Sono ore calde a Cittadella, nel giorno dell’incontro fra Stefano Marchetti e il presidente del Carpi Stefano Bonacini. Un incontro che segue di poche ore quello avvenuto ieri sera fra Mister Gaudì e Sean Sogliano e che potrebbe rappresentare un’ulteriore spinta alla candidatura (molto forte e con maggiori chance di fumata bianca rispetto a Cagliari) del dg granata. Vediamo perché, con i retroscena raccolti da Padovagoal.it
Uno “sponsor” d’eccezione – Marchetti ha un rapporto eccellente con Cristiano Giuntoli, in uscita da Carpi in direzione Napoli dove lo aspetta un contratto quadriennale. I due si stimano moltissimo, tanto che in una recente occasione, quando l’Italia Under 21 era di scena a Carpi contro l’Albania, lo stesso Giuntoli, indicando Marchetti in tribuna, disse pubblicamente: “Questo signore è il più bravo di tutti”. Ed è stato lo stesso Giuntoli a suggerire a Bonacini di puntare su Marchetti. Come caratteristiche e modo di operare, il dg granata è quello più simile a Giuntoli
I rivali – Sean Sogliano ha fatto una buona impressione a Bonacini, ma ha fatto richieste precise e importanti, soprattutto dal punto di vista tecnico. L’altro candidato ancora una volta, come a Cagliari, è Giorgio Perinetti, ma se andrà come a Cagliari, anche in questo caso il problema potrebbe essere economico. Occhio anche a Nereo Bonato.
L’outsider – Giuseppe Pompilio, responsabile dell’area scouting del Carpi, potrebbe essere la sorpresa, una soluzione interna low cost che permetterebbe di mantenere aperto il rapporto con Giuntoli e probabilmente di aprire un canale privilegiato con Napoli
La scelta – Ovviamente la scelta spetta a Bonacini. Marchetti ha buone chance per i motivi che abbiamo spiegato, ma le variabili in gioco sono moltissime. Liberarsi dal Cittadella, nel caso, non sarebbe un problema. Con il presidente Andrea Gabrielli esiste un gentlemen agreement per una rescissione in caso di un’offerta di un club di categoria superiore. Cosa che potrebbe materalizzarsi nelle prossime ore.