Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia/Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
Fabrizio De Poli è in missione a Milano, e quella di oggi, seppure interlocutoria in attesa dell’apertura ufficiale del calciomercato prevista per il 1º luglio, potrebbe essere una giornata comunque fruttuosa. Nelle sale dell’hotel Hilton va in scena la chiusura delle compartecipazioni: le squadre che detengono giocatori a metà entro le 19 dovranno mettersi d’accordo e risolvere la loro situazione, perché dopo le risoluzioni (o le famose, eventuali “buste”) l’istituto della comproprietà andrà definitivamente in soffitta. Il Padova non è assolutamente toccato dalla questione, ma sarà comunque presente per le operazioni di contorno, che preludono al “mercato” vero e proprio. I quattro obiettivi. Nella metropoli lombarda, infatti, ci sono tutti i principali operatori italiani, procuratori e direttori sportivi, e il diesse biancoscudato, accompagnato dal team manager Giancarlo Pontin, proverà ad avvicinare gli entourage dei quattro principali obiettivi che ha in testa: difensore, centrocampista, esterno offensivo e attaccante.
I nomi cerchiati in rosso sulla lista della spesa di viale Rocco sono quelli di giocatori di categoria, elementi di peso per la Lega Pro che possano garantire qualità ed affidabilità. Tutte e quattro sono trattative complesse, ma l’appeal del Padova in pochi possono vantarlo a questi livelli. Due giocatori devono semplicemente decidere che fare del loro futuro: Nicola Bizzotto, difensore centrale prossimo allo svincolo dal Bassano, e Pietro Arcidiacono, esterno alto, lo scorso anno al Martina Franca. La sensazione è che entrambi, alla fine, potrebbero davvero diventare biancoscudati, anche se per avere maggiori certezze bisognerà attendere i primi giorni del prossimo mese. Per gli altri due, il centrocampista Carlo De Risio e l’attaccante Neto Pereira, il Padova dovrà fare i conti con l’oste: il primo è di proprietà del Benevento, che prima di svincolarlo farà sudare a De Poli e ai procuratori le proverbiali sette camicie, mentre l’attaccante del Varese è tuttora in vacanza in Brasile e tornerà in Italia solo tra una decina di giorni.
Solo allora si potrà capire se la sua permanenza in Lombardia sarà davvero conclusa, visto che radiomercato sostiene che abbia ormai deciso di cambiare aria. I giovani. Il Padova, però, guarderà anche ai giovani e ad investimenti in prospettiva. E, a questo proposito, le piste portano all’estero: De Poli sta sondando approfonditamente due o tre giocatori, in prevalenza sudamericani, nati dal 1996 in giù, che possano fare al caso del Padova. Non è escluso che per questi già nelle prossime ore, con i mediatori internazionali presenti a Milano, le acque si muovano.
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Spedizione in giornata a Milano per Fabrizio De Poli che avrà modo di incontrare diversi addetti ai lavori e intavolare trattative di mercato. Il direttore sportivo sarà affiancato dal team manager Giancarlo Pontin: raggiungeranno in treno il capoluogo lombardo. In agenda ci sono una serie d’incontri sia con società che con procuratori. Con riguardo a quest’ultimi De Poli avrà modo di parlare con Vincenzo Rispoli, agente di Nicola Bizzotto. Non è un mistero che il difensore piaccia molto ai biancoscudati, e ci sono buone possibilità che l’affare possa andare in porto: anche se probabilmente non oggi, tanto più che prima il giocatore avrà un faccia a faccia con il Bassano, dal quale al momento si svincolerà a fine mese.
Altro appuntamento per De Poli è quello con Gerry Palomba, agente di Aperi, e soprattutto del centrocampista De Risio e dell’attaccante esterno Arcidiacono. De Risio incarna al meglio l’identikit del centrocampista che cerca il diesse biancoscudato per una mediana a due, ma l’ostacolo principale è rappresentato dalle intenzioni del Benevento (risoluzione o conferma) che è proprietario del cartellino per un altro anno. Senza dimenticare che la lista dei pretendenti al giocatore è lunga, ma De Poli è stato uno dei primi a muoversi. Quanto ad Arcidiacono, la pista è sempre calda e i biancoscudati sembrano avere buone carte in mano.