e neppure 400 mila (come si sperava), bensì la via di mezzo. «Non è ciò che ci aspettavamo, ma di certo non ci fermiamo di fronte a questo – attacca in proposito Lovisa –. Lunedì ne parlerò agli altri soci e ai dirigenti, ma non credo ci saranno problemi di sorta». Sui criteri – ma anche sulla fideiussione – ufficialmente non è uscito nulla. Si sa però che i club coinvolti in “Dirty soccer” non hanno grandi possibilità di fare domanda. Così come dovrebbe essere usato il criterio di alternanza per essere ripescati. Nei prossimi giorni, in questo senso, si saprà di più. Buona posizione. A fare domanda saranno, a quanto si apprende, Albinoleffe, Gubbio, Aversa Normanna e, probabilmente, Forlì. Il Messina, coinvolto nell’inchiesta “Treni del gol”, è in stand by. Spacciata pare la Pro Patria, nel mirino in “Dirty soccer”. Il Pordenone, nella futura classifica delle società da riammettere, può avere un’ottima posizione e, di conseguenza, ritrovarsi in Lega Pro. Un’altra “deadline” importante è quella del 30 giugno, termine ultimo per presentare l’iscrizione al campionato. Tanti i club in bilico, in ultima battuta anche la Reggina. «Speriamo di riuscire a far parte della serie C – auspica Lovisa –. E’ chiaro che, viste le cifre richieste per il ripescaggio, il budget a disposizione per costruire la squadra sarà ridotto. Tuttavia ho grande fiducia in Zamuner (direttore sportivo, ndr) e Tedino (il tecnico, ndr): so che faranno un gran lavoro. Adesso – chiude il presidente – attendo la risposta della città. Spero ci sia, visti i nostri sforzi».




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