Passano i giorni e si capisce sempre più chiaramente il perché Neto Pereira sia pronto a chiedere la cessione al Varese. Neppure con la nuova presidenza guidata da Alì Zeaiter, infatti, c’è puntualità nei pagamenti: ieri andavano versati gli stipendi di marzo e aprile, ma il Varese non l’ha fatto, assicurandosi un nuovo punto di penalizzazione da sommare ai due che arriveranno per i precedenti ritardi riguardanti gli stipendi di gennaio e febbraio e i relativi versamenti Irpef. Neto incontrerà a dirigenza a stretto giro di posta, ma è sempre più convinto che la sua esperienza a Varese sia terminata. Adesso scatta una corsa contro il tempo: il Varese dovrà garantire la fideiussione con la tassa d’iscrizione alla Lega Pro e avrà tempo fino al 14 luglio per mettersi in regola con gli stipendi di marzo e aprile. Se non lo farà, non potrà iscriversi in Lega Pro e i giocatori si svincoleranno a zero euro. Zecchin, fra l’altro, ha una clausola nel contratto col Varese che, indipendetemente dal buon esito dell’iscrizione o meno, gli permette di svincolarsi dal club lombardo. E l’esterno di Camposampiero, come noto, vorrebbe tornare a Padova. Come finirà? Non resta che attendere per sapere…