Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia/Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
Davide Mazzocco rimarrà biancoscudato. Quella che sinora era una semplice speranza della società, con il fallimento del Parma diverrà presto una realtà. Alle 14 di ieri, visto che entrambe le cordate che si erano fatte avanti hanno deciso ufficialmente di non proseguire con l’acquisto della società ducale, il club emiliano si è avviato formalmente al fallimento e alla sparizione da tutti i campionati professionistici. La conseguenza primaria, dal punto di vista tecnico, è che tutti i suoi tesserati, compresi quelli delle giovanili, saranno svincolati a parametro zero. Ognuno di loro verrà liberato d’autorità dal Consiglio Federale della Figc, con decorrenza dal 30 giugno, e anche il giovane centrocampista biancoscudato, arrivato in prestito proprio dal Parma, sarà libero di sottoscrivere il nuovo contratto con qualunque società. Il Padova, stando alle intenzioni di tutte le parti in causa, non dovrebbe – salvo spiacevoli sorprese – vederselo soffiare da sotto il naso.
«Aspettiamo che la situazione diventi definitiva con la ratifica della Federazione», spiega il diesse Fabrizio De Poli, «dopodichè ci troveremo con Mazzocco e con il suo agente (il padovano Leonardo Benelle, ndr) per discutere del suo contratto. Io so che entrambi sono persone serie, siamo in parola che Davide resterà qui, quindi speriamo che non ci siano brutte sorprese». Mazzocco in questi giorni sta svolgendo gli esami di maturità a Palermo, ieri ha concluso le prove scritte e tra una settimana compirà 20 anni. Con le doti dimostrate quest’anno può diventare un vero “regalo” per il Padova: «Gli faremo almeno due anni di contratto, forse anche qualcosa di più», conclude De Poli. «Con noi può salire alla ribalta: può diventare un capitale importante e un vero patrimonio della società». Oggi potrebbe risolversi la “grana” legata al rinnovo di Dan Thomassen: si troverà un punto d’incontro sull’ingaggio e il difensore danese rimarrà in rosa anche la prossima stagione. Giovedì, invece, De Poli sarà a Milano: negli alberghi del mercato si chiuderanno le comproprietà, buona occasione per incontrare dirigenti e procuratori.
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«Davide Mazzocco firmerà un contratto di due o tre anni con il Padova, e sarà un capitale per la nostra società». La dichiarazione di Fabrizio De Poli suona già quasi come un’ufficializzazione dell’accordo, che arriverà però solo dopo che il giovane centrocampista si svincolerà dal Parma. Ieri, infatti, è stato dichiarato il fallimento del club ducale e ciò comporta che nei prossimi giorni arriverà lo svincolo automatico per tutti i calciatori tesserati, incluso appunto Mazzocco che quest’anno era arrivato alla corte biancoscudata in prestito dagli emiliani. Insomma, il suo approdo bis all’ombra del Santo sarà a costo zero per il club di viale Nereo Rocco. «Dobbiamo aspettare i tempi tecnici dello svincolo, spero facciano presto – prosegue De Poli – Con il suo procuratore ci siamo già incontrati e siamo d’accordo per il rinnovo, e ho avuto modo di parlare anche con Mazzocco. Sia noi che loro siamo persone serie, quindi non c’è problema. Il Padova può essere un trampolino di lancio per il ragazzo».
Proprio Mazzocco ieri era impegnato a Palermo nella terza prova scritta dell’esame di maturità (geometra), che non gli ha impedito comunque di seguire le vicende calcistiche. «Sono stato informato del fallimento del Parma, il mio procuratore mi ha già accennato che l’intenzione è di rimanere a Padova». Passando alle altre operazioni, questa dovrebbe essere la settimana nella quale saranno sciolte le riserve sull’eventuale conferma di tre giocatori che erano in rosa quest’anno: Thomassen, Segato e Zubin. «Di sicuro parlerò con loro, è giusto farlo, anche se sono ragazzi che devono stare in attesa di eventuali nostre entrate. Intanto, oggi telefonerò a Thomassen che si trova in Danimarca». Con riguardo a Zubin, la Triestina è alla finestra in attesa delle decisioni dei biancoscudati. «Non ho parlato direttamente con loro – spiega l’attaccante – ma hanno contattato il mio agente. Sto aspettando una risposta del Padova, che mi dica cosa vuole fare. Per me restare in biancoscudato è la priorità, poi se mi verrà detto che non sono più indispensabile, prenderò in considerazione altre squadre. Resto in attesa, anche se credo che questa sarà la settimana decisiva».
Sul fronte dei nuovi possibili arrivi, prosegue il valzer di nomi. Tra questi sabato sulla Gazzetta dello Sport erano accostati al Padova i difensori Fabiano e Bizzotto, già chiacchierati da qualche tempo, soprattutto il secondo. «Sono due tra i giocatori che stiamo valutando attraverso i loro procuratori, come molti altri», taglia corto il direttore sportivo biancoscudato. Il quale, tra l’altro, si recherà a Milano all’Hilton (sede del calciomercato) giovedì, giorno in cui è fissato il termine ultimo delle compartecipazioni. Sarà l’occasione giusta per incontrare diversi addetti ai lavori e portare avanti magari qualche discorso già avviato. Oggi, invece, De Poli sarà in sede allo stadio Euganeo dato che a margine del consiglio di amministrazione per l’approvazione del bilancio previsionale in vista della prossima stagione di Lega Pro, relazionerà lo stato maggiore del club sulle operazioni di mercato.