Andrea Raimondi non esclude l’addio al Venezia, in un momento dove i silenzi di Yuri Korablin dominano la scena: «È difficile commentare la situazione e parlare del futuro – conferma l’ex biancoscudato al Gazzettino di Venezia – d’accordo c’è un contratto scritto ma non può far piacere essere solo in due (Raimondi e Legati ndr) con questa minima certezza. Mi spiace perché la compattezza del gruppo è stato l’aspetto più positivo in un’annata nel complesso senza dubbio al di sotto delle aspettative di tutti noi. A oggi non si sa nulla di nulla, dovessero arrivare delle richieste dalla serie B è chiaro che non mi lascerebbero indifferente. Restare a Venezia non sarebbe un problema, sul piano personale però sono ambizioso e vorrei giocare in una squadra costruita per puntare in alto, questo è il minimo».