Tempo scaduto. Oggi alle ore 14 devono arrivare sulla scrivania dei curatori fallimentari le offerte per l’acquisto del Parma. E’ rimasto un solo potenziale acquirente, cioè il gruppo che fa capo all’ex campione di baseball statunitense Mike Piazza. Ieri sera, infatti, la cordata guidata da Giuseppe Corrado, presidente e a.d. di The Space Cinema, si è ritirata dalla gara spiegando, in un comunicato ufficiale, che l’affare sarebbe un «azzardo» e un «investimento non realistico» vista la situazione debitoria attuale e quella futura.
FINE A questo punto, se verrà formalizzata una proposta da parte di Piazza, e se i curatori e il giudice delegato la accetteranno, il Parma sarà suo. Altrimenti, se come pare non ci saranno offerte, toccherà al giudice delegato Pietro Rogato prendere l’ultima decisione sul futuro della società. E’ quasi certo che il giudice non conceda altre proroghe all’esercizio provvisorio finalizzate alla vendita. E quindi si chiuderebbe la gloriosa storia del Parma tra i professionisti: dovrebbe ricominciare, attraverso la nascita di una nuova società, dai Dilettanti.
DEBITI Venerdì, al termine dell’udienza di verifica dello stato passivo, è stato stabilito che il debito sportivo del Parma ammonta a 22,6 milioni. La cifra dovrebbe essere versata dall’eventuale compratore per potersi inscrivere al campionato di Serie B. Ma, oltre a questi soldi, la vera paura degli imprenditori che si sono avvicinati al Parma è rappresentata dai debiti futuri, circa 82 milioni nei prossimi tre anni: si tratta dei contratti ancora in essere con un’infinità di giocatori che potranno sì essere ridiscussi, però al momento sono un autentico macigno per chiunque voglia acquistare il club.
Fonte: Gazzetta dello Sport