Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
«Restare al Padova era quello che volevo. Il mio obiettivo è vincere il prossimo campionato per rilanciarmi con la maglia biancoscudata almeno in serie B». Nicola Petrilli è stato uno dei grandi protagonisti della cavalcata trionfale di quest’anno e fa parte del gruppetto di giocatori confermati in vista della Lega Pro. Mondo professionistico che l’esterno torinese conosce alla perfezione, e anche lì è pronto a fare la differenza sfruttando le sue qualità tecniche da 110 dieci con lode. «La stagione scorsa ho fatto un grande sacrificio a scendere in serie D dove non avevo mai giocato, e non l’avrei mai fatto per una piazza diversa dal Padova. Mi voleva l’Aversa Normanna in Lega Pro, ma ho preferito i biancoscudati perché sapevo che andavo in una società per vincere. La promozione, oltre al successo di squadra, è stata anche una rivincita sul piano personale che mi rilancia nella categoria dove ho giocato fino a un anno fa».
Tornando al rinnovo, è tutto a posto anche se manca ancora il classico “nero su bianco” in attesa dei moduli. «Avevo fatto una chiacchierata parlando un po’ di tutto con il direttore prima di partire per Torino e problemi non dovrebbero essercene. Poi per il Padova un giocatore può fare dei sacrifici visto che sa di trovarsi in una piazza che ha programmi ambiziosi. Spero che si vada avanti insieme anche perché la Lega Pro sta un po’ strettina a una realtà come quella biancoscudata che merita ben altri palcoscenici per il pubblico e per l’organizzazione societaria». Oltre a giocare in Lega Pro, lei ha disputato una quarantina di partite in serie B tra Crotone e Nocerina, senza dimenticare la trafila nel settore giovanile della Juve fino ad arrivare in prima squadra al fianco di campioni come Ibrahimovic. «Lo dico chiaramente: il mio obiettivo è tornare a calcare quei palcoscenici che ho già visto e che mi mancano molto, avendoli dovuti lasciare per colpa della pubalgia. Ripeto, voglio rilanciarmi con questa maglia almeno in serie B».
Oltre alla sua conferma, il Padova ripartirà dai rinnovi già ufficializzati di Petkovic, Cunico, Dionisi, Ilari, Niccolini, Amirante e Aperi, quest’ultimo ginocchio permettendo. «Sono contento di ritrovare buona parte dei miei compagni. Li avrei riabbracciati tutti molto volentieri, ma la vita è fatta di scelte». Quanto ai prossimi acquisti, Petrilli sottolinea: «Fare la Lega Pro al Padova significa lottare per vincere, magari rinunciando a un po’ di soldi in più che potrebbe darti in un’altra società». Cosa cambierà in campo? «I margini di errore sono bassissimi: se concedi due-tre palle gol in serie D, forse ne fanno una. In Lega Pro ti castigano subito. E anche noi dovremo essere più cinici in attacco. È un campionato diverso anche sul piano fisico e tecnico». Petrilli volerà giovedì in Messico per le vacanze, ma in vista dell’inizio della preparazione (18 luglio) a Pieve di Cadore sta seguendo un programma di lavoro. «Ce l’ha mandato via mail il “prof”. Faccio palestra, corsa, qualche partitella di calcetto o beach volley, il tutto per mantenermi in forma».