«Dimettermi? Non le escludo. Sono molto amareggiato, fare il presidente in queste condizioni (è inibito fino al 31 agosto, ndr) non è il massimo della vita. Dovrò fare le mie valutazioni». Per la prima volta Mario Macalli vacilla: il presidente della Lega Pro starebbe difatti pensando di fare un passo indietro. Ed il motivo è legato alla vicenda-Pergocrema: inibito per 4 mesi (rispetto ai sei iniziali grazie all’intervento della Corte d’appello federale), Macalli si è visto respingere dal Collegio di garanzia del Coni il ricorso da lui presentato. Per la gioia dei suoi “nemici”, che già da tempo ne chiedono la testa e che martedì prossimo potrebbero sferrare il colpo decisivo: se nel corso della prossima assemblea di Lega Pro votassero contro l’approvazione del bilancio il suo “peso” verrebbe ridimensionato, e si potrebbe addirittura arrivare ad un commissariamento.